GIORNATA DELL’OASI: “IL DIO CLEMENTE E MISERICORDIOSO”
“Il Dio clemente e misericordioso” nella Torah, nel Nuovo Testamento e nel Corano: relatori Mohamed Danova e don Ettore Colombo. Appuntamento per sabato 23 gennaio.
Nell’Anno Santo straordinario della Misericordia e a seguito della preghiera interreligiosa tenutasi in Oratorio Sacer nello scorso novembre, per le vittime del terrorismo e per invocare la pace dopo gli eventi drammatici di Parigi, quest’anno il tema prescelto per la Giornata dell’Oasi guarda alla misericordia: “Il Dio clemente e misericordioso” viene pregato da ebrei, cristiani e musulmani.
Oasi di Santa Maria, in
via Lungo Naviglio
“La misericordia nella Sacra Scrittura è la parola-chiave per indicare l’agire di Dio verso di noi. Egli non si limita – scrive Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo della Misericordia, “Misericordiae Vultus – ad affermare il suo amore, ma lo rende visibile e tangibile. L’amore, d’altronde, non potrebbe mai essere una parola astratta. Per sua stessa natura è vita concreta: intenzioni, atteggiamenti, comportamenti che si verificano nell’agire quotidiano. La misericordia di Dio è la sua responsabilità per noi. Lui si sente responsabile, cioè desidera il nostro bene e vuole vederci felici, colmi di gioia e sereni. È sulla stessa lunghezza d’onda che si deve orientare l’amore misericordioso dei cristiani. Come ama il Padre così amano i figli. Come è misericordioso Lui, così siamo chiamati ad essere misericordiosi noi, gli uni verso gli altri.”(n° 10).
“La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio – aggiunge quindi Papa Bergoglio - cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona. La Sposa di Cristo fa suo il comportamento del Figlio di Dio che a tutti va incontro senza escludere nessuno. Nel nostro tempo, in cui la Chiesa è impegnata nella nuova evangelizzazione, il tema della misericordia esige di essere riproposto con nuovo entusiasmo e con una rinnovata azione pastorale. È determinante per la Chiesa e per la credibilità del suo annuncio che essa viva e testimoni in prima persona la misericordia. Il suo linguaggio e i suoi gesti devono trasmettere misericordia per penetrare nel cuore delle persone e provocarle a ritrovare la strada per ritornare al Padre. La prima verità della Chiesa è l’amore di Cristo. Di questo amore, che giunge fino al perdono e al dono di sé, la Chiesa si fa serva e mediatrice presso gli uomini. Pertanto, dove la Chiesa è presente, là deve essere evidente la misericordia del Padre. Nelle nostre parrocchie, nelle comunità, nelle associazioni e nei movimenti, insomma, dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia.” (n° 12)
Guardando poi ai rapporti con ebrei e musulmani, il Papa evidenzia che “la misericordia possiede una valenza che va oltre i confini della Chiesa. Essa ci relaziona all’Ebraismo e all’Islam, che la considerano uno degli attributi più qualificanti di Dio. Israele per primo ha ricevuto questa rivelazione, che permane nella storia come inizio di una ricchezza incommensurabile da offrire all’intera umanità. Le pagine dell’Antico Testamento sono intrise di misericordia, perché narrano le opere che il Signore ha compiuto a favore del suo popolo nei momenti più difficili della sua storia. L’Islam, da parte sua, tra i nomi attribuiti al Creatore pone quello di Misericordioso e Clemente. Questa invocazione è spesso sulle labbra dei fedeli musulmani, che si sentono accompagnati e sostenuti dalla misericordia nella loro quotidiana debolezza. Anch’essi credono che nessuno può limitare la misericordia divina perché le sue porte sono sempre aperte. Questo Anno Giubilare vissuto nella misericordia possa favorire l’incontro con queste religioni e con le altre nobili tradizioni religiose; ci renda più aperti al dialogo per meglio conoscerci e comprenderci; elimini ogni forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni forma di violenza e di discriminazione.” (n° 23)
Questo il programma della giornata di sabato 23 gennaio 2016 presso l’Oasi di Santa Maria, in via Lungo Naviglio: in mattinata, ore 9.30 accoglienza, ore 9.45 prima parte, ore 11.00 coffee break, ore 11.30 ripresa. Alle ore 12.30 il pranzo. Nel pomeriggio: alle ore 14.00 condivisione e alle ore 16.00 saluto e merenda.
Per approfondire:
- Bolla di indizione del Giubileo della Misericordia
- Misericordia, anche nel Corano passa dalla porta (di Alessandro
Zaccuri)
In allegato: la locandina della “Giornata”
Cernusco sul Naviglio, 18 gennaio 2016