“DIO NON MISURA LA QUANTITÀ MA LA QUALITÀ”

“Le bilance del Signore sono diverse dalle nostre. Lui pesa diversamente le persone e i loro gesti: Dio non misura la quantità ma la qualità, scruta il cuore, guarda alla purezza delle intenzioni”

Foto d’archivio (da: www.agensir.it)

Papa Francesco durante l’Angelus di domenica 11 novembre si è soffermato sulle due figure contrapposte dal Vangelo della Messa del giorno, nella celebrazione secondo il rito romano: lo scriba e la vedova. “Questo significa – ha spiegato il Papa – che il nostro ‘dare’ a Dio nella preghiera e agli altri nella carità dovrebbe sempre rifuggire dal ritualismo e dal formalismo, come pure dalla logica del calcolo, e deve essere espressione di gratuità, come ha fatto Gesù con noi: ci ha salvato gratuitamente; non ci ha fatto pagare la redenzione. Ci ha salvato gratuitamente. E noi, dobbiamo fare le cose come espressione di gratuità”.

A proposito della vedova, il Papa ha fatto notare: “Di lei non sappiamo il nome, conosciamo però il suo cuore – la troveremo in Cielo e andremo a salutarla, sicuramente -; ed è quello che conta davanti a Dio. Quando siamo tentati dal desiderio di apparire e di contabilizzare i nostri gesti di altruismo, quando siamo troppo interessati allo sguardo altrui e – permettetemi la parola – quando facciamo ‘i pavoni’, pensiamo a questa donna. Ci farà bene: ci aiuterà a spogliarci del superfluo per andare a ciò che conta veramente, e a rimanere umili”. “Questa donna, che va a deporre nel tesoro del tempio soltanto due monetine, tutto quello che le restava, fa la sua offerta cercando di passare inosservata, quasi vergognandosi”, ha commentato Francesco: “Ma, proprio in questa umiltà, ella compie un atto carico di grande significato, significato religioso e spirituale. Quel gesto pieno di sacrificio non sfugge allo sguardo attento di Gesù, che anzi in esso vede brillare il dono totale di sé a cui vuole educare i suoi discepoli”.

Riflettendo – Per testimoniare concretamente l'amore che Gesù ci dona dobbiamo cercare di essere discreti, umili, generosi, accoglienti, non dobbiamo ostentare le nostre ricchezze, essere vanitosi, pavoneggiarci, come fanno gli scribi. Dobbiamo essere come la vedova, che ha donato i due denari che erano tutto quanto possedeva, senza cercare clamore. Certo non è semplice essere sempre generosi e accoglienti. (Fabio F.)

Per il video / testo completo dell’Angelus di Papa Francesco di domenica 11 novembre 2018, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 12 novembre 2018