Astenuto De Luigi, contrario Gianluigi Frigerio. Per “5 Stelle” il nuovo atto “è più grave del precedente”, per Claudio Keller “è una follia”, mentre per Gargantini è “svendita di tesori”.

Parco degli aironi

Nelle file della minoranza solo un consigliere, Fabrizio De Luigi (Forza Italia), si è astenuto nella votazione sull’atto di indirizzo riguardante l’eventuale ampliamento del Centro commerciale Carosello, discusso nella seduta del consiglio comunale dello scorso 1 febbraio. Tutti gli altri consiglieri hanno votato contro. Assente l’ex consigliere della Lega Cristian Mandelli, ora rappresentante di una lista civica che porta il suo nome.

Gianluigi Frigerio (Forza Italia) ha premesso che nella nostra Costituzione è sancita la libertà d’impressa, ma ciò non significa, a suo paerre, che non si possano porre vincoli, divieti, al fine di indirizzare un’attività economica alla tutela del territorio. “Mi sarei aspettato una proposta di attenzione non verso una struttura di vendita della grande distribuzione, di cui il nostro territorio non ha bisogno, ma verso il commercio di vicinato e il distretto del commercio”. Per Frigerio questa nuova proposta porterà negatività: dal traffico alla desertificazione commerciale e dei centri storici. Quindi, ha concluso: “la grande distribuzione non è un male assoluto, purché ci sia uno sviluppo armonico, un sostegno al commercio, la tutela del suolo”.

Contrario prima e contrario adesso - Mauro Aimi (Movimento 5 Stelle) – perché “questo atto di indirizzo è più grave del precedente e quindi il mio no è più forte”. Dopo aver riconosciuto che nell’atto ci sono “degli scambi positivi”, ha però parlato di un “bilancio finale negativo”. Poi ha chiesto: “Io dovrei darvi il mandato per andare a discutere con un’amministrazione comunale politicamente inconsistente , come quella di Carugate, che non è certamente orientata a tutelate gli interessi della nostra città?”

“Mi pare che l’abbraccio con Eurocommercial – ha affermato Claudio Keller (Gruppo misto) - sia più dettato da ragioni economiche che da vantaggi per i cernuschesi di oggi e per le generazioni future.” Definita “una follia” l’ampliamento del centro commerciale, il consigliere ha osservato che “viene proposto un secondo atto di indirizzo senza un progetto di massima” perché così la proprietà si vuol tenere le mani libere, per scegliere le soluzioni preferite, in fase realizzativa”. Keller ha poi denunciato i pericoli che potrebbero derivare alla falda dalla nuova costruzione e ricordato che l’abbattimento dell’inquinamento dell’aria lo si ottiene “rinfoltendo e non depauperando” la fascia a verde attorno alla città.

“Mi asterrò sull’atto di indirizzo – è la dichiarazione di Fabrizio De Luigi (Forza Italia) - perché contiene alcuni aspetti positivi, ma non ancora sufficientemente approfonditi” - per esempio quelli economici, quelli a sostegno del commercio locale e delle iniziative sociali, culturali e sportive - “accanto ad altri negativi accennati da Frigerio e Radaelli”. Ma per De Luigi il punto è un altro: “Se Cernusco si defilasse e Carugate proseguisse, l’impatto sulla nostra città non sarebbe comunque negativo? Io aspetterò la proposta di accordo di programma per valutare i singoli aspetti nel dettaglio” e fare quindi la scelta defintiva.

“Qual è il ruolo della politica?” è stata la prima domanda di Claudio Garantini (Persona e Città), alla quale ne sono seguite subito tante altre: “Quale progetto culturale avete in testa?”, “Fare questo progetto? È questa la vostra capacità di governare? Svendere i nostri tesori?”, il riferimento è al Parco degli Aironi, dove “sarà fatto un centro commerciale con vetrate sul laghetto”, che dovrebbe essere sistemato dopo che “l’avete fatto mandare in malora.” Quindi l’affondo: “Cem Ambiente controlla se stessa”, in tema di rifiuti, e “Eurocommercial fa uno studio per vedere che impatto avrà il suo ampliamento”: “è o non è una presa in giro?” Infine, “tanto di cappello a euro commercial per come vi sta portando a spasso” e “tanto di cappello a Radaelli per la scelta che ha fatto”.

Cernusco sul Naviglio, 3 febbraio 2017