E’ morto Pietro Ingrao: ci mancherà quell´uomo che partecipava con le proprie idee

E’ sorprendente come gli organi di informazione abbiano concesso tanto spazio alla scomparsa di Pietro Ingrao. I più lo hanno definito “un uomo del secolo scorso, un eretico, un visionario, un comunista, uno sconfitto”. Quasi offese, in questo tempo di uomini soli al comando, di soubrette della politica, di chi vince ha sempre ragione, di schiamazzi, di chi parla per non dire nulla.
Ingrao, con proprie idee, aveva partecipato alla Resistenza, a quel moto collettivo di uomini e donne diversi per formazione e appartenenza, ma uniti nell’obiettivo comune di sconfiggere il nazi-fascismo. Aveva imparato la lezione della Guerra di Spagna, dove una sinistra divisa e conflittuale aveva agevolato la vittoria di Franco. Aveva poi aderito al Partito Comunista, con proprie idee, ma come parte di un disegno collettivo di riscatto delle classi subalterne. Fu aspro il dibattito interno fino al punto di rottura, come avvenne con «il manifesto», tuttavia prevalse in lui non l’ignavia o la paura, di cui fu accusato, bensì la consapevolezza che non serve avere ragione da soli o in pochi, la vera forza è essere capaci di confrontare le proprie idee all’interno di un disegno collettivo di riscatto. Fu singolare la sua capacità di dialogare con i giovani, sino a quando le forze glielo hanno permesso. Caro Pietro, parlare della tua vita è scrivere la storia di questo Paese, delle vittorie, delle sconfitte, delle avanzate e degli arretramenti di quella parte in cui da sempre hai deciso di stare. Ti abbiamo voluto bene, ti piangeremo come per la scomparsa di altri buoni maestri che ci hanno lasciato. Ci sentiremo un po’ più soli, ma non offenderemo la tua memoria dicendo che avevi ragione, che avevi capito tutto. Ci hai insegnato che la vita non è la competizione del singolo contro il prossimo, del profeta solitario che dispensa verità, ma la battaglia, questa sì, di chi partecipa con le proprie idee dalla parte più numerosa ma più debole della società contro chi detiene denaro e potere. Forse non è giusto dire che ci sentiremo più soli, perché il numero di quegli uomini e quelle donne per cui ti sei sempre battuto, purtroppo è diventato più grande.Certo ci mancherà quell’uomo che partecipava con le proprie idee.

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