COMPAGNI DI VIAGGIO PER COSTRUIRE UNA BELLA CITTÀ

Nella nostra ultima nota, prima della pausa estiva, avevamo anticipato il debutto, per settembre, del nuovo sito. Quell’impegno l’abbiamo mantenuto.

Eccoci qui, dunque, con una grafica completamente rinnovata: semplice, pulita, più leggibile e gradevole. In grado, ci auguriamo, di soddisfare i nostri visitatori, giustamente sempre più esigenti in un mondo della comunicazione in continua evoluzione. Abbiamo riorganizzato gli spazi delle diverse rubriche e dei siti collegati. Utilizzeremo maggiormente le fotografie. L’aggiornamento delle notizie non sarà più solo a cadenza settimanale. Daremo, come sempre, preminenza alle notizie locali, a partire da quelle della nostra Comunità pastorale, e voce ai Cernuschesi. Questa settimana lo facciamo pubblicando le interviste, quasi in parallelo, sui medesimi temi, al sindaco e al prevosto della nostra città. La nostra linea editoriale, come pubblicata in “contatta la redazione”, non cambia.

Quanto vi presentiamo da oggi non completa il nostro lavoro: c’è ancora qualcosa da ultimare in alcune sezioni, e per questo vi chiediamo pazienza, e altro che probabilmente dovrà essere rivisto nei prossimi mesi, dopo un opportuno periodo di osservazione. Per il lavoro sinora fatto dobbiamo dire pubblicamente un grazie a Davide Fiorani e al suo team di collaboratori che hanno avuto la pazienza di ascoltarci, di seguirci e di assecondarci in tutte le nostre richieste. Nel loro impegno abbiamo apprezzato la serietà, competenza, professionalità e disponibilità: qualità oggi non scontate. Con l’aggiunta, non da poco, che hanno fatto tutto gratuitamente.

Cernusco Insieme si è rinnovato perché, in una Chiesa in uscita, vuole continuare a confrontarsi e dialogare con i Cernuschesi. “Non si può più affermare – ha scritto Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium - che la religione deve limitarsi all’ambito privato e che esiste solo per preparare le anime per il cielo” (182). Subito dopo ha aggiunto che “nessuno può esigere da noi (cristiani) che releghiamo la religione alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni della società civile, senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini.” (183). Perché “una fede autentica – che non è mai comoda e individualista – implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra. Amiamo questo magnifico pianeta dove Dio ci ha posto, e amiamo l’umanità che lo abita, con tutti i suoi drammi e le sue stanchezze, con i suoi aneliti e le sue speranze, con i suoi valori e le sue fragilità. La terra è la nostra casa comune e tutti siamo fratelli.” (183).

Siamo naturalmente pronti a raccogliere suggerimenti e osservazioni dai nostri visitatori. Abbiamo conservato “la piazzetta” perché la riteniamo uno spazio significativo di confronto. Sappiamo bene che nell’attuale comunicazione digitale, rispetto al passato, tutto è diventato più veloce e istintivo, ma confidiamo che ci sia sempre qualcuno disposto a sobbarcarsi la fatica di qualche riflessione e proposta.

“Come sono belle le città che superano la sfiducia malsana e integrano i differenti – scrive ancora Papa Francesco nella esortazione citata - e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo! Come sono belle le città che, anche nel loro disegno architettonico, sono piene di spazi che collegano, mettono in relazione, favoriscono il riconoscimento dell’altro!” (210) In questi tempi difficili che stiamo vivendo, dove la tragedia dei profughi sta segnando irrimediabilmente il nostro presente e il nostro futuro, nel nostro piccolo, con il nostro impegno, intendiamo dare il nostro contributo per la costruzione di questa bella città.

Carlo & Ambrogio

Cernusco sul Naviglio, 14 settembre 2015