LAUDATO SI’ / 9 - “L’ACCESSO ALL’ACQUA POTABILE E SICURA È UN DIRITTO UMANO ESSENZIALE”

“Una maggiore scarsità di acqua provocherà l’aumento del costo degli alimenti e di vari prodotti che dipendono dal suo uso. Alcuni studi hanno segnalato il rischio di subire un’acuta scarsità di acqua entro pochi decenni se non si agisce con urgenza.” È cronaca di questi giorni: in una città qualsiasi del mondo, un agglomerato urbano uguale a tanti altri, siamo di nuovo alla "guerra dell'acqua"!


La Paz (Bolivia)

Laudato si’ - II. La questione dell’acqua – n. 27. Altri indicatori della situazione attuale sono legati all’esaurimento delle risorse naturali. Conosciamo bene l’impossibilità di sostenere l’attuale livello di consumo dei Paesi più sviluppati e dei settori più ricchi delle società, dove l’abitudine di sprecare e buttare via raggiunge livelli inauditi. Già si sono superati certi limiti massimi di sfruttamento del pianeta, senza che sia stato risolto il problema della povertà.

n. 28. L’acqua potabile e pulita rappresenta una questione di primaria importanza, perché è indispensabile per la vita umana e per sostenere gli ecosistemi terrestri e acquatici. Le fonti di acqua dolce riforniscono i settori sanitari, agropastorali e industriali. La disponibilità di acqua è rimasta relativamente costante per lungo tempo, ma ora in molti luoghi la domanda supera l’offerta sostenibile, con gravi conseguenze a breve e lungo termine. Grandi città, dipendenti da importanti riserve idriche, soffrono periodi di carenza della risorsa, che nei momenti critici non viene amministrata sempre con una adeguata gestione e con imparzialità. La povertà di acqua pubblica si ha specialmente in Africa, dove grandi settori della popolazione non accedono all’acqua potabile sicura, o subiscono siccità che rendono difficile la produzione di cibo. In alcuni Paesi ci sono regioni con abbondanza di acqua, mentre altre patiscono una grave carenza.

n. 29 - Un problema particolarmente serio è quello della qualità dell’acqua disponibile per i poveri, che provoca molte morti ogni giorno. Fra i poveri sono frequenti le malattie legate all’acqua, incluse quelle causate da microorganismi e da sostanze chimiche. La dissenteria e il colera, dovuti a servizi igienici e riserve di acqua inadeguati, sono un fattore significativo di sofferenza e di mortalità infantile. Le falde acquifere in molti luoghi sono minacciate dall’inquinamento che producono alcune attività estrattive, agricole e industriali, soprattutto in Paesi dove mancano una regolamentazione e dei controlli sufficienti. Non pensiamo solamente ai rifiuti delle fabbriche. I detergenti e i prodotti chimici che la popolazione utilizza in molti luoghi del mondo continuano a riversarsi in fiumi, laghi e mari.

n. 30 - Mentre la qualità dell’acqua disponibile peggiora costantemente, in alcuni luoghi avanza la tendenza a privatizzare questa risorsa scarsa, trasformata in merce soggetta alle leggi del mercato. In realtà, l’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone, e per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani. Questo mondo ha un grave debito sociale verso i poveri che non hanno accesso all’acqua potabile, perché ciò significa negare ad essi il diritto alla vita radicato nella loro inalienabile dignità. Questo debito si salda in parte con maggiori contributi economici per fornire acqua pulita e servizi di depurazione tra le popolazioni più povere. Però si riscontra uno spreco di acqua non solo nei Paesi sviluppati, ma anche in quelli in via di sviluppo che possiedono grandi riserve. Ciò evidenzia che il problema dell’acqua è in parte una questione educativa e culturale, perché non vi è consapevolezza della gravità di tali comportamenti in un contesto di grande inequità.

n. 31 - Una maggiore scarsità di acqua provocherà l’aumento del costo degli alimenti e di vari prodotti che dipendono dal suo uso. Alcuni studi hanno segnalato il rischio di subire un’acuta scarsità di acqua entro pochi decenni se non si agisce con urgenza. Gli impatti ambientali potrebbero colpire miliardi di persone, e d’altra parte è prevedibile che il controllo dell’acqua da parte di grandi imprese mondiali si trasformi in una delle principali fonti di conflitto di questo secolo.

COMMENTO - È di questi giorni la constatazione che anche la città di La Paz non ha acqua. Bisogna razionare. E scarseggia comunque. Non c'è acqua per i bagni delle scuole e quindi si deve pensare a ridurre gli orari. Nelle case è attesa che dal rubinetto cada qualche goccia per avere almeno la necessaria per cucinare. Certo: è da tempo che si guardava alle montagne della Cordigliera Reale e si vedeva sempre meno neve. Si commentava che questo era il "cambio climatico": disquisizioni di esperti e futurologi. Si attendeva che potesse tornare la neve per poter andar a fare qualche passeggiata, i più intraprendenti a sciare. Ma alla fine si trattava di un "lusso per turisti".

Poi, quando si è aperto il rubinetto e non si è visto scrosciare l'acqua ... allora lo sguardo si è rialzato a guardare a quelle rocce lassù illuminate da un radiante sole ... e si è capito che la neve non era solo il "lusso per i turisti"... E nemmeno il problema era solo dei "campesinos" che da un po' di tempo reclamavano che la siccità gli stava seccando i raccolti e facendo morire le bestie, ... non c'è acqua nel rubinetto e domani anche le patate e i pomodori costeranno di più. E se vorremo lavarci dovremo comprare l'acqua dal camion cisterna a 12 euro il metro cubo ...

Certo: il governo ha sancito la multa all'impresa municipale di acqua per mancanza di previsione. Loro hanno contestato che non hanno colpa se è aumentata la temperatura dell'aria e quindi non è nevicato! I contadini reclamano che il poco raccolto rimasto deve essere pagato di più per compensare le perdite e il dover comprare l'acqua ... La città di Cochabamba nell'anno 2.000 aveva lottato e fermato la privatizzazione, ma adesso è peggio...

Questo che vi ho raccontato non è la trama di un film di fantascienza ma la cronaca di questi giorni in una città qualsiasi del mondo, un agglomerato urbano uguale a tanti altri ... siamo di nuovo alla "guerra dell'acqua"!

Mons. Eugenio Coter

Vescovo del Vicariato Apostolico del Pando

Bolivia

Per leggere il testo dell’enciclica «Laudato si’», cliccare qui

Per leggere i commenti precedenti, sulla pagina iniziale del sito, cliccare sul titolo della rubrica “Nota della settimana”

Cernusco sul Naviglio, 27 novembre 2016