“L’UNICO ESTREMISMO AMMESSO PER I CREDENTI È QUELLO DELLA CARITÀ”

Il Papa nel suo breve viaggio in Egitto ha incoraggiato i cattolici egiziani, una minuscola comunità, a essere "locomotore" dell'Egitto sui binari della carità e del perdono, difendendo e vivendo la cultura dell’incontro, del dialogo, del rispetto.


Foto da www.agensir.it

È stato forte il messaggio lanciato da papa Francesco durante la Messa celebrata lo scorso sabato 29 aprile nel corso del suo breve viaggio in Egitto: “Dio gradisce solo la fede professata con la vita, perché l’unico estremismo ammesso per i credenti è quello della carità! Qualsiasi altro estremismo non viene da Dio e non piace a Lui!”.

Un “messaggio” che acquista rilievo particolare perché lanciato in una terra dove il terrorismo ha messo da tempo, ormai, i cristiani nel mirino, vittime di una lunga scia di attentati che hanno provocato decine e decine di morti. I cattolici in Egitto, Paese a stragrande maggioranza islamica, sono poco meno di 300mila, un’esigua minoranza all’interno della minoranza copto-ortodossa che pure conta circa 12 milioni di fedeli.

Carità e perdono. La strada indicata dal Pontefice è lastricata di carità e perdono: “La fede vera – ha detto Francesco – è quella che ci rende più caritatevoli, più misericordiosi, più onesti e più umani; è quella che anima i cuori per portarli ad amare tutti gratuitamente, senza distinzione e senza preferenze; è quella che ci porta a vedere nell’altro non un nemico da sconfiggere, ma un fratello da amare, da servire e da aiutare; è quella che ci porta a diffondere, a difendere e a vivere la cultura dell’incontro, del dialogo, del rispetto e della fratellanza; ci porta al coraggio di perdonare chi ci offende, di dare una mano a chi è caduto; a vestire chi è nudo, a sfamare l’affamato, a visitare il carcerato, ad aiutare l’orfano, a dar da bere all’assetato, a soccorrere l’anziano e il bisognoso.”

“La vera fede è quella che ci porta a proteggere i diritti degli altri - ha aggiunto il Papa - con la stessa forza e con lo stesso entusiasmo con cui difendiamo i nostri. In realtà, più si cresce nella fede e nella conoscenza, più si cresce nell’umiltà e nella consapevolezza di essere piccoli”. Una vera e propria esortazione a non chiudersi in se stessi a causa delle difficoltà presenti che interpella tutti i cristiani del Medio Oriente. (Fonte: Agenzia SIR)

Per leggere il testo integrale dell’omelia di Papa Francesco alla Messa di sabato 29 aprile 2017 (all’Air Defense Stadium, Il Cairo), cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 1 maggio 2017