“DIO È TUTTO E SOLO AMORE”

“Dio sempre ci cerca prima, ci attende prima, ci ama prima”, ha spiegato il Papa all’Angelus di domenica 11 giugno, riferendosi all’amore “smisurato e gratuito del Padre che Gesù ha donato sulla croce, offrendo la sua vita per la nostra salvezza”.


Foto archivio SIR

“Dio è tutto e solo Amore, in una relazione sussistente che tutto crea, redime e santifica: Padre e Figlio e Spirito Santo”. Lo ha detto il Papa, durante l’Angelus di domenica 11 giugno. “Dio non è lontano e chiuso in sé stesso, ma è vita che vuole comunicarsi, è apertura, è amore che riscatta l’uomo dall’infedeltà”, ha ribadito Francesco: “Dio è misericordioso, pietoso e ricco di grazia perché si offre a noi per colmare i nostri limiti e le nostre mancanze, per perdonare i nostri errori, per riportarci sulla strada della giustizia e della verità”.

L’invito è a fare come Nicodemo, che “pur occupando un posto importante nella comunità religiosa e civile del tempo, non ha smesso di cercare Dio. Non pensò: ‘Sono arrivato’, non ha smesso di cercare Dio”, e così “comprende finalmente di essere già cercato e atteso da Dio, di essere da lui personalmente amato”. “Dio sempre ci cerca prima, ci attende prima, ci ama prima”, ha spiegato il Papa riferendosi all’amore “smisurato e gratuito del Padre che Gesù ha donato sulla croce, offrendo la sua vita per la nostra salvezza”. “Ci aiuti la Vergine Maria ad entrare sempre più, con tutto noi stessi, nella Comunione trinitaria, per vivere e testimoniare l’amore che dà senso alla nostra esistenza”, l’augurio di Francesco.

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Cernusco sul Naviglio, 12 giugno 2017