Intitolazione dell’istituto Comprensivo a "Margherita Hack"

Innanzitutto vorrei ringraziare il nostro Preside, il Dirigente Scolastico Dott. Mereghetti, che mi ha chiesto di intervenire a nome del Consiglio d'istituto che in data 16 marzo 2017 ha deliberato all'unanimità, e sottolineò all'unanimità, l'intitolazione del nostro comprensivo alla figura della celebre astrofisica e divulgatrice scientifica Margherita Hack.

Lasciatemi anche ringraziare la nostra ex dirigente scolastica D.ssa Silvestri che ha sopportato e accolto la mia insistenza affinché l'Istituto Comprensivo avesse finalmente un nome, portando al collegio docenti la proposta che è poi approdata al consiglio d'istituto precedentemente citato.

Infine ringrazio la giunta Comincini che in data 16/05/2017 ha fornito il proprio assenso all'intitolazione.

Vorrei in queste poche parole non fare un mero elenco delle molteplici onorificenze acquisite dall'insigne scienziata, ma cercare di esprimere cosa rappresenta simbolicamente la figura di Margherita Hack e di conseguenza cosa può dare educativamente ai nostri figli e alle nostre figlie, frequentare un istituto comprensivo che porta il suo nome.

E' necessario, ma non sufficiente, avere ottenuto risultati eccelsi in campo scientifico, perché l'esempio professionale di Margherita Hack è dato nella costanza, l'impegno e la dedizione al proprio lavoro quotidiano, di dipendente statale come lei spesso ricordava, al pari di molti dei nostri insegnanti e del nostro personale della scuola che tutti i giorni vediamo dedicarsi a fondo per la migliore riuscita della vita scolastica dei nostri figli.

Margherita Hack ha dimostrato durante tutto l'arco della sua lunga vita una capacità di pensiero critico, che l'ha contraddistinta sin da quando si contrappose in giovane età al fascismo e in particolare alla sua definitiva degerazione, attraverso le ignobili leggi razziali. Non fu espulsa dalle scuole del regno solo per la presenza di insegnanti antifascisti che riuscirono a commutare l'emarginazione scolastica in una sospensione di un mese, e tutto questo per aver incessantemente espresso le sue idee di libertà e uguaglianza.

La passione per gli animali, l'amore per l'ambiente e la sensibilità verso i più sfortunati segnano la vita di Margherita Hack nel solco dell'impegno civile della partecipazione. A tal proposito a novant'anni, un anno prima di lasciarci, aveva la forza e la lucidità di scrivere rispetto al dramma delle migrazioni le seguenti parole tratte dal testo "Qualcosa di inaspettato": "penso ai nostri migranti che dopo la prima guerra mondiale si imbarcarono a milioni per le Americhe, per l'Australia, si trovarono in un paese sconosciuto, dove si parlava una lingua sconosciuta, c'erano abitudini diverse, dove la gente li guardava con sospetto pensando: "Ci portano via il lavoro, sono sporchi, sono ladri.." E anche dopo la seconda guerra mondiale quanti italiani sono partiti per la Germania, la Francia, la Svizzera, l'Australia, spesso guardati con sospetto? Ora tocca a noi da paese di emigrazione siamo diventati paese di immigrazione, e dovremmo ricordarci le sofferenze e le umiliazioni patite dai nostri vecchi e accogliere da fratelli quelli che diventeranno i nuovi cittadini..".

La scuola per Margherita Hack è pubblica, laica e democratica, infatti ricordava nel suo libro dal titolo "In piena libertà e consapevolezza": "fra i principi fondamentali della nostra Carta, lo ha ben precisato la Corte Costituzionale con la sentenza n. 203 del 1989, c'è quello di laicità declinato negli articoli 3, 7, 8, 19 e 22 e che rappresenta un principio "supremo" che non potrebbe essere eliminato neppure mediante il procedimento di revisione costituzionale".

La determinazione delle proprie idee e l'apertura verso l'altro sono le due facce della stessa medaglia che rappresentano la vita di Margherita Hack e che sono evidenti più che mai in uno dei suoi ultimi libri intitolato "Io Credo - dialogo tra un'atea e un prete", basato sul confronto e l'arricchimento reciproco con un amico sacerdote.

Insomma Margherita Hack era la la più semplice e umile delle persone, ma con queste e molte altre straordinarie qualità. È per questo che ti chiederai per l'ennesima volta "non capisco perché mi viene dimostrato una stima e un affetto incredibile da persone che neanche conosco", ma noi possiamo dire che sappiamo il perché.. Grazie Margherita, "Regina delle Stelle".


Gerardo Giacomazzi
Consiglio d'Istituto
Istituto comprensivo Margherita Hack Cernusco sul Naviglio