“NON APPROFITTARE DI ATTIVITÀ BUONE PER COLTIVARE INTERESSI PRIVATI”

“Vivere la nostra vita non nella ricerca dei nostri vantaggi e interessi, ma per la gloria di Dio che è l’amore”. È l’invito rivolto dal Papa ai fedeli che domenica 4 marzo hanno partecipato all’Angelus in Piazza San Pietro.

Foto d’archivio, da www.agensir.it

“Siamo chiamati a tenere sempre presenti quelle parole forti di Gesù: ‘Non fate della casa del Padre mio un mercato!’”, ha ricordato Francesco a proposito dell’episodio evangelico della cacciata dei mercanti dal tempio: “È molto brutto quando la Chiesa scivola su questo atteggiamento di fare della casa di Dio un mercato”, ha ammonito il Papa, esortando “a respingere il pericolo di fare anche della nostra anima, che è la dimora di Dio, un luogo di mercato, vivendo nella continua ricerca del nostro tornaconto invece che nell’amore generoso e solidale”.

Secondo Francesco, “questo insegnamento di Gesù è sempre attuale, non soltanto per le comunità ecclesiali, ma anche per i singoli, per le comunità civili e per la società tutta”: “È comune, infatti, la tentazione di approfittare di attività buone, a volte doverose, per coltivare interessi privati, se non addirittura illeciti”, il monito. “È un pericolo grave, specialmente quando strumentalizza Dio stesso e il culto a lui dovuto, oppure il servizio all’uomo, sua immagine”, ha proseguito Francesco: “Perciò Gesù quella volta ha usato le maniere forti”, per scuoterci da questo pericolo mortale”.

“Fare della Quaresima un’occasione buona per riconoscere Dio come unico Signore della nostra vita, togliendo dal nostro cuore e dalle nostre opere ogni forma di idolatria”, l’invito finale.

Riflettendo - Amare il prossimo vuol dire accoglierlo con gratuità e generosità nel rispetto reciproco, senza chiedere niente in cambio: per questo motivo Gesù ha cacciato i mercanti dal tempio. «Il “segno” che Gesù darà come prova della sua autorità sarà proprio la sua morte e risurrezione: “Distruggete questo tempio – dice – e in tre giorni lo farò risorgere”. E l’evangelista annota: “Egli parlava del tempio del suo corpo” (v. 21). Con la Pasqua di Gesù inizia il nuovo culto, nel nuovo tempio, il culto dell’amore, e il nuovo tempio è Lui stesso»: così ha commentato Papa Francesco all’Angelus. Anche noi possiamo, se desideriamo vivere una vita cristiana, distruggere il tempio del tornaconto personale ed edificare quello della gioia di vivere nell'ascoltare e nell'accogliere le esigenze altrui. Questo vuol dire amare il prossimo come se stesso, come ci chiede Gesù. (Fabio F.)

Per il video / testo completo dell’Angelus di Papa Francesco di domenica 4 marzo 2018, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 5 marzo 2018