Venerdì 29 Marzo

“GIORNATA DELLA MEMORIA”, GLI EVENTI PER NON DIMENTICARE

In città, la Giornata sarà celebrata con una mostra, un convegno e uno spettacolo. Non basta fissare una data celebrativa, occorre anche agire perché gli orrori del passato non si ripetano mai più.


In giovani della GMG 2016 ad Auschwitz
Foto archivio SIR – riproduzione riservata

È ormai da più di quindici anni che la legge n. 211 del 2000 ha istituito, nel nostro Paese, il Giorno della Memoria, da celebrarsi ogni anno il 27 gennaio (data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz). Una data comune di memoria condivisa, per “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” (art. 1). Un giorno per dare spazio ad iniziative comuni “di narrazione dei fatti e di riflessione”, “affinché simili eventi non possano mai più accadere” (art. 2). Un segno di civiltà riconquistata, in opposizione alla pagina più buia della storia contemporanea e, forse, di tutti i tempi.

Alla comunità civica – cui ciascuno di noi appartiene – rimane il dovere di “fare memoria” degli errori commessi, per non ricadervi in futuro. Non basta fissare una data celebrativa (cui non si deve certo rinunciare), occorre anche agire concretamente perché “la memoria viva” degli orrori del recente passato non ci consenta – come antidoto efficace – di violare ancora la dignità degli esseri umani, soprattutto se in condizioni di disperazione e pericolo. Né di voltare lo sguardo dall’altra parte, quando questo accade. Per imparare, insieme, ad essere migliori.

In città, la Giornata della Memoria sarà celebrata con una mostra – La valigia di Teo – che si propone come un percorso espositivo per tutti: cittadini, istituzioni, associazioni e, in particolare, per le scuole di qualsiasi genere o grado. Un'esperienza emozionale dove il visitatore è invitato ad interagire con alcune opere lasciando, a traccia del suo passaggio, le sue risposte emotive e la sua testimonianza contro ogni deportazione. È composta da sculture e installazioni in costante dialogo con le fotografie; ogni opera è accompagnata da una scheda esplicativa completa ed è dedicata ad un aspetto della deportazione. La mostra, alla Casa delle Arti di via De Gasperi, sarà aperta dal 29 gennaio al 5 febbraio 2017: nei giorni feriali dalle ore 16 alle ore 18.30; nei giorni festivi, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.30.

Nel trentennale della scomparsa di Primo Levi, l’Anpi di Cernusco organizza, invece, in collaborazione con scuole e associazioni del territorio, una serie di iniziative che si snoderanno per gran parte dell’anno. La prima di queste, è in programma sabato 28 gennaio in occasione della Giornata della Memoria. Nella Sala Camerani della Biblioteca civica, con ingresso da via Fatebenefratelli, alle ore 15,30, ci sarà un convegno dal titolo “Meditate che questo è stato.” Ulteriori informazioni, su “La Piazzetta” di questo stesso sito.

Un gruppo di associazioni locali - tra le quali: Futura, Acli, Anpi, Caritas, Cngei, Pro Loco -propone, sempre per la Giornata della Memoria – domenica 29 gennaio, alle ore 17, alla Casa delle Arti - “Arcobaleno senza tempesta”, uno spettacolo musicale per orchestra e coro, con poesie di Gianni Rodari. Ad esibirsi sarà l’Orchestra giovanile “Crescendo”.

In allegato: locandina “Arcobaleno senza tempesta”

Cernusco sul Naviglio, 24 gennaio 2017