IL PREVOSTO AI CONIUGI: «TROVATE “PASSIONE” L’UN PER L’ALTRO»

Alla Festa di Santa Maria, la Messa per gli anniversari di matrimonio è sempre molto attesa e partecipata: una novantina le coppie che quest’anno hanno festeggiato.

Don Ettore Colombo, prevosto della città, ha celebrato la Messa per gli anniversari di matrimonio - domenica 20 settembre, alle ore 11,00 - nel Parco Comi, adiacente al santuario dell’Addolorata. La bella giornata ha favorito la partecipazione e ha reso ancor più suggestivo il luogo prescelto. Guardando il numero delle coppie dei festeggiati, una novantina, e vedendo che si celebrava un 60mo e ben trentasette 50mi di matrimonio, mentre gli altri anniversari erano più ridotti e il 10mo di matrimonio vedeva la presenza di solo 9 coppie, il prevosto ha richiamato i cambiamenti che sono avvenuti in questo mezzo secolo: la possibilità di vita si è allungata, l'età dei nubendi si è alzata, le coppie vedono infrangersi sempre prima il loro legame.



Dalla parola di san Paolo ai Colossesi (Col 1,24-29), seconda lettura della celebrazione eucaristica - "io sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne a favore del suo corpo che è la Chiesa" – il prevosto ha poi tratto spunto per il suo augurio ai festeggiati. «La stabilità nella vita di coppia e la durata del matrimonio – ha detto don Ettore - dipende dalla capacità di ciascuno di dire all'altro: "io sono lieto delle sofferenze che sopporto per te". Ciascun coniuge dovrebbe trovare nella "passione" per l'altro la forza e la riuscita della propria vita. La "passione" ha questa duplice caratteristica: il patire per l'altro, il mettere la propria vita a servizio dell'altro; l'avere passione per l'altro, perchè lo si ama con tutto se stesso. Solo perchè si ha "passione" allora si può anche "patire" e farlo con quella "letizia" di cui parlava Paolo: "lieto delle sofferenze".»


Don Ettore con i coniugi che hanno festeggiato il loro 60° di matrimonio

 

“I cristiani sono chiamati a testimoniare e a rendere ragione dell’amare “per sempre” – abbiamo letto nell’intervista che il nostro arcivescovo, cardinale Angelo Scola, ha rilasciato ad Avvenire nello stesso giorno della Festa di Santa Maria, lo scorso 20 settembre - condizione costitutiva della natura stessa dell’amore, del desiderio di essere amati e amare definitivamente. Desiderio che abita il cuore di tutti gli uomini, in ogni tempo e ad ogni latitudine. L’amore non è solo passione, riguarda tutta la persona, nella sua unità di corpo-anima, di uomo-donna, di individuo-comunità… La paura (dei giovani di sposarsi, ndr) sarà sconfitta dalla scoperta del bell’amore. Quello che Gesù ci ha insegnato.” E che questi nostri concittadini, in particolare quelli giunti al 50mo e al 60mo anniversario di nozze, ci testimoniano.

Al termine della Messa, la consegna delle pergamene, le foto per gruppi di anniversari e aperitivo per tutti i presenti.

Cernusco sul Naviglio, 21 settembre 2015