Carissimi,

il mese di ottobre che ci sta davanti ci presenta alcuni appuntamenti significativi.

Anzitutto “recuperiamo” la celebrazione dei sacramenti della Prima Comunione e della Confermazione dei nostri ragazzi/e. Un appuntamento di solito fissato per il mese di maggio ma … non avendolo potuto fare per Covid lo recuperiamo adesso.

Siamo vicini ai nostri ragazzi/e per esprimere con la gioia e la festa un momento molto significativo per la loro crescita spirituale. Gesù è presente nella nostra vita soprattutto nei momenti difficili pertanto credo sia necessario sentirlo vicino proprio in questo frangente della nostra storia.

Inoltre riprenderà il catechismo per le diverse fasce di età. Non lasciamoci intimorire dalla paura, nel limite del possibile, mantenendo tutte le precauzioni del caso, non priviamo i nostri ragazzi di un momento tanto significativo per la loro crescita nella comunità cristiana.

Altro momento importante sarà la giornata missionaria mondiale domenica 25 ottobre. Vogliamo sottolinearla festeggiando con don Sandro Spinelli il suo 50° di ordinazione sacerdotale. Sarà l’occasione oltre che per dire il nostro grazie al Signore con don Sandro, di pregare per tutti i nostri missionari sparsi nel mondo partiti per annunciare Cristo e sostenere il cammino degli uomini e delle donne che sono loro affidati. Senza dimenticare la perdita che quest’anno abbiamo avuto del nostro caro Padre Luciano Ghezzi.

Quando si parte per un viaggio nella valigia si mettono le cose importanti che servono. Ecco, ci troviamo all’inizio del cammino di quest’anno: cosa mettere in valigia? Non dimentichiamoci della corona del S. Rosario. Non per farla diventare un ornamento da mettere al collo come sta andando di moda… ma per recitare questa bella preghiera ogni giorno. Il mese di ottobre è il mese del Rosario, una preghiera che ci aiuta a meditare con Maria i momenti più significativi della vita di Gesù. Sarebbe bello riprendere a recitarlo in famiglia o comunque impariamo a farci accompagnare da questa preghiera che ci insegna a pregare e restare uniti a Gesù.

Giovanni Paolo II nel 2002 pubblicava una Lettera apostolica dedicata proprio al Rosario, RosariumVirginis Mariae; una preghiera, scrive, che “nella sobrietà dei suoi elementi” concentra “la profondità di tutto il suo messaggio evangelico” e dalla quale “il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore”.

Benedetto XVI desiderava molto rivitalizzare la recita del Rosario: “Il Rosario non è una pia pratica relegata al passato, come preghiera di altri tempi a cui pensare con nostalgia”, affermava al termine della preghiera nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore, il 3 maggio 2008. “E’ senza dubbio uno dei segni più eloquenti dell’amore che le giovani generazioni nutrono per Gesù e per sua Madre, Maria. Nel mondo attuale, così frammentato, questa preghiera ci aiuta a rimettere Cristo al centro”.

Oggi Papa Francesco rinnova questo invito al fine di “contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria”. Pregare il Rosario “ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova”.

Impegniamoci quindi a pregare in questo mese di ottobre con questo semplice strumento spirituale che è la preghiera del S. Rosario per chiedere ciò di cui abbiamo bisogno a Colei sotto la cui protezione cerchiamo rifugio, la Santa Madre di Dio (Sub tuum praesídium confúgimus, sancta Dei Génetrix).

don Luciano