DON LUCIANO. QUARESIMA: CAMBIAMENTO E CONVERSIONE ...UNA LUCE NUOVA E PIÙ INTENSA SULLA REALTÀ
Carissimi,
come
ogni anno il tempo della Quaresima che vivremo ci invita alla conversione. Cosa
si intende propriamente con questa parola?
Esistevano città dove poteva rifugiarsi e trovare
salvezza colui che aveva compiuto qualche delitto. Questa città della salvezza
per noi cristiani è il pentimento (Teofane
il recluso).
Molto
spesso nella predicazione prevale il significato morale della parola
conversione. Essa mostra che da un lato è necessario lasciar perdere qualche
cosa per migliorare e dall’altro mostra come bisogna vivere evitando alcuni
vizi e difetti; ciò che comunemente chiamiamo i “buoni propositi” per
migliorare il nostro comportamento in vista di un “perfezionamento” della
nostra vita. Tutto ciò non è sbagliato ma un po’ limitante perché riduce la
conversione a qualche cosa che parte da me e dalla mia volontà… quanti pochi e poveri
risultati vediamo in tutto questo!
Di
per sé la parola greca per penitenza è "metanoia" che ha un
significato più profondo e non fa riferimento al cambiamento morale e al modo
di comportarsi ma, più precisamente, si riferisce al cambiamento di mentalità ossia
alla capacità di vedere il mondo con occhi nuovi.
In
effetti il mondo cambia in base al modo di osservarlo.
Chi
ci aiuta a cambiare mentalità, per noi cristiani, è certamente il Vangelo
perché Gesù ci rivela il vero volto del Padre e per guardare Gesù occorre avere
un cuore nuovo e uno sguardo di fede. Una buona pista ce la offre il brano del
Vangelo in cui viene narrata la Trasfigurazione del Signore sul Monte Tabor: il
racconto è fatto da tutti e tre i vangeli sinottici Matteo, Marco e Luca. Nella
Trasfigurazione se Gesù avesse cambiato forma non sarebbe più stato lui e gli
apostoli non lo avrebbero più riconosciuto, invece non fu la forma a cambiare
ma la luce! Gli apostoli lo videro in un'altra luce e per questo lo videro in
tutto il suo splendore.
Anche
noi abbiamo bisogno di questa luce del Tabor per riconoscere Gesù e vedere lo
Spirito Santo presente nella nostra vita. Ma per avere questo occorre vivere la
Pasqua, la nostra Pasqua.
Cambiare
vita è innanzitutto il cambiamento interiore che porta ad una più profonda
comprensione di Cristo senza causare una rottura con la vita precedente ma
diventandone al contrario il perfezionamento.
Il
cambiamento è una luce nuova e più intensa che permette di avere uno sguardo
nuovo sulla realtà, sul mondo, sulla vita e su noi stessi. La strada obbligata perché
la conversione accada in noi è il pentimento, diversamente quando noi ci
fermiamo all’orgoglio ferito per non avercela fatta in qualche cosa cadiamo
nella trappola del risentimento che ci consuma e rende la nostra vita triste ed
egoista.
Chiediamo
in questo tempo di Quaresima di poter vivere un autentico cammino di
conversione per ottenere con la Pasqua di Gesù anche la nostra Pasqua e cioè
una luce interiore nuova, la luce del Risorto!
Un tempo di
“ripresa”!
La
Quaresima di quest’anno vogliamo assuma un significato del tutto particolare:
potrebbe essere considerato un tempo di “ripresa”, di preparazione alla Pasqua
come “risveglio” del nostro cuore e della nostra vita per incontrare il Signore
e lasciarci incontrare da Lui insieme con gli altri fratelli e sorelle. Per
questo è importante vincere le paure (a volte un po’ esagerate e forse anche un
po’ “comode”) per tornare ad uscire di casa e incontrarci per condividere un
cammino d’insieme.
Il
primo gesto che darà inizio al cammino quaresimale vogliamo sia ancora un gesto
di popolo nel senso che chi decide di compierlo è perché desidera vivere il
cammino quaresimale nella proposta tradizionale del digiuno, preghiera ed
elemosina. Si tratta del rito dell’Imposizione delle ceneri che vivremo
domenica 6 marzo all’inizio della Quaresima al termine delle SS. Messe festive.
Un
altro momento tradizionalmente importante è il giorno di Venerdì. Nella
tradizione ambrosiana il venerdì del tempo di Quaresima è aliturgico, cioè non
si celebra la S. Messa e la preghiera e riflessione si rivolge al mistero della
S. Croce. In questi venerdì sarà sostituita l’Adorazione Eucaristica con
l’Adorazione della S. Croce e celebreremo negli orari consueti la Via Crucis.
Venerdì:
11 Marzo – 18 Marzo – 1 Aprile – 8 Aprile
Don Luciano