Don Luciano, giugno: Restituiamo a Maria la sua casa, resa più bella ed elegante
Carissimi,
il mese di giugno è un mese importante per
pregare per i nostri sacerdoti.
Quest’anno in modo particolare vogliamo
ricordare nella nostra Comunità pastorale don Ettore Bassani che celebra 50
anni di sacerdozio e don Andrea Citterio che è ai primi 15 anni. Troverete
nelle pagine del primo piano la loro testimonianza che vi invito a leggere.
Vorrei invece soffermare la vostra
attenzione sul restauro del nostro Santuario che è quasi giunto al suo punto di
arrivo. Oltre
al prezioso consolidamento del tetto e dell’esterno abbiamo voluto proseguire
l’opera di restauro dell’interno non prevista all’origine del progetto. Non era
in animo di metter mano anche all’interno sia per i costi, sia perché non
avevamo conoscenza di particolari dipinti o affreschi preziosi da far
“rinvenire”.
Grazie però alle mani esperte delle
restauratrici della Ditta Luzzana e al “diktat” della Sovraintendenza, con
nostra gioiosa sorpresa abbiamo potuto constatare che se è vero che non ci sono
affreschi è pur vero che nell’800 i nostri antenati avevano abbellito l’abside
e il presbiterio del nostro santuario con bellissime e fini decorazioni che
sono emerse in tutta la loro semplice bellezza.
Quando sarà del tutto completato il nostro
Santuario sarà molto più bello di prima e nessuno ha mai visto quelle
decorazioni perché sono state coperte lungo gli ultimi due secoli... e per
fortuna si sono ben conservate! Sono molto contento di restituire alla B.V.
Maria la sua casa resa più bella ed elegante, segno della fede e della storia
di questa gloriosa comunità che è stata ed è Cernusco.
Faccio solo notare che in antico, benché la
gente fosse più povera, a Dio dava il meglio; per questo oggi possiamo
contemplare e ammirare meravigliose opere artistiche espressione della fede di
un popolo credente.
E oggi? Nonostante abbiamo più disponibilità
economiche e mezzi? Vorrei che non trascurassimo questo particolare e avessimo
ancora il coraggio di donare a Dio il meglio della nostra generosità che si
esprime attraverso l’arte. Talvolta si pensa che l’arte è superflua o, peggio
ancora, inutile o “sfarzosa”... Pensare così è segno della decadenza di un
popolo che vive solo consumando e divorando tutto non più curante del bello che
l’arte può esprimere quale segno di un animo che rivolge a Dio il suo sguardo.
Il Santuario è la prima chiesa parrocchiale
di Cernusco, lì è nata e si è sviluppata la prima comunità cristiana di questo
nostro popolo. Ritrovare un santuario più bello, vuol dire ritrovare la gioia
di una fede limpida e sincera che in Maria ci conduce a Cristo. Oggi, nel
nostro santuario non c’è più la comunità di un tempo, ma c’è ancora una
comunità viva, gioiosa e operosa. Il Santuario è mèta di molti pellegrini che
transitano sulla Martesana, è luogo dove si raccolgono tante lacrime e
preghiere per chiedere aiuto dal Cielo. Desideriamo che continui ad essere
così, dove la presenza materna di Maria sia per tutti quanti lo desiderano: un
luogo di pace e di incontro con Dio.
Ringrazio di cuore quanti hanno già mostrato
la loro generosità ma sottolineo che la strada è ancora lunga e sono certo (me
lo hanno detto in tanti!) che i cernuschesi non si risparmieranno...
don Luciano