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Martedì 16 Aprile

PEDALANDO E RINGRAZIANDO DALL’ALTARE ALLE CASE

I ringraziamenti alle realtà cernuschesi laiche e cristiane fattesi prossime nell’emergenza, poi la pedalata “in uscita” su sei percorsi cittadini.

 

Il senso di questa iniziativa

Abbiamo scelto di chiamare i percorsi ciclabili con i nomi delle maglie assegnate attualmente e in passato ai primi delle varie classifiche del Giro d’Italia, in ognuno di questi percorsi abbiamo attraversato la città passando “di casa in casa” e fermandoci in luoghi simbolo del ricordo, della speranza, della sofferenza dovuta all’epidemia. Con l’occasione abbiamo riportato alla memoria anche la maglia che un tempo veniva assegnata all’ultimo corridore in classifica; la maglia nera, che nel nostro caso può essere simbolo del nesso tra la missione e lo storico passaggio del Giro. Gli ultimi, quelli che fanno più fatica e cadono a terra, possono contare su un gregario d’eccezione: Gesù, che avrebbe potuto essere capitano della squadra più forte ma sceglie di farsi gregario di tutti, in particolare dei più deboli, per far si che nessuno arrivi al traguardo fuori tempo massimo o si perda per strada. Tutti noi abbiamo in Lui un modello da imitare, un compagno di squadra da ringraziare e con Lui una meta da raggiungere.
Prima della partenza abbiamo voluto dire grazie a chi si è speso in prima linea o dietro le quinte,laddove c’era da aiutare chi era nel bisogno, ringraziando chi ancora oggi e domani farà bene la sua parte per vincere questa dura battaglia per Amore verso il fratello che soffre, nel solco tracciato di Gesù che dice: “ogni volta che l’avete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me“.

 

Il simbolo

 

Come ricordo simbolico di questa giornata abbiamo consegnato a ciascuno una molletta di legno colorata, oggetto della quotidianità, familiare a tutti, semplice e pratica. Tutti ne conoscono il semplice meccanismo di leva ma nessuno pensa a tale principio quando appende i panni ...lo fa e basta.
Allo stesso modo, quotidiana e concreta è la missione per noi cristiani. Non solo la missione che porta ad annunciare il Vangelo in paesi lontani, ma anche la missione “della porta accanto”! Ecco perché siamo passati in bicicletta per le strade della nostra città: è qui che siamo chiamati ad operare!
Perchè colorata e di legno? Per portare gioia agli altri in un messaggio che nasce dal sacrificio di Gesù sul legno della croce.

Alle associazioni cristiane abbiamo infine donato un crocifisso colorato fatto di mollette spezzate,composto dai colori dei sei gruppi, a simboleggiare che ogni associazione, nel suo ambito, concorre a rivelare un aspetto dell’immagine di Gesù, origine del loro servizio alla comunità.

 

Il mandato missionario

 

“Dopo questi fatti il Signore designò altri 72 discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.”Lc 10,1-2

Il Papa ci ricorda che: “Abbiamo bisogno di una Chiesa libera e semplice, che non pensa ai ritorni d’immagine, alle convenienze e alle entrate, ma ad essere in uscita”.“La nostalgia di Dio, di un amore infinito e vero, è radicata nel cuore di ogni uomo. Serve qualcuno che aiuti a ravvivarla. Servono angeli che, come fu per Maria Maddalena, portino buoni annunci: angeli in carne e ossa che si accostino per asciugare lacrime, per dire nel nome di Gesù: non avere paura!”
Abbiamo ripetuto di nuovo quel gesto inviando alla nostra comunità cittadina i rappresentanti delle tante forme di volontariato cristiane che in questi decenni hanno servito con amore i concittadini per affermare ancora una volta qual è il cuore, il vero motore che accomuna questo servizio; la testimonianza di un amore che ci ha preceduto e che ci spinge a non tenere per noi ciò che abbiamo ricevuto.
Le associazioni di volontariato cattoliche hanno poi ricordato le loro origini cristiane e dato testimonianza alla comunità cittadina dello spirito e della modalità con i quali si sono messi a servizio di tutti nella loro storia.
...ma perché due a due? Perché ogni cristiano ricordi di non avere l’esclusiva sul messaggio evangelico,perché se i cristiani vogliono essere autentici e trasmettere ciò che hanno ricevuto, devono essere per prima cosa in comunione con Dio e poi tra di loro, altrimenti sarebbero in contraddizione con ilmessaggio di Gesù che dice: “chi non raccoglie con me, disperde” e: “da come vi amerete capiranno che siete miei discepoli”.

 

Una risonanza: iI parere di una volontaria del CAV

 

Ho partecipato alla “Pedalata missionaria” di sabato scorso in uno dei sei gruppi e sono molto contenta. Il fatto di essere un buon numero senza essere numerosissimi mi ha permesso di restare concentrata sul senso di ciò che stavo facendo e perché volevo farlo.
Faccio volontariato da molti anni e lo faccio sempre con convinzione sforzandomi di farlo bene. Sabato però, proprio per il mio esserci, mi sono dovuta fare una domanda: “quanto dell’amore che ricevo gratuitamente da Cristo riesco a trasmette a chi mi sta chiedendo aiuto?”
Francamente non lo so e la cosa mi spaventa, ma spero tanto che lei-lui possa sentire che il mio essere li non è per mestiere ma per il desiderio di capire, condividere le sue “tribolazioni” e dare una mano.
Mi sono anche sentita un po’ parte delle altre associazioni; eravamo lì tutti insieme perché tutti crediamo di poter fare qualcosa di buono anche se partiamo da motivazioni diverse, per strade diverse, in campi diversi ma con un fine comune.

Bello, semplice, pacato, sereno. Grazie!

Adriana

 

 

Ringraziamenti

Ringraziamo:

LE ISTITUZIONI CITTADINE

Il Sindaco, i suoi collaboratori e la Giunta Comunale.
La presidenza del Consiglio Comunale e i consiglieri.
Il personale negli uffici comunali coinvolti nella gestione dell'emergenza.
Il Coc, centro operativo comunale e i suoi membri.
I presidi, gli insegnanti e tutto il personale scolastico degli istituti comprensivi cernuschesi pubblici e privati.

 

LE FORZE DELL'ORDINE
Il comandante della Polizia locale e tutto il corpo della PL cernuschese.
Il comandante e l'arma dei Carabinieri della stazione di Cernusco.

CHE INSIEME ALLE ASSOCIAZIONI A TUTTO CAMPO COME

La Protezione civile.
L’Ass. Nazionale Carabinieri Cernusco.

HANNO GARANTITO E GARANTISCONO TUTTO’OGGI, CON TATTO E UMANITA’, L’APPLICAZIONE DELLE RESTRIZIONI LEGATE ALL’EMERGENZA.

 

LE ASSOCIAZIONI E LE FONDAZIONI DONATRICI

La Fondazione Gianni Mori per la raccolta fondi a favore dell’acquisto di macchinari utilizzati per la rianimazione nel reparto ospedaliero di Cernusco.
L'Avis Cernusco che tra pochi minuti, in largo donatori di sangue, scoprirà una targa in ricordo dei fondatori, per il recente dono di due postazioni letto per terapia intensiva all’Ospedale Uboldo.
L'ass. Ecce Mamma per la donazione di mascherine per bambini.
Le Acli cernuschesi che nei mesi più critici per il lavoro, non hanno smesso di svolgere da remoto il loro servizio di patronato e CAF soddisfacendo tantissime richieste di aiuto.

PER LA FORNITURA GRATUITA DI BENI DI PRIMA NECESSITA' RINGRAZIAMO:

La Cooperativa agricola cernuschese.
La Cooperativa Lombarda di consumo.
Il Conad Cernuscostore.
L'azienda agricola Pirola.
L'azienda agricola Corbari.
L'azienda agricola Cesati.
Associazione Fraternum Auxilium.
Cooperativa Agorà.

 

PER LA PREZIOSA PREPARAZIONE E CONSEGNA DELLA SPESA A DOMICILIO AI PIU FRAGILI CONCITTADINI RINGRAZIAMO:

La Caritas-Farsi prossimo.
Il CAV centro aiuto alla Vita.
La sezione degli Alpini di Cernusco.
L'ass. "Cachoeira de pedras".
Gli Adolescenti e i nostri giovani degli oratori.
La Pro Loco di Cernusco.
Gli Scout Agesci.
La San Vincenzo De Paoli.

 

IN CAMPO SANITARIO RINGRAZIAMO CON GRANDE COMMOZIONE

La Croce Bianca.
I medici di base.
I medici, gli infermieri, il personale OSS, i fisioterapisti, tutti i tecnici ed i lavoratori dell'Ospedale Uboldo, del FBF, della Residenza per anziani Biraghi, della Cascina Parolina.
I farmacisti.
I lavoratori dell’ATS.
L’associazione ANFFAS-Parolina.

 

RINGRAZIAMO:

Le volontarie per la produzione di mascherine lavabili per il personale e gli ammalati del Fatebenefratelli.
L’AVO, associazione volontari ospedalieri e l’ass. “Impronte diverse” per aver lavorato alla suddivisione in buste delle mascherine lavabili che tutti  abbiamo ricevuto a domicilio.
I comitati genitori degli istituti comprensivi cenuschesi.
Il CEAF per aiuto e sostegno alle famiglie e chiunque nel suo piccolo si è prodigato per interessarsi e aiutare un fratello, una famiglia, un vicino di casa o conoscente in difficoltà.

INFINE PER L’ENNESIMA PROVA DI RESISTENZA
il nostro pensiero e grazie va a tutti gli anziani che si sono trovati ad affrontare una difficilissima prova di solitudine in casa o in una Residenza per anziani, lontani dagli affetti più cari.

PREGHIAMO INSIEME PER TUTTI COLORO CHE SONO RIMASTI VITTIME DI QUESTA EPIDEMIA E DELLE SUE CONSEGUENZE E LI AFFIDIAMO ALLA BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA E A SUO FIGLIO GESU’, MORTO E RISORTO, CHE HA BEN CONOSCIUTO L’ESPERIENZA DELLA SOLITUDINE E DEL DOLORE.

 

INFINE PER IL SUPPORTO SPIRITUALE RINGRAZIAMO:

Tutte le nostre Sorelle Marcelline per l’assidua preghiera e i servizi che svolgono nella comunità.
Tutta la diaconia, per il dono dell’eucaristia e per il centro di ascolto istituito durante la fase più critica dell'emergenza.

 

La preghiera finale

Signore Gesù,  trasportati dall’ amore per te, invitaci ad unirci agli altri per il servizio ai fratelli. Per essere tutti fratelli insegnaci la fragilità della nostra condizione umana. Rendici capaci di uscire da noi stessi e dalle nostre false certezze. Quando siamo minacciati dall’ egoismo, mostraci la bellezza dell’ andare incontro al fratello, che non è solo il lontano, ma è, anche quello vicino a noi. Come genitori amorosi fa che spendiamo le nostre energie a favore del tuo gregge, per essere simili a te e per rispecchiare l’amore che tu hai sempre privilegiato per i più poveri, i più lontani ed i più abbandonati. Te lo chiediamo con fiducia. Amen.