Santuario, definito il colore per tinteggiare le pareti esterne
«Come da programma, il giorno 2 marzo – scrive l’architetto Paolo Grassi su Voce Amica di aprile 2023 - il funzionario della Soprintendenza è venuto in cantiere ed insieme si è concordata la tonalità dei colori di finitura delle facciate. Il tutto però condizionato alla finitura della pitturazione che dovrà risultare con effetto velato. Si sono pertanto eseguite nuove campionature per tinta e tipologia di stesura e lo scorso 21 marzo, dopo ulteriore sopralluogo da parte dell'architetto dell'Ente, sono state definite la tipologia di finitura e la tinta delle murature. Si è pertanto solo da poco potuto ordinare i materiali di finitura e la ditta specializzata in restauri delle facciate si è resa disponibile ad effettuare le lavorazioni non appena avrà a disposizione il materiale.»
«I lavori sono comunque proseguiti con le opere interne di riqualificazione delle porzioni murarie che presentavano situazioni di instabilità degli strati di intonaco. Le opere – prosegue il direttore dei lavori - si sono concentrate sulle pareti di testata a fianco dell'arcata che porta al presbiterio dove le infiltrazioni di acqua piovana avevano deteriorato le superfici murarie. Altro intervento importante è stato eseguito su tutti i pilastri che presentavano distacchi importanti tra pilastro e parete perimetrale, qui si è intervenuti ripristinando le connessioni ormai inesistenti e risanando gli intonaci. Sempre a conclusione delle opere di messa in sicurezza si è provveduto al ripristino delle travi interne (tiranti) che erano state oggetto di rinforzo strutturale durante l’esecuzione della nuova copertura. Le tre travi ora sono vincolate alle capriate con piastre in acciaio e connettori metallici; le opere interne in fase di ultimazione prevedono le ricostruzione della copertura estetica delle travi, rimossa per il consolidamento e la chiusura del nodo trave pilastro con elementi murari di completamento.»
«Il programma dei lavori prevede ora lo smontaggio di tutti i ponteggi interni e la successiva levigatura/lucidatura dei pavimenti in marmo – conclude il professionista - mentre per le pitturazioni interne sarà necessario altro tempo utile al rilascio delle necessarie autorizzazioni in fase di richiesta. All'esterno invece si procederà con la esecuzione delle tinteggiature, come definite, procedendo conseguentemente con gli smontaggi dei ponteggi. Sarà ricostruita la porzione di copertura sulla sacrestia e si procederà alla riqualificazione del muro di recinzione con la ricostruzione delle porzioni demolite per dare accesso al cantiere.»
CON
FDUCIA INVOCHIAMO LA “MADRE DELL’AMORE” - L’appello che rivolgiamo a tuttti i Cernuschesi
è quello di non far mancare - in occasione delle prossime festività pasquali e
del mese di maggio, che la tradizione dedica alla Vergine Maria - il proprio
contributo ai lavori di restauro del nostro santuario, che ormai si stanno
avvicinando alla conclusione. Sappiamo che quando si è quasi giunti alla meta,
in questo caso la riapertura della chiesa alle celebrazioni e alle visite dei
fedeli, c’è la tendenza ad un rallentamento nella ‘raccolta fondi’. La nostra
comunità ha invece bisogno che la
raccolta non si fermi, perché c’è ancora tanta strada da percorrere ed altri
impegni significativi l’attendono e ci attendono.
La Settimana
Santa, nella tradizione cernuschese, è fortemente legata anche alla devozione alla
Madonna Addolorata. In origine, alla sera del giovedì santo c’era la
processione con i simulacri della Vergine e del Cristo morto dal santuario alla
prepositurale, a cui seguiva il ‘Discorso della Passione’. Poi alla sera del
venerdì santo i simulacri, sempre in processione, venivano riportati a Santa
Maria. Successivamente la prima processione fu spostata alla sera del venerdì
santo e il ritorno in santuario al pomeriggio del Lunedì dell’Angelo. Ai nostri
giorni è stata mantenuta la processione del venerdì sera dal santuario alla
prepositurale, sempre con grande partecipazione di fedeli in preghiera,
accompagnati dai canti e dalla musica della banda cittadina, mentre il ritorno
in riva al Naviglio è stato spostato alla sera del primo maggio, così da
segnare solennemente l’inizio del mese dedicato alla nostra Madre celeste.
Un’antica
preghiera: «Non siete voi forse la Madre nostra? E qual è quella grazia che
una madre potrà negare ad un figlio? Io sono, lo so, un povero mortale, pieno
di colpe e di miserie, che rinnovando a Gesù i dolori della sua Passione, torno
anche a rinnovare i dolori della Madre sua; ma quanto è grande la nostra
miseria, altrettanto è grande la vostra bontà, o Madre dell’amore, per quelli
che uniscono, anche per un solo istante, il loro pianto al vostro pianto. Per
questa vostra indulgenza materna, o mia dolce Avvocata del Cielo, io mi prostro
davanti a Voi, e vi chiedo con tutta l’effusione dell’anima mia, una grazia
che mi è tanto necessaria … e che raddoppierà l’affetto e la pietà che io sento
verso di Voi» (da: Il Santuario dell’Addolorata di Cernusco sul Naviglio.
Memorie e preghiere, 1945). Questa preghiera delle precedenti generazioni ci
accompagni con intatta fiducia nelle prossime settimane, facendoci sentire in
comunione con tutti coloro che ci hanno preceduto nella fede, soprattutto
nell’implorare il dono della pace per questi nostri difficili e tribolati
giorni.
Raccolta fondi - Confidiamo, come sempre, sulla corresponsabilità, sensibilità e generosità di tutti, verso il nostro santuario, prima chiesa cernuschese e più antico edificio della città, ricordando le diverse possibilità per partecipare alla raccolta fondi:
- offerta da consegnare ai sacerdoti o da mettere nelle apposite cassette poste nelle tre chiese parrocchiali cittadine;
- offerta straordinaria durante le Messe della prima domenica del mese in tutte e tre le parrocchie cittadine;
- offerta mediante bonifico bancario sul c/c intestato a Parrocchia Santa Maria Assunta, IBAN IT 32 D 08453 32880 000000001043 con la causale: offerta lavori Santuario;
- contributo per beni culturali agevolato fiscalmente:
a) per le persone fisiche: detrazione dall’imposta lorda del 19% della somma erogata;
b) per le imprese: deducibilità dal reddito dell’intera somma;
con bonifico bancario sul c/c intestato a Parrocchia Santa Maria Assunta, IBAN IT 14 Q 08453 32880 000000013070, causale: contributo lavori Santuario;
per beneficiare dell’agevolazione fiscale è necessario, una volta effettuato il bonifico, richiedere la ricevuta del contributo versato inviando una mail a:
santamariaassuntacernusco@gmail.com, con i propri dati anagrafici e codice fiscale, oltre ad allegare copia della contabile bancaria; oppure telefonare allo 02.9243991;
- disporre, con testamento, l’eredità o un legato a favore della Parrocchia Santa Maria Assunta (per ulteriori dettagli, vedere Voce Amica di novembre 2022).
Foto: sulla parete sud del Santuario, le cartelle di campionatura per il colore delle facciate
In allegato: Dal Santuario, ‘Voce Amica’ di aprile 2023
Cernusco sul Naviglio, 5 aprile 2023