IL CENTRODESTRA VOTA CON IL PD A FAVORE DELLA RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO

A favore si sono espressi anche i consiglieri di Lega, Cernusco viva e Forza Italia, oltre a Cernusco civica. Daniele Pozzi (PD): “dispiaciuto per la posizione di Vivere Cernusco”, ma “la loro intenzione di voler proseguire il cammino con l’attuale giunta prevale sul resto”

Centro sportivo comunale di via Buonarroti

Com’era prevedibile l’esame della proposta di project financing per la ristrutturazione e l’adeguamento normativo del centro sportivo comunale di via Buonarroti (di cui abbiamo già scritto in un articolo precedente, cliccare qui) e che ha impegnato per oltre tre ore il consiglio comunale, nella seduta dello scorso 4 febbraio, alla fine ha visto emergere un’insolita maggioranza, Infatti, al voto favorevole del PD si è aggiunto quello di alcuni rappresentanti delle minoranze: Lega, Cernusco Civica, Cernusco viva e Forza Italia. Rilevante, dal punto di vista politico, l’astensione di Vivere Cernusco, che è parte dell’attuale maggioranza. Contrari, invece, 5 Stelle, Sinistra per Cernusco-La città in Comune.

Se Giordano Marchetti (Vivere Cernusco), a seguito dell’astensione, ha dichiarato, a nome della sua lista, che non c’è alcuna volontà di mettere in discussione la collaborazione con l’attuale amministrazione comunale”, per Rita Zecchini (Sinistra per Cernusco) la scelta di Vivere Cernusco “pone un problema politico, visto che riguarda una delle delibere più importanti di questa maggioranza”. Ha quindi paragonato la situazione che si è determinata a quella che causò la sua cacciata dalla Giunta Comincini (Proposta di indirizzo per l’ampliamento del Centro commerciale Carosello). Daniele Pozzi (PD) si è affrettato a dichiararsi “dispiaciuto per la posizione di Vivere Cernusco”, aggiungendo subito dopo “che la loro intenzione di voler proseguire il cammino con l’attuale giunta prevale sul resto”. Da segnalare che il sostegno del centrodestra non è stato determinante per l’approvazione del progetto. Ma ritorniamo all’inizio della discussione.

Il Sindaco, Ermanno Zacchetti, ha introdotto la discussione sulla proposta di project financing sottolineando che merita di essere accolta perché le opere previste sono coerenti con lo sviluppo impiantistico delle strutture sportive cittadine e perché coerente con l’impostazione gestionale generale e la salvaguardia dell’utilizzo da parte delle associazioni sportive, con spazi “concessi a prezzi fortemente agevolati”. Inoltre, a chi è preoccupato per i possibili impatti sul traffico in zona, ha spiegato che le disponibilità attuali di parcheggi risulta adeguata anche con i futuri sviluppi, tenendo conto che c’è a disposizione anche l’area mercato, oggi poco utilizzata, e si potrebbe avere anche l’area a verde ricompresa tra il parcheggio piscina e l’edificio a est.

L’assessore allo sport, Maria Grazia Vanni, ha definito la proposta “molto più di un semplice progetto di ristrutturazione” perché “sono consapevole che gli impianti sportivi, se ben costruiti e gestiti, diventano luoghi di incontro, dove si possono tessere legami e si costruiscono nuove esperienze e progetti sportivi”. Per l’assessore, “lo sport è un elemento importante di qualità della vita della nostra città” e “le associazioni sportive, con il nuovo progetto, assumeranno un ruolo importante in quanto fruitori e controllori della corretta gestione”.

“Scelta non semplice, ma complessa” per Daniele Pozzi (PD) che poi ha indicato alcuni punti da tener presente nell’esame della proposta di project financing: il pubblico non può e non deve fare tutto; molto positivo che la proposta arrivi da un operatore già presente sul territorio e che conosce la realtà associativa cittadina; è giusto che il privato abbia un ritorno economico, il punto è vedere dove si incontra l’interesse privato ad una giusta remunerazione dell’investimento e quello pubblico a migliorare l’offerta sportiva. Pozzi ha quindi sottolineato che la durata trentennale è stata ritenuta “congrua dagli uffici, alla luce della normativa vigente e in relazione agli investimenti chiesti al gestore”; ha però riconosciuto che “trent’anni sono tanti - è innegabile! - ma sono in linea con progetti analoghi, in città e di altri enti, senza dimenticare che ci sono tutte le garanzie a tutela del Comune in caso di gravi inadempienze”.

“Anche la Lega conferma il sostegno alla proposta, che sposa la filosofia dello sport a servizio dei cittadini” ha dichiarato Pasqualino Ratti (Lega). Per lo stesso partito, Luca Cecchinato ha lamentato “la mancanza di un dialogo costruttivo durante tutto l’iter e di soluzioni innovative e di contesto”. “Mi chiedo se il Comune abbia fatto tutto quello che era nelle sue possibilità e sia arrivato al punto più alto possibile del negoziato?” Il “nostro buon senso ci dice che ci sono associazioni, cittadini e lavoratori che da questo progetto avranno benefici e quindi il nostro orientamento è favorevole alla sua approvazione”, auspicando che l’amministrazione comunale raccolga le loro osservazioni sull’impatto che il progetto potrebbe avere per il traffico in zona e sulla conclusione in tempo per il 2020.

“Questo project financing non mi fa impazzire. L’amministrazione comunale è debole rispetto a quella che appare una proposta vincolante, non ha risorse umane per gestire direttamente il centro sportivo e non ha neppure idee innovative al riguardo. Nella documentazione presentata mancano informazioni riguardati la società proponente e inoltre sono state fatte considerazioni al dopodomani e non a trent’anni”: questa l’analisi fatta da Daniele Cassamagnaghi (Forza Italia), che ha poi chiesto di prevedere, nel futuro bando di gara, una commissione di garanzia a tutela degli interessi del Comune. Ma alla fine il suo voto è stato favorevole alla proposta.

“Se questo project financing farà guadagnare qualcuno non sarà questo lo scandalo. Lo sarà, invece, se le strutture non saranno efficienti, se non ci sarà un servizio migliore in termini di gestione, se non si tuteleranno le associazioni sportive“: questo in sintesi il pensiero espresso da Claudio Gargantini (Cernusco civica). “Chi ha messo in campo un progetto che permette di migliorare le strutture sportive, l’educazione sportiva, l’accesso ai disabili esprime una sensibilità” da non sottovalutare. Poi un affondo: “alcune strutture sportive sono state fatte così male e con i soldi pubblici (palazzetto dello sport, stadio Scirea), che non possiamo pensare che tutto quanto fatto dal pubblico sia beato e santo. La modernità ci dice che la collaborazione pubblico-privato dà un totale che è più della somma delle parti.”

“Sono un sostenitore della collaborazione pubblico-privato – ha affermato Gianluigi Frigerio (Cernusco viva) – e il proponente è conosciuto ed è un punto di riferimento per la città, ma non solo, con iniziative di impatto sportivo, educativo, sociale e lavorativo”. Favorevole alla proposta perché “dà risposte alle esigenze del nostro territorio e a quelle di una gestione più razionale ed efficiente, perché il ricorso ai capitali privati consente di superare certi ritardi pubblici”. Dopo aver invitato a considerare le criticità che potrebbero sorgere per il traffico in zona, Frigerio ha così concluso il suo intervento: “Questa proposta può essere un punto di partenza se si vuole mettere al centro delle politiche comunali il centro sportivo e valorizzare in modo ancora più efficace ed efficiente le strutture sportive”.

Cernusco sul Naviglio, 7 febbraio 2019