CHIUDE LA “SAN VINCENZO”, APRE LA “BOTTEGA DELLA SOLIDARIETA’”
Avviene oggi il
passaggio di consegna alle nuove forme di carità, nella continuità educativa dell’impegno
pastorale della comunità cristiana locale.
Dal 1947, dopo oltre settant’anni di presenza in città, l’ opera caritatevole “Società di San Vincenzo de’ Paoli” ha sostenuto negli anni le persone e le famiglie più fragili della nostra cittadina ed oggi è costretta a chiudere.
Tenendo sempre come
stella polare l'amore ed il rispetto per il prossimo e la dignità delle
persone, settimanalmente le volontarie e i volontari distribuivano generi alimentari
e vestiario nonché, per certi periodi, quando era possibile farlo, effettuavano
i pagamenti delle utenze e quelli legati alla salute di queste persone. La vicinanza fisica, l'ascolto senza
pregiudizio, il sostegno in situazioni di criticità e di crisi, hanno reso la presenza
della San Vincenzo essenziale e fondamentale, capace di offrire un punto di riferimento
attivo e puntuale. Per poter offrire
questa assistenza ricca e dignitosa, le volontarie ed i volontari tutti gli
anni organizzavano un
banco di beneficienza, arricchito da oggetti, telerie, piccoli manufatti,
generi alimentari offerti dai tanti cittadini che sempre le sono stati vicini e
molte sono state le persone desiderose di contribuire attraverso l'acquisto di
queste cose alla sua attività. Con le entrate del banco, infatti, si poteva
acquistare ciò che, settimanalmente, arricchiva la borsa della spesa: latte,
pasta, riso, olio, legumi, salsa di pomodoro, formaggi, tonno, uova, yoghurt,
biscotti... A tal proposito la San Vincenzo si appoggiava anche al Banco
Alimentare, ai prodotti Agea della comunità europea e alle molte raccolte di
cibo organizzate sul territorio dalle Parrocchie, dalle scuole ecc. Non va dimenticato neppure il lavoro delle
volontarie e dei volontari, fra i quali le numerose signore che per anni ed
anni, senza mai tirarsi indietro, ogni mercoledì e i venerdì pomeriggio erano
pronti ad accogliere tutti gli assistiti con un ascolto attento e colmo di carità:
per alcune famiglie, con grandi problemi, non solo economici, la presenza e la
vicinanza diventavano un sostegno ed una guida insostituibili.
La S. Vincenzo chiude con la
consapevolezza che il suo lungo operato di carità non avrà termine: i suoi
assistiti troveranno altre forme di ascolto ed aiuto.
V.A.
APRE LA “BOTTEGA DELLA
SOLIDARIETA’”
Un negozio particolare,
che si affaccia sulla piazza Stefano Ghezzi.
La Bottega della Solidarietà vuole
essere per la nostra Comunità Pastorale un segno che dimostri l’attenzione
delle parrocchie alle persone più bisognose e aiuti costantemente a riflettere
sui temi del diritto al cibo e dello spreco alimentare. La crisi economica e il
parallelo arretramento del sistema di protezione sociale hanno portato nuove famiglie
a chiedere aiuto alle parrocchie sotto forma di generi alimentari. Prima della
pandemia, attraverso l’associazione San Vincenzo, venivano assistite mediamente
40 famiglie, alle quali veniva consegnato un “pacco alimentare”.
Durante la pandemia, da marzo a
giugno 2020, sono state assistite circa 130 famiglie e attualmente sono circa 80.
Questa “sfida culturale” ci sembra il terreno su cui tutti siamo chiamati a
confrontarci, al di la delle soluzioni organizzative e innovative che potranno
essere individuate e sperimentate.
La Bottega della Solidarietà intende
quindi dare una risposta al bisogno alimentare delle famiglie cercando di coniugare
i seguenti obiettivi educativi, ambientali e sociali:
• rispondere ai bisogni di
sussistenza di persone e famiglie in difficolta;
• superare il tradizionale sistema
del “pacco viveri”, promuovendo autonomia;
• favorire l’autodeterminazione e la responsabilità
nelle scelte mantenendo il rispetto della dignità della persona;
• recuperare le eccedenze alimentari;
• sollecitare la comunità civile a
farsi carico del problema della sussistenza delle persone fragili;
• stimolare le comunità parrocchiali
a condividere i propri beni con chi e in difficolta;
• promuovere la crescita degli
operatori coinvolti, che vengono sollecitati ad agire secondo una logica progettuale.
Il progetto iniziale di
Caritas Ambrosiana, l’Emporio della Solidarietà
L’idea dell’Emporio della
Solidarietà nasce da Caritas diocesana di Roma ormai piu di 10 anni fa. Il
progetto diventa, nell’arco di pochi anni, un “marchio” depositato ed esportato
in molte diocesi italiane. Da 5 anni e presente anche nella Diocesi di Milano
attraverso le esperienze di Cesano Boscone, Varese, Garbagnate, Saronno,
Molteno e tre a Milano.
Nel nostro caso, vista la
disponibilità del negozio offerto da Don Luciano in accordo con la Diaconia, l’Associazione
Farsi Prossimo e la Caritas Cittadina hanno pensato di realizzare in autonomia
una Bottega della Solidarietà sul modello dell’Emporio della Solidarietà.
Cos’è una Bottega della
Solidarietà, quali obiettivi si propone e come funziona?
La Bottega della Solidarietà
e un vero e proprio supermercato dove persone o famiglie in difficolta possono
scegliere i prodotti di cui hanno bisogno. Gli utenti accedono tramite una
tessera rilasciata su indicazione di un servizio inviante (Centro di ascolto
Caritas) che accompagna la famiglia e che valuta l’opportunità di questo aiuto
per un periodo di tempo limitato. La tessera consente di “pagare” la spesa in
punti. I punti vengono assegnati in base alla composizione del nucleo famigliare.
All’interno della Bottega le persone vengono aiutate a fare la spesa in modo
responsabile. In quest’ottica, destinatarie privilegiate del progetto, sono
quelle situazioni in cui sia possibile individuare un obiettivo realistico
compatibile con la temporaneità.
In concreto la
fattibilità del progetto
La realizzazione del
progetto Bottega della Solidarietà deve essere un impegno, condiviso con il
territorio e in particolare con Caritas Cittadina, Associazione Farsi Prossimo
e San Vincenzo. Il negozio messo a disposizione si trova in Piazza Ghezzi/Via
Corridoni, attualmente stiamo predisponendo un paniere di prodotti da inserire
e stilando una lista di priorità. Per poter avviare la Bottega sono necessari
alcuni lavori di ristrutturazione del negozio che richiedono un investimento economico.
Abbiamo quindi presentato il progetto “Bottega
della Solidarietà” alla Fondazione Cernusco SMS e alla Cooperativa Edificatrice
Constantes che hanno favorevolmente accolto il progetto e si sono impegnate a sostenerlo.
Come puoi aiutarci?
In concreto, servono
volontari per:
• Garantire l’apertura
settimanale della Bottega nelle giornate di Giovedi e Venerdi dalle ore 16.00
alle ore 19.30 e Sabato dalle 9.00 alle 12.30 (minimo due volontari
contemporaneamente).
• Effettuare
l’approvvigionamento della merce dal magazzino alla Bottega e la presa della
merce dai vari “fornitori”.
• Dare la disponibilità
come “Famiglia solidale” che si impegna a garantire per il periodo di 1
anno la fornitura di 1 prodotto indicato. L’idea e quella che durante la spesa settimanale
la famiglia acquisti per esempio 1 Kg. di pasta o 1 Kg. di riso o 1 Lt. di
latte a lunga conservazione che poi consegnerà mensilmente in Bottega. La lista
proposta conterrà un piccolo elenco di prodotti appartenenti a diverse fasce di
prezzo in modo che ogni famiglia possa decidere con estrema liberta quale
prodotto garantire. In questo modo saremo in grado di garantire con anticipo una
parte del paniere di prodotti presenti nella Bottega. La raccolta verrà
effettuata una volta al mese direttamente in Bottega partendo dal mese di
maggio in modo da iniziare ad approvvigionare il magazzino per la prossima
apertura.
• Fare una donazione “una
tantum” per sostenere il progetto, o garantire una donazione mensile per la
durata di 1 anno
Per dare la propria disponibilità
come volontario, per aderire alle altre iniziative di sostegno o semplicemente
per avere informazioni sulle proposte che abbiamo indicato, e attivato un
indirizzo di posta elettronica al quale potete scrivere: famiglie.bottegacernusco@gmail.com
Crediamo profondamente
nel metodo partecipato che ci ha portato fin qui. Siamo convinti che la forza
di un progetto, che parte dall’ascolto del territorio e che al territorio vuole
dare una risposta, stia nella capacita di coinvolgere e condividere risorse e responsabilità.
Vi aspettiamo!
Lorenzo
Guzzi
per la
Bottega della Solidarietà
Tratto da Voce Amica, Aprile 2021