GAGGIOLO, LA CHIESETTA DELLA MADONNA DEI DOLORI
L’oratorio è collocato lungo la strada che collega la cascina al confine ovest di Cernusco alla omonima località in Comune di Vimodrone. Finalmente c’è stata la possibilità di visitarlo.
Un’altra chiesetta che è stato possibile visitare, domenica 30 settembre, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2018, è stata quella di cascina Gaggiolo. Le prime notizie di questo edificio religioso, inizialmente intitolato all’Immacolata Concezione, risalgono alla fine del XVII secolo. Fu benedetto, infatti, il 31 ottobre 1700, come si rileva da un documento della pieve di Gorgonzola.
In un altro un documento della medesima pieve, posteriore al 1745, l’oratorio della Beata Vergine al Gaggiolo è detto di patronato della famiglia De Magistris. In un successivo elenco degli oratori pubblici di Cernusco, steso nel 1768 dal curato Carlo Giuseppe Rinaldini, vi si menziona fra gli «oratori campestri» (posti cioè al di fuori del centro abitato) quello di Maria Santissima Immacolata al Gaggiolo.
Nel 1851 l’oratorio venne visitato dal cardinale arcivescovo Romilli nella sua visita pastorale della pieve di Gorgonzola: in tale anno appare per la prima volta la intitolazione alla Beata Vergine dei dolori, corrispondente all’attuale. All’epoca del Romilli era patrona dell’oratorio la famiglia Villa.
L’oratorio è pressoché totalmente spogliato degli arredi e le povere decorazioni superstiti (affreschi e un altare ligneo) sono assai tarde, non anteriori alla fine del XIX secolo. L’angustia dell’ambiente, insolita anche per una chiesetta di cascina — non esiste fra l’altro alcuna distinzione fra aula e presbiterio — induce a pensare ad un ridimensionamento dell’oratorio settecentesco. (Fonte: Cernusco sul Naviglio. Ville e cascine, di Simonetta Coppa e Elisabetta Ferrario, 1980)
Ancora oggi, nelle domeniche del mese di maggio, al pomeriggio, nella chiesetta vi si recita il santo rosario.
Cernusco sul Naviglio, 1 ottobre 2018