14 MAGGIO IN PREGHIERA E DIGIUNO, MOMENTO DI CONTEMPLAZIONE E RIFLESSIONE PER TUTTI
A poche ore dalla giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione per l’umanità, fissata al 14 maggio e convocata dall'Alto Comitato per la fratellanza umana, il pensiero del fondatore e direttore dell’Istituto Tevere per il dialogo interreligioso, lo studioso islamico, nato in Turchia, ma romano di adozione, Cenap Aydin
In questo momento di crisi,
generata dalla pandemia di Covid-19, oltre al percorso che ciascuno di noi fa
per proteggersi dal virus, è arrivato anche il momento di dedicarsi alla
contemplazione e alla riflessione.
Cenap Aydin, direttore
dell’Istituto Tevere, centro di dialogo interculturale e interreligioso di
Roma, legge questo significato nella giornata del 14 maggio, dedicata a
preghiera, digiuno e invocazione a Dio per l’umanità colpita dalla pandemia,
alla quale ha aderito Papa Francesco, promossa dall’Alto Comitato per la
fratellanza umana, composto da capi religiosi che si ispirano al documento
firmato ad Abu Dhabi da Francesco e dal grande imam di al-Azhar, Al Tayyeb.
L’Alto Comitato propone di rivolgersi a Dio ad una sola voce perché preservi
l’umanità, affinché la aiuti a superare la pandemia.
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