Giovedì 28 Marzo

ACCOGLIENZA ALLA MADONNA DI FATIMA: L’INTERVENTO DEL CARD. SCOLA

Il vostro straordinario concorso di popolo ad accogliere la Madonna pellegrina di Fatima è segno che la Chiesa è ben radicata nel cuore di questa Comunità pastorale.

La nostra fede però sente il bisogno di esprimersi per vivere una vita più piena, più felice, più capace di speranza. «il Padre … illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere [cioè afferrare, cogliere e immettere nel profondo di noi stessi] a quale speranza vi ha chiamati» (Epistola, Ef 1,17-18).
Perché ricorriamo a Maria? Perché col suo sì ha compreso per prima ed è diventata così il segno visibile di tutta la Chiesa, compagnia tenera per ciascun uomo e per ciascuna donna.

«Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi» (Vangelo, Gv 17,21). Gesù ci ha chiamato non solo a cercare di imitare, ma a partecipare all’amore che vive all’interno della Trinità stessa.
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola [cioè noi] (Gv 17,20). «voglio chesiano anch’essi con me [Paradiso]» (Gv 17,24a) Ecco a che punto arriva l’amore di Dio per noi! Il Figlio di Dio si è fatto uomo per trascinarci con Lui nella gioiosa felicità del cielo.

«perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Vangelo, Gv 17,21b). E questo perché tutti i nostri fratelli uomini abbiano a credere.
L’amore di Gesù per noi, che Maria SS ci ha insegnato, è la condizione per la missione. Ogni fedele è chiamato a comunicare la bellezza, la bontà e la verità dell’amore di Gesù e della sua Santissima Madre. Perché Lui vuole che i suoi («Non prego solo per questi ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola), e tendenzialmente tutti gli uomini, siano con Lui. È l’esperienza del primo martire Stefano: «Ecco contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio» (Lettura, At 7,56).
La accorata preghiera di Gesù al Padre si chiude con l’anelito ad una totale immedesimazione (gli sposi qui presenti lo sanno bene) «Perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro» (Gv 17,26b).

Maria ci insegna ad amare Gesù e ci porta ad amare Gesù. Iniziando questa speciale settimana di missione dobbiamo tornare alle nostre case e alle nostre cose con questa domanda: “Gesù insegnaci ad amare come tua Madre, la Vergine Maria”.

Della Madonna di Fatima Benedetto XVI ha detto: «“Il mio Cuore Immacolato trionferà”. Che cosa significa? Il Cuore aperto a Dio, purificato dalla contemplazione di Dio è più forte dei fucili e delle armi di ogni specie. Il fiat di Maria, la parola del suo cuore, ha cambiato la storia del mondo (…) Il maligno ha potere in questo mondo, lo vediamo e lo sperimentiamo continuamente (…). Ma da quando Dio stesso ha un cuore umano ed ha così rivolto la libertà dell’uomo verso il bene, verso Dio, la libertà per il male non ha più l’ultima parola. Da allora vale la parola: “Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo” (Gv 16,33). Il messaggio di Fatima ci invita ad affidarci a questa promessa» (Card. Joseph Ratzinger, Commento teologico a “Il messaggio di Fatima”).

Per approfondire:
Rivedi su DalVivo.tv
Blog del Card. Angelo Scola

Cernusco sul Naviglio, 6 Giugno 2019