VOCE AMICA
di maggio 2021 è ora in
distribuzione
In questo numero:
LA COPERTINA
“Cernusco è città di Maria”
Dal santuario nasce la nostra tradizione religiosa
LA PAROLA DEL PARROCO
Al santuario di S.Maria la prima ed antica comunità cristiana
Carissimi,
in
questo mese di maggio tradizionalmente dedicato alla devozione mariana vogliamo
guardare con un occhio di riguardo alla Madonna e alla sua “casa” presente
nella nostra comunità: il Santuario di S. Maria.
Come è
già stato detto, è giunto il momento di un serio restauro.
Perché il Santuario di S. Maria è importante per ogni cernuschese? Sbaglierebbe chi pensasse che potrebbe interessare solo la parrocchia prepositurale di S. Maria Assunta o al più i cernuschesi nati e cresciuti a Cernusco ormai da generazioni. Penso che ogni cristiano battezzato di Cernusco deve sapere che con ogni probabilità gli storici ritengono che il Santuario ci fosse già alla fine del XII o all’inizio del XIII sec. e che comunque S. Maria è la chiesa che nel 1566, quando venne in visita pastorale il delegato dell’Arcivescovo, deteneva il titolo di chiesa parrocchiale e che non risultava essere decentrata rispetto agli abitanti dell’epoca. Quindi possiamo dire che la prima comunità cristiana con la sua chiesa parrocchiale è sorta proprio lì; in quel posto e in quella chiesa ci sono le origini della nostra comunità cristiana di Cernusco sul Naviglio. In quanto chiesa parrocchiale venne visita da San Carlo Borromeo stesso il 24 gennaio del 1572 e dal Card. Federico Borromeo nel 1605. Sapere da dove veniamo è molto importante! Basterebbe questo motivo così significativo per farci amare quella chiesa.
Inoltre la fede semplice e granitica della nostra gente ha continuato a sostenere ed intensificare la devozione alla Madonna Addolorata che è presente nella nostra diocesi fin dalla metà del 1500. Quanti ricordi hanno i cernuschesi dentro quelle mura! Matrimoni, grazie ricevute, tante preghiere segnate da lacrime versate per qualche prova fisica o morale… e quanta gente di passaggio lungo il Naviglio sosta per una preghiera nel nostro Santuario.
Certamente la necessità ci spinge a mettere mano a questo nostro “gioiello di famiglia” ma in un tempo delicato e difficile come quello che stiamo attraversando vuole essere anche un omaggio quale espressione del nostro affetto alla Madre di Dio perché anzitutto ci aiuti ad aumentare la nostra fede in Gesù suo figlio e poi ci sostenga nel superare questa pandemia che sta mettendo a dura prova la nostra resistenza e spesso l’equilibrio delle nostre vite.
Da figli vogliamo rivolgerci alla nostra Madre celeste perché questa brutta situazione che stiamo vivendo possa avere un termine. Per questo vogliamo dare qualcosa di nostro, vogliamo che la sua casa sia fra le nostre case significativa e bella, desideriamo che la sua presenza materna ci consoli e venga in soccorso alla nostra fragilità.
Possiamo e vogliamo farcela? Non ho dubbi! La generosità e la fede dei Cernuschesi sono certo non verrà meno proprio adesso e sarà un grande segno di amore far fronte a questo impegno, ciascuno con le proprie possibilità.
La
vostra generosità sarà segno di voler accogliere l’eredità dei nostri padri e
continuare a farla crescere quale eredità di fede nel Signore e di devozione a
Maria consegnandola alle nuove generazioni. Potrà essere segno di purificazione
dei nostri sbagli ed errori che inevitabilmente la fragilità umana ci fa
compiere e non da ultimo sarà preghiera di intercessione a suffragio dei nostri
cari defunti. Il progetto è al vaglio delle competenti autorità della Curia per
passare poi alla Sovraintendenza culturale e quindi poter realizzarsi.
Intanto,
al di là del restauro, il mese di maggio è occasione da non perdere per
la recita del S. Rosario soprattutto nei quartieri dove ogni sera ci
recheremo con la statua della Madonna di Fatima.
La S. Madre di Dio ci accompagni e guidi il nostro cammino!
don Luciano
PRIMO PIANO
Cernusco è città di Maria
“Santa Maria” nel cuore dei Cernuschesi, e non solo
Prima dell’inizio dei lavori...
L’apparizione della Madonna nel collegio delle Marcelline
Una parrocchia dedicata alla Madonna del Divin Pianto
A Sud del Naviglio fino alla Strada Padana...
L’Assunta diventa la Madonna della piazza
Anche la scultura celebra Maria
Sacer e Madonna di Fatima: un legame che si rinnova
A maggio la recita quotidiana del S. Rosario
CARITAS
Ascoltare le persone
FAMIGLIA
Nuovi modi di essere comunità
MISSIONI
Padre Efrem Tresoldi torna in Sudafrica: Realizzare il sogno di Dio
Ramadan: Non siamo così diversi…
LE PARROCCHIE:
Santa Maria Assunta
Con Cristo Gesù, c’è la speranza di una vita nuova
Vacanze a Bolbeno per famiglie e adulti
San Giuseppe Lavoratore
Il Signore è risorto, alleluia!
Festa Patronale
53esimo anno di “San Giuseppe”!
Come ebbe inizio
“La tua Parrocchia”
Uno sguardo al passato
Sogniamo una parrocchia piena di...
Festa Patronale 2021: festa di famiglia!
Madonna del Divin Pianto
Finalmente… Pasqua: il buio è vinto dalla luce
PASTORALE GIOVANILE
Don Andrea: I frutti dello Spirito
Pastorale Samaritana: “E voi cosa credete di fare?”
Consiglio della Comunità Educante: Tre priorità per questi anni
2000 biglietti per il Seminario
Scout: Al Triduo Pasquale con rinnovato senso di appartenenza
ASSOCIAZIONI
Il CAV non si è mai fermato
LA CITTA’
Mario Manzoni: Il mio antifascismo è iniziato quando avevo 12 anni...
Apre Pizzaut!
Passeggiando nel verde...
Superate le 10.000 vaccinazioni al Centro Vaccinale di Cernusco
Senza scordare le rubriche: il Diario, il Taccuino, la programmazione di Agorà, le Farmacie di turno, le Necrologie, tutti gli orari delle celebrazioni e degli uffici parrocchiali, l’anagrafe, anche “corposa”, di ciascuna parrocchia...
“VOCE AMICA”, al suo 96esimo anno di vita, è il mensile cattolico della Comunità pastorale “Famiglia di Nazaret”: chi non lo riceve direttamente a casa, lo può trovare in fondo alle chiese parrocchiali cittadine o in Libreria del Naviglio (via Marcelline 39).
Il numero di maggio 2021 è in distribuzione da sabato 8 maggio
Il prossimo numero sarà in distribuzione da sabato 5 giugno 2021