CONDOMINIO SOLIDALE, RISPOSTA INNOVATIVA AI BISOGNI DEI CERNUSCHESI

Inaugurato sabato 6 ottobre è “un progetto per la città, perché nasce dall’analisi dei bisogni del territorio provando a dare risposta in maniera innovativa, convinti che l’innovazione non sia solo quella digitale”

Il ‘Condominio Solidale’ di via Bachelet, traversa di via Alla Castellana, è stato inaugurato lo scorso sabato, 6 ottobre, alla presenza del Sindaco Ermanno Zacchetti, del vicesindaco e assessore alle politiche sociali Daniele Restelli, degli altri assessori e di alcuni consiglieri comunali. Con “Condominio Solidale’ si identifica l’edificio di proprietà del Comune all’interno del quale, da agosto scorso, si sta attuando un progetto innovativo a livello nazionale grazie alla co-progettazione con i tre operatori del Terzo Settore: Fondazione Somaschi Onlus, capofila dell’iniziativa, Comin e Libera Compagnia delle arti e dei mestieri sociali.

Nei sedici appartamenti del ‘Condominio Solidale’ – ma all’occorrenza possono modularsi in modo diverso a seconda delle esigenze delle persone accolte - sono ospitate mamme e bambini in difficoltà, persone con disabilità, un centro diurno per bambini e giovani disabili e due appartamenti per famiglie “accoglienti”, ovvero con una funzione di vicinanza solidale ai più bisognosi.

Dopo i ringraziamenti di rito e aver ricordato che si tratta di “un progetto che nasce da un lavoro collettivo”, il Sindaco ha sottolineato che “quello del ‘Condominio Solidale’ è un progetto per la città, perché nasce dall’analisi dei bisogni del territorio provando a dare risposta in maniera innovativa, convinti che l’innovazione non sia solo quella digitale. Questo complesso ospiterà soggetti che si trovano in particolari situazioni di difficoltà aiutandole con forme inclusive di accoglienza. Sarà un luogo dove coltivare legami e intessere relazioni che diventino poi strumento concreto di prossimità per sentirsi comunità che cresce senza lasciare indietro nessuno.”

Una caratteristica fondamentale del percorso che ha portato a realizzare questo progetto – ha spiegato il vicesindaco – è stata “il grande coinvolgimento, materiale e oserei dire anche emotivo, dei tre operatori coinvolti.” Loro, insieme al Comune, e in particolare della dottoressa Raciti, dirigente comunale, “hanno consentito di realizzare quello che all’inizio sembrava solo un sogno.”

“Sono contento, ma anche emozionato – ha concluso Restelli - di vedere partire questo progetto, perché sono sicuro che tutte le persone che avranno la fortuna di viverlo – o perché vi abiteranno oppure vi lavoreranno o perché come cittadini avranno voglia di farsi coinvolgere negli spazi che verranno aperti anche a loro – potranno dare un grande valore alla città.”

“Quando in una città nascono iniziative come queste – ha detto don Ettore Bassani, presente in rappresentanza della Comunità pastorale Famiglia di Nazaret - vuol dire che c’è tanto di positivo. C’è spirito di condivisione, di accoglienza e di attenzione, soprattutto verso i bambini.” Nelle famiglie “non si condivide solo il pane, ma anche gli affetti, le speranze, le fatiche, le delusioni. Si condivide tutto. Qui abbiamo un’amministrazione comunale che ha avuto il coraggio di condividere le fatiche delle famiglie che saranno accolte in questo nuovo edificio per sostenerle e per non lasciare indietro nessuno.” Ecco quindi l’augurio di don Ettore, prima di benedire il nuovo condominio e le famiglie che lo abitano: “l’augurio è quello di saper gustare la gioia di stare insieme, il gusto del pane e della condivisione, il profumo dell’amore, del volersi bene, dell’aiutarsi.”

Cernusco sul Naviglio, 8 ottobre 2018