Ultime notizie :

ORARI SANTE MESSE A CERNUSCO SUL NAVIGLIO   

CORO PER LA PACE - Serata di canti dell´antica tradizione slava dedicati alla Vergine Maria   

MAGGIO, MESE MARIANO   

Iscrizione online all’Oratorio Estivo   

MERCOLEDI’ 1 MAGGIO, FESTA PATRONALE DI S. GIUSEPPE LAVORATORE   

DON SANDRO SPINELLI CITTADINO ONORARIO DI TERESINA   

SABATO 6 APRILE, "PORTE APERTE" IN BOUTIQUE!   

Estate a Bolbeno, prenotazioni dal 18 marzo   

FIERA DI SAN GIUSEPPE. SI MANGIA IN ORATORIO!   

PROFESSIONE PERPETUA NELL´ORDINE AGOSTINIANO DEL CERNUSCHESE P. GENNARO LIONE   

EMERGENZA TERRA SANTA - Un appello di Caritas   

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, LA PROPOSTA 2023/24   

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, LA PROPOSTA 2023/24   

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, PROGRAMMA 2022/23   

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, PROGRAMMA 2022/23   

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA... ISCRIZIONI APERTE!   

ISCRIZIONI ORATORIO ESTIVO 2024   

SETTIMANA SANTA 2024 A CERNUSCO SUL NAVIGLIO   

QUARESIMA 2024   

PREGA, CONFIDA E SPERA. 100° DALL APPARIZIONE DELLA B.V. MARIA A CERNUSCO   

Santuario, approvato il recupero dei decori nascosti per anni    

Don Luciano, Aprile. Come possiamo vivere la Pasqua nella nostra vita quotidiana?   

DON LUCIANO, MARZO. LA QUARESIMA CI PROPONE UN PERCORSO INTERIORE DI CONVERSIONE   

DON LUCIANO, FEBBRAIO: Oggi, dopo 100 anni, la Madonna ci parla ancora   

Don Luciano, gennaio. La fede in Dio torni ad essere centrale nella nostra vita   

Sabato 20 Aprile

LODI, NOI NON CI STIAMO

Quanto richiesto ai genitori dei bambini stranieri è solo una scusa per cercare di rendere più difficile la vita a quanti hanno deciso di abitare, vivere, studiare e riscattarsi scegliendo l’Italia.

 

Foto da www.agensir.it

Caso Lodi letto al contrario. Ci provo, ancora una volta. Tento l’impossibile. Mentre tutti in Italia stanno commentando la discriminazione attuata dall’amministrazione comunale che ha chiesto un supplemento di documenti per le famiglie di immigrati che domandano una riduzione del costo della mensa, mi avventuro nel voler leggere la notizia anche sotto un’altra luce.

È verissimo: quanto richiesto ai genitori dei bambini stranieri circa documenti che comprovino la mancanza di proprietà nei loro Paesi di origine è solo una scusa per cercare di rendere più difficile la vita a quanti hanno deciso di abitare, vivere, studiare e riscattarsi scegliendo l’Italia. Fino a ieri erano i vicini di casa, gli amichetti con i quali giocavano i nostri figli e con i quali andavano a consumare assieme il pasto, a scuola. Oggi questo non è più possibile, come racconta molto bene su Avvenire di martedì 16 ottobre la 39enne Hayat, mamma di quattro bimbi, costretta a dover rinunciare al trasporto scolastico e al pasto di mezza giornata per i suoi figli. Dare nomi e cognomi a un popolo indistinto fa la differenza.

Ma la gente poi si ribella, nonostante quello che politici locali e nazionali stanno attuando. Non la gente discriminata, ma quella che non ci sta e non si riconosce più in questa Italia ormai al delirio, all’urlo da bar diventato programma politico, allo slogan sguaiato sbandierato come fosse un dogma inattaccabile.

Da Lodi, dicevo, arriva anche un’altra notizia. Tante famiglie non riescono più ad acquistare il buono pasto? Bene, si sono detti tanti altri: noi ci organizziamo e facciamo una colletta. Il coordinamento “Uguali doveri” in soli due giorni ha raccolto 60mila euro (poi aumentati a 145mila, ndr). Non 600, ma 60mila. Non bruscolini, ma una bella cifra, importante sotto due punti di vista.

Il primo è quello dell’accoglienza e dell’integrazione perché con questi soldi sarà possibile assicurare la mensa ai 300 bambini che a Lodi sarebbero stati esclusi per il nuovo provvedimento adottato dal governo locale. E questo sarà possibile almeno fino a Natale (si pensava inizialmente; poi, invece, con la maggior somma raccolta, si riuscirà a coprire l’intero anno scolastico, ndr), un tempo utile perché qualche altro rinsavisca. Almeno così si spera.

In secondo luogo perché la cifra non è da poco, ma dice del desiderio di farsi prossimi con chi è nell’emergenza. Non una carità a parole, ma concreta, che va a frugare nelle tasche e tira fuori quanto necessario per abbattere muri e ristabilire un minimo di giustizia.

Francesco Zanotti

direttore “Corriere Cesenate” (Cesena-Sarsina)
(da: www.agensir.it)

Per approfondire, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 22 ottobre 2018