FESTA DEL SANTUARIO DI S. MARIA ADDOLORATA. EDIZIONE 2018 DEDICATA A MARIA, MADRE DEI POPOLI.

Il bel tempo ha favorito una buona partecipazione nella giornata domenicale del 16 settembre, che comunque non compensa le scarse presenze registrate nella settimana precedente.

“Quella di oggi è una festa bella e significativa che segna la vita della nostra comunità. Questo è il nostro santuario, la prima di chiesa, la più antica, di Cernusco quando c’erano poche case e qualche cascina…”
Con queste parole don Luciano, Prevosto della Comunità pastorale famiglia di Nazaret, ha iniziato l’omelia della messa per ricordare gli anniversari di matrimonio: incontro inserito da anni nel programma della festa del santuario dell’Addolorata, lungo le rive del silente naviglio, che caratterizza appunto di ripresa, dopo la pausa esista, della vita della comunità.


Il Santuario di Santa Maria Addolorata nel pieno della festa

 

Oltre 80 coppie di sposi hanno ricordato il proprio anniversario di nozze, ben 6 hanno festeggiato, tra gli applausi e le preghiere di parenti ed amici i propri 60 di vita insieme. Decisamente un bel traguardo un esempio per tutti.
“Oggi la coppia è in crisi. Non la famiglia, infatti tutti vogliono fare famiglia”, con un chiaro riferimento alle eterogenee esperienze di questi ultimi tempi! “Il rinnovo del vostro “Si”, è bene ricordarlo, è tra persone credenti. La testimonianza è che l’amore è un di più ...non bisogna ridicolarizzare la fedeltà.“
E don Luciano rivolgendosi alle oltre 500 persone che hanno assistito alla celebrazione nel parco Don Paolo Comi ha detto: “Voi siete la prova visiva, la scrittura vivente, non abbiate paura, non vergognatevi di farla vedere. Ditelo ai vostri figli, ai vostri nipoti e chiediamo alla Madonna di benedire questo “Si””.

Lunedì 10 in santuario alle 21, c’era stata il primo appuntamento con la recita del rosario, aiutato dalla proiezione delle immagini della Madonna che abbelliscono l’esterno della Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, proprio a sottolineare il tema scelto quest’anno : “Maria, madre dei popoli”. Infatti in Terra Santa ogni nazione ha uno spazio per “illustrare” la figura della madre di Cristo, quasi personalizzandola agli usi e costumi nazionali.


Recita del Santo Rosario all’interno del santuario, lunedì 10 settembre

 

Poi la seconda serata, quella di martedì 11, era stata proposta per approfondire e meglio conoscere il tema dell’ultimo Sinodo della Chiesa ambrosiana: La chiesa dalle genti. Don Alberto Vitali, segretario della commissione di coordinamento per il Sinodo, e responsabile dell’ufficio per la Pastorale dei migranti, ci ha raccontato la propria esperienza di sacerdote e di parroco milanese a contatto con fratelli nella fede provenienti dalle comunità dell’America latina e delle Filippine. Una bella serata di conoscenza e di condivisione, una nuova occasione persa dalla comunità cristiana e da tutti gli “operatori” della carità e della pastorale locale!

E’ proprio difficile far uscire le persone alla sera... non c’è tempo atmosferico o programma televisivo che “giustifica” questo dilagante assenteismo... e, di anno in anno, si nota un progressivo e preoccupante rinchiudersi in casa, fuggendo dalla vita sociale e dalle relazioni personali e comunitarie di ogni giorno!


don Alberto Vitali con il Prevosto della città, mons. Luciano Capra

 

E così anche il rosario proposto per il venerdì sera non ha raccolto molte adesioni, come la messa celebrata sabato sera per le giovani famiglie, seppure animata dalla presenza del gruppo di “Aggiungi un posto a tavola” e dalla vivacità degli esuberanti bambini presenti.

Domenica mattina il santuario si è animato dalla presenza dei volontari e da un gruppo di scout che hanno predisposto le 350 sedie sul prato e allestito i tavoli di vendita dei biscotti, dei fiori... Don Sandro Spinelli, ha celebrato la prima messa, all’interno del santuario, gremito come ogni domenica mattina e risuonante non solo dalla accorate e vissute parole delle nostro missionario durante la predica, ma anche dalle note armoniose del coro della parrocchia del Divin Pianto... poi all’uscita cioccolata calda e biscotti per tutti.


Numerose anche quest’anno, le coppie che ricordano un anniversario significativo di matrimonio

 

Come sempre la mostra fotografica con le immagini di “quel lontano giorno del matrimonio” ha raccolto curiosità e tanto pubblico...un momento di condivisione e di commento sul come ci si vestiva, sul come eravamo giovani, su che altri tempi ...ormai passati! Un appuntamento sempre gradito.

Altra mostra era quella allestita all’interno dell’oasi: titolata “Schegge di passato”, racchiudeva in poco spazio un largo arco temporale. Una parte del tesoro tessile della nostra chiesa prepositurale comprendente antichi arredi sacri, paramenti, abiti, pianete finemente ricamati utilizzati nelle celebrazioni e durante le processioni solenni, ha attirato l’interesse e i lontani ricordi di non pochi visitatori.

Un segno tangibile, non l’unico per fortuna, della fede e della tradizione popolare dei nostri avi, un modo per dimostrare l’amore e la devozione verso la parrocchia dei nostri antenati, una testimonianza di un patrimonio che non deve essere buttato, ma, pur rimanendo aggiornati ai tempi attuali può essere valorizzato come cimelio storico.


don Sandro Spinelli celebra la prima S. Messa della giornata di festa

 

A chiusura del pomeriggio un animato rosario, con due decine in lingua spagnola e diversi canti mariani ha caratterizzato l’edizione della festa del santuario di quest’anno. Erano presenti diversi parrocchiani della chiesa di Santo Stefano in Milano che ci hanno dimostrato come è possibile lodare Maria, madre dei popoli, con canti e preghiere in una lingua diversa dalla nostra.... ma appartenenti tutti alla medesima fede! Un entusiasmo ed una allegria contagiosi che lanciano qualche insegnamento pastorale anche ad alcune delle nostre ingessate liturgie!

E poi lunedì sera in Prepositurale alle ore 18,30 l’appuntamento per la messa di ringraziamento per tutti i benefattori vivi e defunti del santuario celebrata da preti nativi o che hanno esercitato il loro ministero a Cernusco. E’ stata l’occasione, non solo per rivedere qualche volto amico, ma anche per far presiedere l’incontro a Don Luca Raimondi, nuovo Vicario Episcopale della zona di Rho, appena nominato dal nostro Vescovo. Un’occasione in più per ringraziare e lodare comunitariamente il buon Dio per i doni elargiti in questa edizione della festa dell’Addolorata.

Maurilio Frigerio

Foto di Giancarlo Melzi

Cernusco sul Naviglio, 17 Settembre 2018