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Sabato 20 Aprile

Gennaio 2021 | Voce Amica

...sperassimo con le pietre e gli alberi e il grano sotto la neve...

VOCE AMICA
di gennaio 2021 è ora in distribuzione

In questo numero:

LA COPERTINA

...sperassimo con le pietre
e gli alberi e il grano sotto la neve...

da «La ballata della speranza» di David Maria Turoldo

 

LA PAROLA DEL PARROCO

Si impone un cambiamento della nostra vita, e per noi cristiani il cambiamento è la conversione

Carissimi,
il mese di gennaio segna l’inizio di un nuovo anno. Con la pandemia siamo immersi in una grande prova di cui non vediamo ancora la fine e tutto ciò potrebbe mettere nel nostro cuore e quindi nella nostra vita un senso di insicurezza e di paura che ci fa diventare più vulnerabili.
Noi cristiani abbiamo celebrato nel Natale l’incarnazione di Dio: Dio è qui, presente nella nostra storia e nella nostra vita. Entrando nella storia e nel tempo Dio ci ha redenti e salvati, non dovremmo avere più paura di niente perché tutto ciò che accade ha un senso anche se non lo capiamo subito, anche se ci sembra avverso. Infatti, che senso potrebbe avere tutto quanto ci è capitato lo scorso anno e continua a toccarci quotidianamente? Forse non bastano le parole per trovarlo, però non possiamo e non dobbiamo arrenderci per cercarlo.
Anzitutto si impone un cambiamento della nostra vita. Inutile pretendere che la società cambi; se non cambio io non cambierà nulla. Per noi cristiani il cambiamento è la conversione: imparare a guardare la nostra vita e il mondo come lo guarda Dio, con uno sguardo pieno di amore. Un cambiamento non è solo morale, saremmo presto delusi; sta anzitutto nel credere che Dio mi salva e vive in me perché io possa vivere in Lui. Oggi molti di noi non sono contrari alla fede ma non capiscono il nesso tra Cristo e la propria vita quotidiana, il lavoro, gli affetti…
Ahimè, anche molti che si dicono credenti o pensano di essere cristiani adulti e praticanti commettono questo errore… non è automatico celebrare il culto di Dio e avere la fede, tutt’altro.
Inoltre, si potrebbe cadere nella tentazione di credere che siamo pieni di negatività e forse anche Dio ci ha abbandonati perché non meritiamo il suo amore. Dobbiamo fuggire dalla tentazione che Dio ci abbandona e che siamo immersi in un mondo che va oramai in rovina. Tutto questo ci porta allo sconforto e a convincerci che in fondo siamo abbandonati al caos!
“… «Dio ci benedica con la luce del suo volto» (Sal 66). Ma se il tempo che passa porta con sé il rumore di fondo della morte che si avvicina: come può essere benedetto? Risponde con un altro brano il salmista: «Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto». Questo deve essere il nostro grido, perché fino a quando dal suo cuore non sgorga questa invocazione, un uomo non è ancora pacificamente situato nella sua maturità. Invocare Dio nel quotidiano è la primaria condizione per la nostra pace. E la nostra pace ci rende edificatori di pace.
L’anno nuovo, che non a caso si situa nel tempo di Natale, ci dice anzitutto che il futuro non è in balìa di forze oscure da ingraziarsi con riti propiziatori in vista di un generico bisogno di salvezza o da neutralizzare con superficiali stili di vita, ma è custodito da un Padre cui non saremo mai in grado di essere sufficientemente grati. Il Natale ha sconfitto definitivamente, nella storia degli uomini, la solitudine e la paura. Nella nascita del Figlio di Dio si è rivelata, come in uno schizzo, la fisionomia di ognuno di noi.  Siamo figli e se figli siamo preceduti e abbracciati dal Padre.
Ma se siamo, nel Figlio amato, figli di un tale Padre, si comprende bene l’altra decisiva dimensione della nostra persona: il nostro essere fratelli. Non si dice, infatti, fino in fondo chi è l’uomo in quanto figlio se non si arriva a riconoscerlo come fratello. L’umanità non è un insieme di “figli unici”! È una fraternità riconosciuta e per questo cercata e voluta sempre. Nessun Caino può rompere questo legame costitutivo con Abele, legame di cui il Padre resta per sempre garante” …(Card. A. Scola)
Al di là delle inevitabili difficoltà che saremo chiamati ad affrontare, auguro a ciascuno di voi e ad ogni famiglia un anno fecondo di bene confidando nel Dio della pace che sostiene in ogni istante il cammino di tutti i suoi figli.

Buon anno 2021.

don Luciano

 

 

PRIMO PIANO

“Tocca a noi, tutti insieme”: per continuare con speranza

Il testo integrale del breve e incisivo discorso dell’Arcivescovo

Coronavirus: testimonianze professionali e umane

Un gruppo orgoglioso di lavorare per i propri pazienti

Non potevamo arrenderci, ora sosteniamo emotivamente

Se almeno ci mettessero insieme...

Consapevolezza e gratitudine: ora nulla è scontato!

“Ho visto tutti impegnarsi oltre le proprie possibilità”

 

NATALE

Appuntamento mancato: non c’è stata la mostra dei presepi al santuario di Santa Maria

Una doverosa precisazione di un nostro lettore

La festa dei presepi

Negli anni '90 i Presepi del Fatebenefratelli

In collegio, il presepio delle suore Marcelline

Un Presepe storico perché dentro la storia

 

COMUNITA’ PASTORALE

Un’alternativa alla benedizione natalizia nelle case

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Fidanzati

               E come ogni volta, ci riempie lo stupore

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Continuano gli incontri di “Aggiungi un posto a tavola”

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               Avere il coraggio di chiedere aiuto (GRUPPO ARANCIONE – PRIMARIA)

               Orientamento: la scuola come luogo educativo (GRUPPO FUCSIA – MEDIE)

               È tempo di avvento per seguire la stella (GRUPPO MARRONE – SUPERIORI)

 

FAMIGLIA

Il momento favorevole per la chiesa

 

LE PARROCCHIE:

                Santa Maria Assunta

                               “Presepio in prepositurale?” “Presente!”

                               Una comunità sostenuta dalla preghiera e dalla carità

San Giuseppe Lavoratore

                               Dio si racconta

                               Natale: tempo di rinascita e di speranza

Madonna del Divin Pianto

Per me tu imbandisci la tavola (Salmo 25)

Abitare i giorni come figli di Dio

 

 

ASSOCIAZIONI

CAV: Difendi, ama e servi la vita

               Libertà e vita: il messaggio della Conferenza Episcopale Italiana

Apertura iscrizioni anno scolastico 2021-2022

Scuola dell'Infanzia S.M.A. Sorre

Asilo Nido La casina dei tigli

 

PASTORALE GIOVANILE

                Don Andrea: Senza indugio

                “Un samaritano gli si fece vicino”

                Anche i Magi sono arrivati

Studio insieme – tempo insieme

Il carro di Babbo Natale per le vie della città

ASO’: operazione Natale

Scout: Campo invernale 2.0

 

LA CITTA’

Una prima panchina rossa nei giardini di Villa Greppi

Quanti scrittori a Cernusco!

Raccontavo il vento e il mare all’Isola d’Elba

 

Senza scordare le rubriche: il Diario, il Taccuino, la programmazione di Agorà, le Farmacie di turno, le Necrologie, tutti gli orari delle celebrazioni e degli uffici parrocchiali, l’anagrafe, anche “corposa”, di ciascuna parrocchia...

 

VOCE AMICA”, al suo 96esimo anno di vita, è il mensile cattolico della Comunità pastorale “Famiglia di Nazaret”: chi non lo riceve direttamente a casa, lo può trovare in fondo alle chiese parrocchiali cittadine o in Libreria del Naviglio (via Marcelline 39).

 

Il numero di gennaio 2021 è in distribuzione da sabato 16 gennaio
Il prossimo numero sarà in distribuzione da sabato 6 febbraio 2021

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