TRAFFICO, “NESSUNA BACCHETTA MAGICA” MA IN DIECI ANNI LA SITUAZIONE È CAMBIATA

“Un dato strategico per comprendere quello che è successo a Cernusco in questi ultimi dieci anni: il traffico di attraversamento è passato dal 60% al 22%, come rilevato dalle telecamere.”


Via Cavour

Il dibattito seguito all’illustrazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), da parte dell’assessore Giordano Marchetti, è stato anche ricco di argomentazioni tecniche, relative alle modalità di rilevazioni dei dati, della loro analisi e comparabilità. Qui di seguito ci limitiamo a raccogliere le osservazioni fatte da alcuni consiglieri di minoranza e le precisazioni e chiarimenti forniti dal professionista che ha redatto il PGTU.

Il consigliere Cristian Mandelli (Lista Mandelli per Cernusco), dopo aver valutato positivamente l’attenzione riservata alla mobilità dolce, ha invitato a non dimenticarsi del traffico automobilistico e a non creare troppe difficoltà per la circolazione degli autoveicoli, perché chi li usa lo fa anche per necessità. Inoltre, ha lamentato la poca partecipazione dei Cernuschesi nell’elaborazioni del Piano, evidenziando anche che alcuni recenti interventi sono stati fatti senza sentire i cittadini, per esempio a Ronco e per l’introduzione dei sensi unici in centro città. Per l’assessore Marchetti le opportunità di partecipazione ci sono state e continueranno ad esserci, “ricordo che dopo l’adozione i cittadini hanno la possibilità di presentare eventuali osservazioni che saranno esaminate dalla giunta comunale e poi dal consiglio comunale”. A sua volta il Sindaco ha sostenuto che molti interventi e progetti attuati in questi anni sono stati frutto di segnalazioni pervenute dai cittadini (per esempio, l’intervento previsto nella zona via Adua), “anche questa è partecipazione e non solo quella che si può manifestare con la presenza di trenta persone ad una riunione”.

Il consigliere Gianluigi Frigerio (Forza Italia) ha rilevato che il tema del traffico in questi ultimi anni è stato al centro dell’attenzione dei cittadini, anche perché l’aumento della popolazione ha portato ad alcune criticità, che ha invitato a risolvere ponendo in essere delle sperimentazioni, con gradualità e per fasi successive.

Il consigliere Claudio Gargantini (Persona e Città) ha individuato le seguenti criticità: passaggio troppo stretto sul ponte di viale Assunta per pedoni e carrozzine; il rifacimento delle vie Cavour e San Francesco non ha risolto i problemi di traffico che avevano; code al mattino e alla sera su via Vespucci e via Monza; il nodo “Aurora-Bachelet” a seguito degli spostamenti di genitori e studenti; la mancata limitazione al traffico passante su via Vinci come fatto su Via Verdi; la presenza di mezzi pubblici di trasporto che “intasano” la stazione di viale Assunta; parcheggio di via Manzoni sempre strapieno in coincidenza con apertura e chiusura della scuola. Gargantini ha, inoltre, rivolto una domanda al professionista che ha redatto il Piano: “L’ampliamento del Centro commerciale Carosello potrebbe portare ad un ampliamento del traffico del 30%, cosa ne pensa?” Al quesito ha, invece, risposto l’assessore Marchetti precisando che quell’intervento non “riguarda il traffico urbano, ma il suo impatto sarà valutato comunque nell’ambito dell’esame del progetto presentato dalla proprietà”.

“L’amministrazione comunale di Cernusco – a parere dell’ingegnere Percudani, che ha redatto il PGTU - rappresenta un modello, perché in tema di Piano urbano del traffico ha realizzato l’80% di quanto contenuto in quello precedete del 2002, conseguendo dei grandi risultati.” Per il professionista, “un dato strategico per comprendere quello che è successo a Cernusco in questi ultimi dieci anni, al di là di quello che si può percepire, è il passaggio del traffico di attraversamento dal 60% al 22% di oggi, rilevato dalle telecamere posti ai varchi di ingresso della città.”

“Il numero complessivo di parcheggi di cui oggi disponiamo, è sufficiente – ha spiegato Percudani - ma se facciamo un’analisi via per via riscontriamo zone sature e altre carenti di stalli per la sosta. Ha pure rilevato una minore incidentalità, “dal 2004 al 2013 i riscontri sono estremamente positivi, essendo passati dal -26% al -30%.” E ancora: “dieci anni fa le criticità erano in via Manzoni, quindi in centro città, ora si sono spostate verso via Vespucci, all’esterno dell’abitato, in prossimità della rotonda con la provinciale 120, che però non è di competenza del nostro Comune.” Infine, “in via Vinci oggi c’è meno traffico di attraversamento rispetto a dieci anni fa e quindi le criticità che si verificano ancora sono dovute al traffico locale, che si possono risolvere intervenendo sul piano della sosta”.

Il Sindaco, Eugenio Comincini, in chiusura del dibattito, ha affermato che “il PGTU non è una bacchetta magica, perché interviene su quanto già costruito e consolidato” in fatto di strade e ponti. Inoltre ha invitato a considerare che prima di pensare ad uno spostamento dei mezzi pubblici che si attestano sulla stazione della metropolitana di viale Assunta occorre tenere presente che ci sono anche Cernuschesi che li utilizzano per raggiungere località vicine non servite da altri mezzi pubblici, obbligarli a spostarsi alla stazione di Villa Fiorita potrebbe creare a questi concittadini qualche problema. Come pure le attività commerciali di viale Assunta beneficiano anche della presenza di questi pendolari. Con il prossimo bando si potrebbe pensare allo spostamento, da uno stazione all’altra, ma farlo adesso esporrebbe a delle penali. Le criticità del parcheggio di via Manzoni, a parere del Sindaco, dovrebbero ridursi con il prossimo anno, a seguito dell’apertura del nuovo polo scolastico.

Cernusco sul Naviglio, 30 novembre 2016