Giovedì 28 Marzo

FRANCESCO: “IL LAVORO È UN DIRITTO PER TUTTI!”

”Quanti giovani oggi sono vittime della disoccupazione! Quanti di loro hanno ormai smesso di cercare lavoro, rassegnati a continui rifiuti o all’indifferenza di una società che premia i soliti privilegiati e impedisce a chi merita di affermarsi”: così il Papa per il 20° del Progetto Policoro.

“Non perdiamo di vista l’urgenza di riaffermare” la dignità “della vita umana” attraverso “la qualità del lavoro ‘libero, creativo, partecipativo e solidale'”. E’ l’appello lanciato da Papa Francesco in occasione del 20° del Progetto Policoro promosso dalla Cei per dare possibilità di lavoro ai giovani disoccupati del Sud. Obiettivo del Progetto, ha ricordato il Papa, “individuare risposte all’interrogativo esistenziale di tanti giovani che rischiano di passare dalla disoccupazione del lavoro alla disoccupazione della vita”. Coniugando “il Vangelo con la concretezza della vita”, il Progetto è stato da subito “grande iniziativa di promozione giovanile” e “vera occasione di sviluppo locale a dimensione nazionale”.

Formazione dei giovani, lancio di cooperative, creazione di figure di mediazione come gli “animatori di comunità”: questi i suoi punti di forza del Progetto. “Con la sua concreta attenzione al territorio e alla ricerca di soluzioni condivise”, ha osservato Francesco, citando la Evangelii gaudium, il Progetto Policoro “ha dimostrato come la qualità del lavoro ‘libero, creativo, partecipativo e solidale’ esprima e faccia crescere sempre la dignità della stessa vita umana”. Di qui l’appello: “Non perdiamo di vista l’urgenza di riaffermare questa dignità! Essa è propria di tutti e di ciascuno. Ogni lavoratore ha il diritto di vederla tutelata, e in particolare i giovani devono poter coltivare la fiducia che i loro sforzi, il loro entusiasmo, l’investimento delle loro energie e delle loro risorse non saranno inutili”.

“Il lavoro non è un dono gentilmente concesso a pochi raccomandati: è un diritto per tutti!” ha aggiunto Papa Francesco, che poi ha proseguito così: ”Quanti giovani oggi sono vittime della disoccupazione! Quanti di loro hanno ormai smesso di cercare lavoro, rassegnati a continui rifiuti o all’indifferenza di una società che premia i soliti privilegiati e impedisce a chi merita di affermarsi”. Dal Papa l’invito a “continuare a promuovere iniziative di coinvolgimento giovanile in forma comunitaria e partecipata. Spesso dietro a un progetto di lavoro c’è tanta solitudine: a volte i nostri giovani si trovano a dover affrontare mille difficoltà e senza alcun aiuto. Le stesse famiglie, che pure li sostengono – spesso anche economicamente – non possono fare tanto, e molti sono costretti a rinunciare, scoraggiati”. Infine l’incoraggiamento a sostenere “nuove energie spese per il lavoro”; “promuovere uno stile di creatività”, “pensare insieme, progettare insieme, ricevere e dare aiuto”.

(fonte: Agenzia SIR)

Cernusco sul Naviglio, 21 dicembre 2015