SCOLA HA PRESENTATO LE “INDICAZIONI” PER IL NUOVO ANNO PASTORALE

L’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha presentato, lo scorso 8 settembre, solennità della natività della beata Vergine Maria, a cui è dedicato il Duomo di Milano, il testo - “Maria speranza e aurora del mondo intero” - che fornisce indicazioni per il nuovo anno pastorale


Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano
(Foto archivio SIR - Riproduzione riservata)

“Carissime sorelle e fratelli, le parole che l’angelo indirizza in sogno a Giuseppe, sposo della Vergine Maria” - in Matteo 1,20-21 - “sono un invito a non temere per ciò che sta accadendo alla loro esistenza: il bambino generato nel seno della Vergine viene dallo Spirito Santo”. Sono le prime righe di “Maria speranza e aurora del mondo intero”, il testo presentato lo scorso 8 settembre dal cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, nel giorno in cui si è aperto l’anno pastorale della nostra diocesi.

La pubblicazione contiene le “Indicazioni per Educarsi al pensiero di Cristo” per l’anno pastorale 2016-2017. “Non temere sono le parole che, anche nel nostro tempo, in cui la fragilità strutturale dell’umana esistenza viene a galla in tutta la sua crudezza – pensiamo ai barbari attentanti terroristici, alla persecuzione dei nostri fratelli cristiani, di uomini delle religioni e di costruttori di giustizia in tante regioni del mondo, al dramma dell’immigrazione e dei rifugiati, alle tragedie naturali (terremoto), alla decomposizione delle nostre società occidentali colpite da profonde prove a livello antropologico, sociale ed ecologico, rese ancor più pesanti da quelle economico-finanziarie che incidono sulla vita di tanti uomini, donne e famiglie –, il Signore rivolge anche a ciascuno di noi, personalmente, e a tutti come membra vive della Chiesa ambrosiana, in questo inizio d’anno pastorale”.

Il testo del cardinale Scola dedica poi specifici capitoli all’anno giubilare, a “Educarsi al pensiero di Cristo” (il cuore del messaggio dell’arcivescovo alla diocesi: “Senza crescere nella dimensione culturale della fede rischiamo di non rispondere all’appello che la Provvidenza ci rivolge oggi attraverso la realtà”), alla visita pastorale “feriale” in corso nella diocesi, per poi richiamare i credenti e la comunità cristiana nel suo insieme all’impegno missionario.

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Cernusco sul Naviglio, 12 settembre 2016