Giovedì 28 Marzo

LA PISTA D’ATLETICA INTITOLATA A MARCO ROTTA

Le decisione è subordinata all’approvazione della Prefettura. Rotta è stato “un esempio sul campo di volontà e caparbietà nel raggiungere i propri obiettivi”.


La pista d’atletica dello Stadio Gaetano Scirea di via Buonarroti

Su proposta dell’assessore allo sport Ermanno Zacchetti, la giunta comunale nella riunione dello scorso 18 novembre ha deciso di intitolare a Marco Rotta la pista d’atletica dello Stadio Gaetano Scirea del centro sportivo comunale di via Buonarroti. L’efficacia della decisione è però subordinata all’approvazione da parte della Prefettura di Milano.

La pista d’atletica è stata ufficialmente riaperta, dopo i lavori di riqualificazione costati circa 160mila euro, in occasione del ‘Memorial Marco Rotta’, organizzato dalla Pro Sesto Atletica, svoltosi lo scorso 1 settembre. In quella circostanza il sindaco Eugenio Comincini e l’assessore allo sport Ermanno Zacchetti, presenti alla manifestazione, avevano annunciato l’intenzione di intitolare la pista a Marco Rotta. Scelta che ora è stata deliberata.

“Prematuramente scomparso il 1° settembre 2010” Marco Rotta è stato “uno dei primi tesserati dell’Atletica Cernusco nata nel 1972 e, per tutti gli atleti che lo hanno conosciuto, un esempio sul campo di volontà e caparbietà nel raggiungere i propri obiettivi”: così lo ha ricordato nella sua proposta l’assessore Zacchetti.

«Marco Rotta è nato l’8 giugno 1970 e morto il 1° settembre 2010. Fin da piccolo – è il ritratto che ne traccia l’attuale presidente dell’Atletica Cernusco, Grazia Maria Vanni - ha partecipato ai primi corsi dei Centri CAS dell’Atletica Cernusco, in età adolescenziale ha subito dimostrato di avere un grande talento. Nella categoria Allievi 16/17 ha partecipato ai campionati Italiani nei 400m e 800m e salto in lungo, raggiungendo ottimi risultati.» A 18 anni, «al culmine delle sue potenzialità», è fermato dalla malattia che non gli lascerà scampo.

Ma «la sua voglia di vivere lo porterà a riprendere a fare atletica dove, con grande meraviglia dei medici del Besta di Milano, è tornato a fare risultati importanti salendo sul podio nei vari campionati Italiani di categoria sia negli 800m che nella staffetta 4x400. Questa sua voglia di vivere è stata di esempio per tutti gli atleti che lo hanno conosciuto, perché ha dimostrato che si deve sempre credere nella vita. Non si è mai lamentato ed è stato per tutti l’esempio da seguire» e «finché ha potuto ha voluto seguire, con il padre presidente, nelle trasferte» la sua società.

Cernusco sul Naviglio, 12 dicembre 2016