Venerdì 29 Marzo

“SE IL SIGNORE È RISORTO, COME MAI SUCCEDONO TANTE DISGRAZIE?”

“Oggi la Chiesa continua a dire: ‘Fermati, Gesù è risorto’. E questa non è una fantasia, la Risurrezione di Cristo non è una festa con tanti fiori. Questo è bello, ma non è questo è di più; è il mistero della pietra scartata che finisce per essere il fondamento della nostra esistenza”


Foto da www.agensir.it

“Se il Signore è risorto, come mai succedono queste cose? Come mai succedono tante disgrazie, malattie, traffico di persone, tratte di persone, guerre, distruzioni, mutilazioni, vendette, odio? Ma dov’è il Signore?”. È quanto si è chiesto papa Francesco nell’omelia della Messa della Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore, sul sagrato della Basilica Vaticana.

“Ieri ho telefonato a un ragazzo con una malattia grave, un ragazzo colto, un ingegnere e parlando, per dare un segno di fede, gli ho detto: ‘Non ci sono spiegazioni per quello che succede a te. Guarda Gesù in Croce, Dio ha fatto questo col suo Figlio, e non c’è un’altra spiegazione’. E lui mi ha risposto: ‘Sì, ma ha domandato al Figlio e il Figlio ha detto di sì. A me non è stato chiesto se volevo questo’. Questo ci commuove – ha aggiunto il Santo Padre -, a nessuno di noi viene chiesto: ‘Ma sei contento con quello che accade nel mondo? Sei disposto a portare avanti questa croce?’. E la croce va avanti, e la fede in Gesù viene giù. Oggi la Chiesa continua a dire: ‘Fermati, Gesù è risorto’. E questa non è una fantasia, la Risurrezione di Cristo non è una festa con tanti fiori. Questo è bello, ma non è questo è di più; è il mistero della pietra scartata che finisce per essere il fondamento della nostra esistenza”.

“In questa cultura dello scarto dove quello che non serve prende la strada dell’usa e getta, dove quello che non serve viene scartato, quella pietra – Gesù – è scartata ed è fonte di vita. E anche noi, sassolini per terra, in questa terra di dolore, di tragedie, con la fede nel Cristo Risorto abbiamo un senso, in mezzo a tante calamità. Il senso di guardare oltre, il senso di dire: ‘Guarda non c’è un muro; c’è un orizzonte, c’è la vita, c’è la gioia, c’è la croce con questa ambivalenza. Guarda avanti, non chiuderti. Tu sassolino, hai un senso nella vita perché sei un sassolino presso quel sasso, quella pietra che la malvagità del peccato ha scartato'”. Questo è un altro passaggio dell’omelia di papa Francesco.

“Cosa ci dice la Chiesa oggi davanti a tante tragedie? Questo, semplicemente. La pietra scartata non risulta veramente scartata. I sassolini che credono e si attaccano a quella pietra non sono scartati – ha spiegato il Pontefice -, hanno un senso e con questo sentimento la Chiesa ripete dal profondo del cuore: ‘Cristo è risorto’. Pensiamo un po’, ognuno di noi pensi, ai problemi quotidiani, alle malattie che abbiamo vissuto o che qualcuno dei nostri parenti ha; pensiamo alle guerre, alle tragedie umane e, semplicemente, con voce umile, senza fiori, soli, davanti a Dio, davanti a noi diciamo ‘Non so come va questo, ma sono sicuro che Cristo è risorto e io ho scommesso su questo'”.

Per leggere il testo integrale dell’omelia di papa Francesco della Messa della Domenica di Pasqua, 16 aprile 2017, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 18 aprile 2017