I colori del 25 Aprile

Eccoci giunti all’VIII edizione de I colori del 25 aprile, la rassegna che l’ANPI di Cernusco s/N organizza in collaborazione con altre associazioni del territorio. Quest’anno ci è parso purtroppo scontato declinare gli argomenti delle proposte sull’art. 11 della Costituzione italiana: troppe le guerre e i venti di guerra che soffiano nel mondo. Diverse e di grande spessore le iniziative che compongono la rassegna.
Si parte il 18 aprile (ore 21.00 Centro Cardinal Colombo) con un incontro promosso dall’ANPI dal titolo Europa: il sogno naufraga nel Mediterraneo? in cui avremo modo di ragionare sulle condizioni socio-politiche in cui presero forma i regimi totalitari del ’900 nati in Italia, Spagna e Portogallo di cui ci illustrerà Giulia Albanese, storica dell’Università di Padova autrice del libro Dittature mediterranee (Laterza). Dalla storia passeremo, con il giornalista Gad Lerner, ad analizzare la situazione attuale, con le guerre che stanno infiammando il mondo e stanno provocando stravolgimenti umanitari che l’Europa, priva di una politica estera comune e solidale, fatica a gestire se non erigendo muri, reali o ideali. A darci un barlume di speranza il progetto Mediterranean Hope, un corridoio umanitario promosso dalle Chiese evangeliche in Italia (FCEI) e finanziato dall’otto per mille della Chiesa evangelica valdese, di cui ci parlerà Monica Fabbri, presidente del Concistoro della Chiesa valdese di Milano.
Il 20 aprile (ore 20.30 Casa delle Arti) assisteremo a (R)Esistere... in cucina, spettacolo teatrale sulla multiculturalità messo in scena dalla II E della scuola media di piazza Unità d’Italia e inserito nel Piano per il Diritto allo studio del Comune di Cernusco. Il laboratorio, per il quarto anno di fila, è coordinato dalla bravissima attrice milanese Arianna Scommegna dell’ATIR Teatro Ringhiera.
Il 23 aprile (ore 15.30 Biblioteca civica “Lino Penati”) protagonista dell’iniziativa della LUD (Libera Università delle Donne) sarà l’esperienza, raccontata attraverso immagini e testimonianze, dell’orchestra franco-palestinese di Ramallah Al Kamandjati, che suona nei campi profughi e nei luoghi più pericolosi e critici del territorio palestinese, usando la musica come mezzo di resistenza contro i soprusi quotidiani e come strumento di riscatto non violento per quei giovani che, sopraffatti dal senso di ingiustizia e dalla mancanza di libertà e dignità, rischiano di perdersi. Ad accompagnare questa iniziativa le note emozionanti dei musicisti del Bardaro Clarinettes Ensemble.
Il 26 aprile (ore 21.00 Biblioteca civica “Lino Penati”) l’UDI di Cernusco e Martesana presenterà Stupri di guerra e violenze di genere alla presenza di Patrizia Cecconi, una delle coautrici del libro. In continuità con il lavoro che l’UDI da anni svolge sul territorio, verrà analizzato con coscienza critica il tema dello stupro contro le donne come arma da guerra usata in modo strategico per annientare la “razza” e l’“etnia” del nemico. Così avvenne storicamente durante la Seconda Guerra mondiale, nelle dominazioni coloniali e nel genocidio armeno, e in Italia con le “marocchinate” e le “mongolate”, e così è avvenuto più di recente con le terribili violenze nell’ex Jugoslavia, in Ruanda, Palestina, Somalia, Nigeria, India, Birmania, Darfur, nelle terre curde occupate dall’ISIS e in America Latina, senza tacere gli “stupri di pace” ad opera delle cosiddette forze di peacekeeping.
Vi aspettiamo numerosi alle iniziative della rassegna e alla manifestazione cittadina per le celebrazioni del 25 aprile con ritrovo alle ore 9.45 in piazza Conciliazione e percorso fino a Largo Riboldi e Mattavelli, passando per piazza Matteotti, dove si terranno i discorsi delle autorità.
Un saluto resistente