DOMENICA 19 NOVEMBRE, PER L’UNITALSI È LA “GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO”

Sono diverse le iniziative che ogni anno la Sottosezione dell’Unitalsi cittadina organizza per gli ammalati, le personale diversamente abili e i loro famigliari, ma in primo piano c’è sempre il pellegrinaggio al santuario di Lourdes, occasione per vivere “la straordinaria esperienza della tenerezza di Dio. Solo chi sperimenta la tenerezza può comprendere fino in fondo la bellezza del pellegrinaggio e stupirsi ancora della vita e dell’amore”


Lourdes, pellegrinaggio Unitalsi 2017

Al termine di un anno ricco di iniziative, i volontari della Sottosezione Unitalsi della nostra città si ritrovano, domenica 19 novembre, alle ore 11, nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore, per partecipare alla Messa e proseguire poi la giornata con il pranzo in un ristorante della zona. Sono i due tipici momenti che caratterizzano la “Giornata del ringraziamento”, che ogni anno gli unitalsiani celebrano per ringraziare il Signore dei doni ricevuti, ma anche per mettere nelle sue mani le preoccupazioni e le fatiche, di ieri e di oggi, e per rinsaldare le relazioni fra ammalati, diversamente abili, partecipanti ai pellegrinaggi, amici e volontari.

Il 2017 è stato quasi un prolungamento del 50° della Sottosezione, anniversario che cadeva lo scorso anno. «Il 2 giugno siamo andati in pellegrinaggio all’Ab­bazia di Chiaravalle della Colomba – hanno scritto due volontari su Voce Amica di novembre - dal 9 al 14 giu­gno ci siamo recati in pellegrinaggio a Fatima per i 100 anni dall’apparizione della Vergine Maria, il 17 settembre abbiamo inaugurato il restauro, finanziato dalla nostra Sottosezione, della cappellina della Madonna Addolorata posta sul lato nord del Santuario di Santa Maria, lungo il navi­glio, e infine l’8 ottobre abbiamo partecipato al pel­legrinaggio a Lourdes organizzato dalla nostra sede lombarda.»

«Siamo coscienti che a poco varrebbe il partecipare esteriormente a tante iniziative, se non fossimo con­vinti che quello che conta, è lo spirito che contraddi­stingue l’unitalsiano!» - scrivono ancora i due volontari - nella convinzione che «Maria ci convoca ai piedi della grotta di Massabielle, per incontrare le nostre fragilità e le nostre soffe­renze, per spargere la sua consolazione» e per invitarci «a cono­scere sempre più Gesù»


Lourdes, pellegrinaggio Unitalsi 2017

Nel 2018 ricorrerà il 160° anniversario dell’apparizione della Madonna a Lourdes. Una ricorrenza che l’associazione impegnata in primo piano nell’accompagnare ammalati e pellegrini all’incontro con Maria alla sua Grotta, non mancherà di sottolineare in modo particolare.

“Per noi, per l’Unitalsi e per tanta gente che soffre Lourdes è casa nostra”: è quanto ha affermato, nello scorso settembre, davanti alla Grotta della Vergine del celebre santuario francese, il presidente nazionale dell’Unitalsi, Antonio Diella. Con il pellegrinaggio – ha poi proseguito - viviamo “la straordinaria esperienza della tenerezza di Dio”. “Solo chi sperimenta la tenerezza può comprendere fino in fondo la bellezza del pellegrinaggio e stupirsi ancora, come i bambini, della vita e dell’amore”. “Siamo felici perché l’Unitalsi non è il luogo della nostalgia o delle strategie rancorose, è il luogo della meraviglia per questa amicizia che nei pellegrinaggi e nella vita unisce e coinvolge chi è debole e sofferente con chi ha ancora forza per fare il cammino”. “Verranno – lo sappiamo – i giorni in cui le ombre del dolore, della difficoltà e della stanchezza porteranno il buio della sera nel nostro impegno di carità e nella nostra vita”, certo però che “in quei momenti, ricordando la straordinaria bellezza della Grotta, ripeteremo ancora, con il cuore carico di speranza, ‘resta con noi Signore. Tienici per mano, guida il nostro cammino’”. Questa è la consapevolezza che accompagna tutti coloro che hanno vissuto l’esperienza del pellegrinaggio a Lourdes e nella Sottosezione cittadina dell’’Unitalsi c’è chi la fa da oltre cinquant’anni, anno dopo anno, senza mai saltarne una.

Cernusco sul Naviglio, 16 novembre 2017