VOCE AMICA
di gennaio 2021 è ora in
distribuzione
In questo numero:
LA COPERTINA
...sperassimo con le pietre
e gli alberi e il grano sotto la neve...
da «La ballata della speranza» di David Maria Turoldo
LA PAROLA DEL PARROCO
Si impone un cambiamento della nostra vita, e per noi cristiani il cambiamento è la conversione
Carissimi,
il mese
di gennaio segna l’inizio di un nuovo anno. Con la pandemia siamo immersi in
una grande prova di cui non vediamo ancora la fine e tutto ciò potrebbe mettere
nel nostro cuore e quindi nella nostra vita un senso di insicurezza e di paura
che ci fa diventare più vulnerabili.
Noi
cristiani abbiamo celebrato nel Natale l’incarnazione di Dio: Dio è qui,
presente nella nostra storia e nella nostra vita. Entrando nella storia e nel
tempo Dio ci ha redenti e salvati, non dovremmo avere più paura di niente
perché tutto ciò che accade ha un senso anche se non lo capiamo subito, anche
se ci sembra avverso. Infatti, che senso potrebbe avere tutto quanto ci è
capitato lo scorso anno e continua a toccarci quotidianamente? Forse non
bastano le parole per trovarlo, però non possiamo e non dobbiamo arrenderci per
cercarlo.
Anzitutto
si impone un cambiamento della nostra vita. Inutile pretendere che la società
cambi; se non cambio io non cambierà nulla. Per noi cristiani il cambiamento è
la conversione: imparare a guardare la nostra vita e il mondo come lo guarda
Dio, con uno sguardo pieno di amore. Un cambiamento non è solo morale, saremmo
presto delusi; sta anzitutto nel credere che Dio mi salva e vive in me perché
io possa vivere in Lui. Oggi molti di noi non sono contrari alla fede ma non
capiscono il nesso tra Cristo e la propria vita quotidiana, il lavoro, gli
affetti…
Ahimè,
anche molti che si dicono credenti o pensano di essere cristiani adulti e
praticanti commettono questo errore… non è automatico celebrare il culto di Dio
e avere la fede, tutt’altro.
Inoltre,
si potrebbe cadere nella tentazione di credere che siamo pieni di negatività e
forse anche Dio ci ha abbandonati perché non meritiamo il suo amore. Dobbiamo
fuggire dalla tentazione che Dio ci abbandona e che siamo immersi in un mondo
che va oramai in rovina. Tutto questo ci porta allo sconforto e a convincerci
che in fondo siamo abbandonati al caos!
“… «Dio
ci benedica con la luce del suo volto» (Sal 66). Ma se il tempo che passa
porta con sé il rumore di fondo della morte che si avvicina: come può essere
benedetto? Risponde con un altro brano il salmista: «Il tuo volto, Signore,
io cerco. Non nascondermi il tuo volto». Questo deve essere il nostro
grido, perché fino a quando dal suo cuore non sgorga questa invocazione, un
uomo non è ancora pacificamente situato nella sua maturità. Invocare Dio nel
quotidiano è la primaria condizione per la nostra pace. E la nostra pace ci
rende edificatori di pace.
L’anno
nuovo, che non a caso si situa nel tempo di Natale, ci dice anzitutto che il
futuro non è in balìa di forze oscure da ingraziarsi con riti propiziatori in
vista di un generico bisogno di salvezza o da neutralizzare con superficiali
stili di vita, ma è custodito da un Padre cui non saremo mai in grado di essere
sufficientemente grati. Il Natale ha sconfitto definitivamente, nella storia
degli uomini, la solitudine e la paura. Nella nascita del Figlio di Dio si è
rivelata, come in uno schizzo, la fisionomia di ognuno di noi. Siamo figli e se figli siamo preceduti e
abbracciati dal Padre.
Ma se
siamo, nel Figlio amato, figli di un tale Padre, si comprende bene l’altra
decisiva dimensione della nostra persona: il nostro essere fratelli. Non si
dice, infatti, fino in fondo chi è l’uomo in quanto figlio se non si arriva a
riconoscerlo come fratello. L’umanità non è un insieme di “figli unici”! È una
fraternità riconosciuta e per questo cercata e voluta sempre. Nessun Caino può
rompere questo legame costitutivo con Abele, legame di cui il Padre resta per
sempre garante” …(Card. A. Scola)
Al di
là delle inevitabili difficoltà che saremo chiamati ad affrontare, auguro a
ciascuno di voi e ad ogni famiglia un anno fecondo di bene confidando nel Dio
della pace che sostiene in ogni istante il cammino di tutti i suoi figli.
Buon anno 2021.
don Luciano
PRIMO PIANO
“Tocca a noi, tutti insieme”: per continuare con speranza
Il testo integrale del breve e incisivo discorso dell’Arcivescovo
Coronavirus: testimonianze professionali e umane
Un gruppo orgoglioso di lavorare per i propri pazienti
Non potevamo arrenderci, ora sosteniamo emotivamente
Se almeno ci mettessero insieme...
Consapevolezza e gratitudine: ora nulla è scontato!
“Ho visto tutti impegnarsi oltre le proprie possibilità”
NATALE
Appuntamento mancato: non c’è stata la mostra dei presepi al santuario di Santa Maria
Una doverosa precisazione di un nostro lettore
La festa dei presepi
Negli anni '90 i Presepi del Fatebenefratelli
In collegio, il presepio delle suore Marcelline
Un Presepe storico perché dentro la storia
COMUNITA’ PASTORALE
Un’alternativa alla benedizione natalizia nelle case
La pandemia non ferma la solidarietà
S. Agata... ai tempi del Covid
Fidanzati
E come ogni volta, ci riempie lo stupore
Le testimonianze dei futuri sposi
Ripartono i “corsi fidanzati”
Continuano gli incontri di “Aggiungi un posto a tavola”
La crisi come opportunità di crescita (GRUPPO VERDE – PRESCOLARE)
Avere il coraggio di chiedere aiuto (GRUPPO ARANCIONE – PRIMARIA)
Orientamento: la scuola come luogo educativo (GRUPPO FUCSIA – MEDIE)
È tempo di avvento per seguire la stella (GRUPPO MARRONE – SUPERIORI)
FAMIGLIA
Il momento favorevole per la chiesa
LE PARROCCHIE:
Santa Maria Assunta
“Presepio in prepositurale?” “Presente!”
Una comunità sostenuta dalla preghiera e dalla carità
San Giuseppe Lavoratore
Dio si racconta
Natale: tempo di rinascita e di speranza
Madonna del Divin Pianto
Per me tu imbandisci la tavola (Salmo 25)
Abitare i giorni come figli di Dio
ASSOCIAZIONI
CAV: Difendi, ama e servi la vita
Libertà e vita: il messaggio della Conferenza Episcopale Italiana
Apertura iscrizioni anno scolastico 2021-2022
Scuola dell'Infanzia S.M.A. Sorre
Asilo Nido La casina dei tigli
PASTORALE GIOVANILE
Don Andrea: Senza indugio
“Un samaritano gli si fece vicino”
Anche i Magi sono arrivati
Studio insieme – tempo insieme
Il carro di Babbo Natale per le vie della città
ASO’: operazione Natale
Scout: Campo invernale 2.0
LA CITTA’
Una prima panchina rossa nei giardini di Villa Greppi
Quanti scrittori a Cernusco!
Raccontavo il vento e il mare all’Isola d’Elba
Senza scordare le rubriche: il Diario, il Taccuino, la programmazione di Agorà, le Farmacie di turno, le Necrologie, tutti gli orari delle celebrazioni e degli uffici parrocchiali, l’anagrafe, anche “corposa”, di ciascuna parrocchia...
“VOCE AMICA”, al suo 96esimo anno di vita, è il mensile cattolico della Comunità pastorale “Famiglia di Nazaret”: chi non lo riceve direttamente a casa, lo può trovare in fondo alle chiese parrocchiali cittadine o in Libreria del Naviglio (via Marcelline 39).
Il numero di gennaio 2021 è in distribuzione da sabato 16
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