SCOLA: «LA FEDE RAVVIVA LA NOSTRA UMANITÀ»

I 18/19enni, i giovani e i loro educatori e i catecumeni hanno partecipato alla veglia di preghiera con la consegna del Credo presieduta dall’arcivescovo, alla vigilia della Domenica delle Palme. «La fede diventi esperienza quotidiana e reale», ha chiesto Scola ai ragazzi: «un’esperienza che avviene dentro la Chiesa in tutte le sue realtà»

È una celebrazione vissuta nella comunione e nella trasmissione della fede quella di sabato sera (8 aprile 2017, ndr) in Duomo nella veglia di Traditio Symboli, l’antico rito in cui i Catecumeni ricevevano il Credo, riproposto per tutti i giovani della diocesi ambrosiana. Una fede, sottolinea il Cardinale, che aiuta a guardare con realismo la vita, oltre ai paradigmi del potere con i quali i potenti di turno vogliono sempre ingabbiare la realtà. Sarà sempre più difficile, ammonisce Scola, mantenerci liberi. «Ma dove possiamo trovare questa libertà che è così cara, condizione perché possiamo raggiungere la felicità? Gesù ce lo dice: “seguitemi e sarete liberi, ma liberi davvero».



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Cernsuco sul Naviglio, 10 aprile 2017