SCOLA: «LA SCELTA DEI PICCOLI DI FATIMA DIMOSTRA CHE DIO PREFERISCE I POVERI E LE PERIFERIE»

L’arcivescovo, cardinale Angelo Scola, ha presieduto - sabato 13 maggio - la Celebrazione eucaristica in Duomo nel centenario della prima apparizione della Madonna a Fatima. «Un messaggio sempre attuale che deve spingerci a giocarci in prima persona»

La scelta di tre umili fanciulli pastori in un angolo sconosciuto del pianeta per chiamare l’intero mondo alla conversione e alla fede. Non è sproporzione, è il metodo di Dio che non «finisce di stupirci anche in un tempo sofisticato come il nostro, metodo per la vita di oggi: preferire i poveri e i piccoli per mostrare a tutti la Sua misericordia».

A cento anni esatti dalla prima apparizione, in un Duomo che non riesce a contenere le migliaia di fedeli che si assiepano ovunque tra le navate, il cardinale Scola fa memoria delle visioni della Madonna a Fatima, quelle «che portano con sé il marchio inconfondibile della condotta di Dio».

«Attraverso l’elezione dei pastorelli, il Signore ha mostrato ancora una volta “che Dio non fa preferenze di persone, è il Signore di tutti”. In questo modo, i veggenti di Fatima ci educano a riconoscere che dal Vangelo è veramente bandita ogni forma di esclusione. La recente visita del Papa alla nostra Chiesa ce ne ha dato impressionante testimonianza. E questo, non possiamo negarlo, per ciascuno di noi è un forte richiamo alla nostra conversione. Papa Francesco ce lo richiama senza sosta: “Gesù ci insegna che nessuno è escluso dalla salvezza di Dio, anzi, che Dio preferisce partire dalla periferia, dagli ultimi, per raggiungere tutti. Ci insegna così un metodo, il suo metodo, che però esprime il contenuto, cioè la misericordia del Padre”».

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Cernusco sul Naviglio, 15 maggio 2017