VIVERE IL NOSTRO TEMPO DI TRIBOLAZIONE COME FIGLI DELLA LUCE

L’Arcivescovo ha presieduto in Duomo la celebrazione della prima Domenica dell’Avvento ambrosiano, preceduta dal dialogo con i portatori di difficoltà uditive.

Foto da www.chiesadimilano.it

«I discepoli vivono ogni situazione come adatta per eseguire la missione ricevuta: alzano il capo e si rallegrano perché la liberazione è vicina; affrontano la persecuzione senza lasciarsi terrorizzare perché sono miti e disponibili alla benevolenza anche verso chi fa soffrire, pronti alla solidarietà, anche mettendo a rischio la propria vita, testimoni di speranza anche quando sono circondati dal disprezzo e dallo scherno». Uomini e donne che «non dicono parole proprie, ma parole che vengono da Dio e che, perciò, benedicono e non maledicono».

In Duomo, si celebra l’inizio dell’Avvento ambrosiano e l’Arcivescovo che, prima della Messa dialoga con alcuni non udenti invitati speciali della I Domenica, entra nella “grande attesa”, parafrasando la pagine del Vangelo di Luca con la inquietante descrizione delle “cose ultime” e la venuta del Figlio dell’uomo.

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Cernusco sul Naviglio, 19 novembre 2018