LA SANTITÀ È UNA RICHIESTA RIVOLTA A TUTTI, NON UN’IMPRESA SOLITARIA O INDIVIDUALE
In una basilica di Sant’Ambrogio affollata si è svolta, sabato 1° settembre, la celebrazione per la Professione religiosa dei voti perpetui di Laura Barlusconi, suora di Santa Marcellina.
Foto da www.chiesadimilano.it
La celebrazione per la professione dei voti perpetui di Laura Barlusconi, che diviene suora di Santa Marcellina, si fa occasione, come dice l’Arcivescovo che presiede il rito in una basilica di Sant’Ambrogio affollata, per richiamare e sottolineare «la serie delle domande rivolte a Simone arrivando a rispondere, con umiltà e decisone, “Signore tu sai tutto”».
Il filo rosso della riflessione è,
infatti, la pagina del Vangelo di Giovanni, capitolo 21, appunto con i tre
interrogativi rivolti a Simon Pietro da Gesù: le domande non sono destinate
solo a pochi eletti. Così, i diversi momenti e i gesti della Professione,
l’intera Eucaristia, sono un unico invito a rivivere tali stringenti domande.
«Ci sono quelli che sono
più preoccupati delle insinuazioni del mondo che delle domande di Dio. Quelli che, come Simon
Pietro, negano ripetutamente il rapporto con Gesù, per paura o per vergogna.
Quelli che assistono alla missione della Chiesa come spettatori che non
c’entrano».
Insomma, coloro che rimangono fermi al palo della prima interrogazione del
Signore – “Mi ami più di costoro?” – e che considerano la «vocazione come una
missione per specialisti che si consegnano per imprese più ardue prendendo
decisioni che non sono alla portata di tutti: quelli che dicono: “La santità
non è per me. È bello però sapere che anche oggi ci sono giovani che decidono
per sempre. Per me, però, la definitività è impossibile”».
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Cernusco sul Naviglio, 3 settembre 2018