CON LA RIFORMA SANITARIA, NUOVO DIRETTORE ALL’ASST MELEGNANO-MARTESANA

Dal 1° gennaio 2016, l’Ospedale Uboldo farà parte dell’Asst Melegnano-Martesana, mentre l’Asl Milano 2 che comprende anche il nostro Comune confluirà nell’Ats Città metropolitana.

Con la riforma Maroni, approvata negli scorsi mesi dal consiglio regionale, la Sa­nità lombarda ha cambiato faccia. La legge, che prevede tra l’altro l'inte­grazione delle strutture della sanità con quelle del sociale, punta ad adeguare il sistema lombardo alle nuove sfide, come l’allungamento dell’aspettativa di vita e l’aumento della cronicità e il passaggio dalla cura al prendersi cura. Attraverso la riforma si definisce una nuova governance sociosanitaria, con l’introduzione di 8 agenzie di tutela del­la salute (Ats) e 27 aziende socio sani­tarie territoriali (Asst). Le prime avranno funzioni di gestione, program­mazione, controllo e di accreditamen­to delle strutture sanitarie. Alle Asst spetterà invece il compito di erogare le prestazioni sanitarie, socio sanitarie e le cure territoriali in sinergia con gli ospedali che confluiranno nelle azien­de stesse. Tra le novità previste dalla riforma anche un’agenzia di controllo indipendente sull’erogazione delle prestazioni e delle cure sanitarie e sociosanitarie.

Le Agenzie di tutela della salute avranno funzioni di gestione, programmazione e controllo, oltre che di su­pervisione sulla continuità delle cure ai malati croni­ci e gravi. Ne vengono istituite 8 che sostituiscono le attuali 15 ASL: nascono pertanto le Ats Insubria (Va­rese e Como), Brianza (Monza e Lecco), Bergamo, Brescia, Pavia, Val Padana (Cremona e Mantova), Città Metropolitana (Milano e Lodi) e quella della Mon­tagna (Sondrio, Valtellina e Valcamonica).


Ospedale Ambrogio Uboldo di Cernusco sul Naviglio (foto d’archivio)


La legge di riforma regionale istituisce 27 Asst (Aziende socio sanitarie territoriali), ognuna delle quali avrà un direttore generale unico, ma al proprio interno sarà suddivisa in due strutture tra loro distinte che avranno gestione e bilanci separati: il Polo ospedaliero affidato a un direttore sanitario e la Rete territoriale affidata a un direttore sociosanitario.

Le nomine dei manager a capo delle Ats e delle Asst sono state fatte dalla Giunta regionale nelle scorsi giorni. Diciassette sono stati confermati nel loro incarico, mentre diciannove sono nuovi. Per la prima volta, per effetto della riforma sanitaria lombarda da poco approvata, le persone destinate a guidare per i prossimi tre anni le 8 Ats e le 27 Asst sono state selezionate all’interno di una lista ristretta, stilata da una commissione presieduta dal rettore dell’Università Statale di Milano e composta da altri due docenti. Contrastanti le valutazioni delle diverse forze politiche regionali sulle nomine: c’è chi – la maggioranza - ha parlato della scelta delle persone più competenti e capaci, e chi, invece – la minoranza - ha parlato della solita spartizione di natura partitica.

Alla guida dell’Ats Città metropolitana (che riunisce le vecchie Asl Milano, Asl Milano 1, Asl Milano 2 e Asl Lodi), è stato nominato Marco Bosio. Questa è l’Azienda di riferimento anche per la nostra città.

Il nuovo direttore generale dell’Asst Melegnano-Martesana, da cui dipenderà anche l’Ospedale Uboldo della nostra città, è Mario Alparone. Nato nel 1963, è laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano. Attualmente è Direttore Amministrativo Asl Monza e Brianza. In precedenza è stato dirigente bancario del Gruppo Bancario MPS e senior advisor per Deloitte Consulting.

Cernusco sul Naviglio, 29 dicembre 2015