APRE IL CENTRO MEDICO POLISPECIALISTICO SAN ROCCO

Il “Centro Medico Polispecialistico San Rocco” (questa la denominazione ufficiale) è nato dalla collaborazione tra Caritas Cernusco e Farsi Prossimo, suo braccio operativo, il Dottor Luciano Isa, che ne ha assunto la direzione sanitaria, il Fatebenefratelli, che provvede alla parte burocratica, l’Amministrazione Comunale, che ha messo a disposizione gli spazi, e dalla disponibilità di tanti volontari che ad esso dedicano il loro tempo.

Pronto per l’apertura già nel periodo natalizio è ora operativo a tutti gli effetti e aspettiamo solo di poterlo inaugurare insieme a tutta la città! In attesa di poter confermare una data ufficiale, abbiamo pensato di raccontare a voi, cari lettori, com’è nata l’idea di aprire un Centro Medico e di dare voce alle persone che ci hanno dato una mano.

La “storia”

Cosa c’è dietro la creazione del Centro medico polispecialistico “San Rocco”?
La sua realizzazione ha certamente richiesto parecchio tempo e molti sono stati gli adempimenti necessari affinché tutto fosse fatto a regola d’arte. L’iter è stato avviato nel 2017 su iniziativa del dottor Luciano Isa che, sensibile al bisogno di salute delle persone in difficoltà economiche e costrette a rinviare o rinunciare a sottoporsi a esami diagnostici o visite specialistiche, ha contattato la Caritas Cittadina per proporre questa bella iniziativa di carità e solidarietà sociale. Il primo anno è stato dedicato a riflettere su quale tipo di risposta dare a questo bisogno, su come organizzarla ed a contattare e coinvolgere le realtà locali che avrebbero potuto collaborare all’iniziativa: l’Amministrazione Comunale e l’Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli.
L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione la struttura e, nel corso del 2018, ha curato i lavori di adeguamento necessari affinché vi fossero realizzati gli studi medici.
Il 2019 è stato un anno denso di attività: il dottor Luciano Isa ha assunto la Direzione Sanitaria del Centro Medico.
L’Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio, in virtù della grande esperienza in ambito sanitario, ha assunto la responsabilità legale del costituendo Centro Medico ed ha coordinato e collaborato alla predisposizione di tutta la documentazione necessaria ad ottenere le autorizzazioni da parte dell’Azienda Sanitaria; tutte le verifiche preliminari sono state così superate. Sono poi stati informati i Medici di Famiglia di Cernusco che ora potranno contare su questa struttura, in affiancamento al Servizio Sanitario, per i loro pazienti in difficoltà economica.
Sono stati contattati Medici Specialisti, Infermieri e Tecnici Sanitari che hanno aderito con generosità all’iniziativa e, su base volontaria, doneranno parte del loro tempo e tutta la loro esperienza professionale alle persone che si affacceranno al Centro medico. Anche gli arredi e le apparecchiature elettromedicali necessarie ad erogare le prestazioni hanno trovato generosi donatori.
Più il Centro medico prendeva forza, più cresceva il desiderio di accelerare i tempi per concludere la fase realizzativa. I volontari Caritas che avevano dato, ormai da diverso tempo, la disponibilità per il servizio di segreteria ed accoglienza fremevano per iniziare; finalmente nel mese di dicembre hanno potuto mettere a punto gli aspetti organizzativi e le procedure, così come hanno curato la loro formazione. Ora tutto è pronto per accogliere i nostri amici che hanno bisogno di un aiuto!

Cosa offre il Centro Medico San Rocco
L’offerta si concentra su visite specialistiche multidisciplinari: cardiologia, diabetologia, neurologia, pneumologia, dermatologia, oncologia, epatologia, medicina interna, chirurgia con particolare riferimento alla patologia d’organo per tiroide, apparato vascolare, seno

oculistica e ortottistica
otorinolaringoiatria
ortopedia e podologia
prevenzione odontoiatrica quale igiene dentale in particolare per bambini ed anziani
scienza della nutrizione
medicina generale
prestazioni infermieristiche selezionate
indagini strumentali come ECG ed ecografie
assistenza/facilitazione per pratiche di tipo assistenziale per invalidità civile da indirizzare ai competenti Servizi Sanitari territoriali

Come richiedere una prestazione
I Medici di Famiglia del nostro territorio sono stati informati e saranno loro che indirizzeranno verso una determinata prestazione ed invieranno il paziente al Centro medico.
Vi potrà essere un accesso libero, organizzato dai volontari Caritas presenti all’accettazione, per un’analisi del bisogno da parte di un Medico del Centro, che indirizzerà il percorso successivo, selezionando e facilitando anche i passaggi ai Servizi Sanitari del nostro territorio.
Anche i volontari Caritas che operano presso il Centro di Ascolto potranno indirizzare le persone che incontrano, e per le quali si intuisce un bisogno sanitario, ai volontari Caritas presenti all’accettazione con le modalità indicate sopra per l’accesso libero.

Informazioni Utili

Dove si trova: a Cernusco Sul Naviglio, in via Monza 17
Per Informazioni ed Appuntamenti: Telefono +39 351 522 0402
Orario di apertura: Lunedì e Venerdì dalle 9.00 alle 12.00; Mercoledì dalle 15.30 alle 18.30

AL "SAN ROCCO" ANCHE UN'AREA ODONTOIATRICA
Ce la presenta il dott. Dino Dini, direttore sanitario dell’area

Secondo il suo parere,quali sono le problematiche legate all’odontoiatria nei soggetti cosiddetti “fragili”, persone che non hanno la possibilità’ di affrontare cure dentali in studi privati perché’ a loro non accessibili dal punto di vista economico?
Un’indagine ISTAT indica nel 7,9% gli italiani che negli ultimi 12 mesi hanno dovuto rinunciare alle cure dentali per motivi economici (prevalentemente donne). Sicuramente l’offerta pubblica carente, e a macchia di leopardo, sul territorio nazionale non aiuta: solo 3 milioni di italiani si rivolgono al pubblico per le cure odontoiatriche. Affrontando in un simile scenario la questione delle categorie più deboli (specialmente anziani in un’Italia che ha un’età media sempre più alta) di certo la prospettiva è ancor più preoccupante.
Data l’elevata incidenza delle patologie odontoiatriche e il costo molto elevato delle cure odontoiatriche, è difficile soddisfare questo bisogno per il Sistema Sanitario Nazionale e lo è ancor di più per le persone che versano in situazioni di disagio socio-economico. Si pensi per esempio all’anziano, affetto quasi sempre da più patologie, dove l’importanza di una corretta salute orale è elemento fondamentale nella cura (diabete, cardiopatie, osteoporosi...). L’igiene e la cura della bocca sono molto importanti e non vanno sottovalutati.
Infatti una cattiva igiene orale e protesica influisce sullo stato di salute generale; a rischio sono soprattutto coloro, come gli anziani, che non sono più in grado di eseguire correttamente gesti e manovre un tempo naturali. Presso il Centro “San Rocco”, il problema dell’igiene orale si inserisce in quello più generale dell’alimentazione, per il quale si è reso disponibile un collega specializzato nella Scienza della Nutrizione.


IL SENSO ULTIMO DEL PROGETTO E’ QUELLO DI OFFRIRE SOLIDARIETA’
Abbiamo intervistato il dott. Luciano Isa, “anima” del progetto e Direttore Sanitario del “Centro San Rocco”. Comprendiamo con lui il senso dell’iniziativa

Come è nato questo progetto che vediamo ora concretizzato?
L’iniziativa è partita dalla constatazione che una fascia consistente di popolazione, quella che in questi anni sta pagando il prezzo più alto per la crisi finanziaria del paese, ha sempre più crescenti difficoltà a soddisfare il bisogno di salute dipendente da visite specialistiche o accertamenti diagnostici non complessi.
Il Medico di Famiglia, quando ha bisogno di integrare le proprie competenze con quelle di un collega specialista e vuol richiedere un’indagine strumentale, ad esempio un’ecografia, stila un’impegnativa e l’assistito si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche più vicine per eseguire quanto richiesto. Qui cominciano le difficoltà legate alle lunghe liste d’attesa. Naturalmente chi può supera il problema privatamente, chi non può aspetta o addirittura non fa l’esame. È stato pubblicato proprio in questi giorni l’esito di un autorevole sondaggio in cui si attesta che il 29% della popolazione rinuncia alle cure per “motivi economici”. Ci sono timori che fanno ritenere che la situazione non migliorerà.
Su questa spinta di analisi sociale, constatata sul campo, qualificata dal desiderio di voler donare le proprie competenze con spirito di solidarietà umana, ecco che un gruppo di persone si è ritrovato a pensare un progetto di attenzione a questo bisogno di salute espresso ma non soddisfatto. Da qui è nato il “Centro San Rocco”.

Dott. Isa chi sono queste persone?
Innanzitutto, non sono poche! Il motore del progetto è stata la Caritas cittadina, attraverso il suo braccio operativo rappresentato dall’Associazione “Farsi prossimo” al cui interno vi è una ricchezza incredibile di persone con competenze specifiche di tipo tecnico, giuridico, amministrativo e di relazioni pubbliche, in grado di smuovere il mondo. Quando l’obiettivo è “aiutare il prossimo”, e l’obiettivo è chiaro, non li ferma nessuno! Gli ostacoli ovviamente ci sono ma si superano. Un gruppo di Medici e di Laureati in campo sanitario non medici, anch’essi tutti volontari (se ne contano attualmente 27) rappresenta il “core tecnico-assistenziale”. Un pari numero circa di volontari Caritas, alternandosi con la presenza, gestisce l’accoglienza.
Rispetto ad altre realtà analoghe di cui mi sono interessato, fuori dai grandi centri urbani, possiamo affermare che abbiamo avuto la strada spianata per il rapporto con l’Amministrazione Comunale. A Cernusco si è colta subito l’importanza di questo Servizio verso i cittadini ed è stata messa a disposizione una struttura adattata in modo assai dignitoso, oserei dire di prestigio. Il fatto di poter contare poi sulla professionalità del Fatebenefratelli è stata inoltre per noi un sollievo enorme. I Responsabili ci hanno accompagnato nei passaggi più complessi perché è bene che i Cittadini sappiano che i requisiti tecnici del “San Rocco” rispondono a tutti quelli necessari per una Struttura sanitaria come contemplato dalle rigide (ed è un bene, ovviamente, che sia così) normative del settore.

Come si rapporta l’attività del Centro “San Rocco” con la realtà sanitaria della nostra area?
È una domanda importante e la ringrazio di averla posta.
Innanzitutto, non intendiamo sostituirci alle funzioni svolte dai Medici di Famiglia o dalle Strutture dei Servizi Sanitari ASST presenti. Anzi vivremo in funzione dei Medici di Famiglia, perché saranno loro che indirizzeranno, laddove lo riterranno opportuno, selezionando il bisogno, il loro assistito al “Centro San Rocco”. Assistito che ritornerà alla loro attenzione una volta che sia stata svolta la visita specialistica o l’esame strumentale: si tratterà infatti di assicurare una facilitazione nel percorso diagnostico che il Medico di Famiglia ha in mente per il suo paziente.
I medici che eseguiranno la prestazione sono tutti medici specialisti, per lo più già operativi da molti anni presso le nostre strutture ospedaliere e dunque già conosciuti dai Medici di Famiglia o addirittura dai nostri futuri utenti.
Nei confronti invece degli Ambulatori ospedalieri territoriali, il fatto di poter erogare prestazioni specialistiche presso il “San Rocco” darà un piccolo contributo allo smaltimento delle liste d’attesa. I Referenti dei Distretti sanitari dell’area di interesse sono comunque già stati informati dell’iniziativa in essere e hanno mostrato una favorevole accoglienza.

Naturalmente vi è gratuità per ogni prestazione. Non ci resta allora che augurare un buon inizio e successo dell’attività
Grazie, vorrei solo suggellare questo scambio di informazioni, dal sapore necessariamente un po’ tecnico, con il senso ultimo del progetto che è quello di offrire solidarietà, comprensione e rispetto a chi, nel bisogno, purtroppo versa in situazioni di fragilità economica e sociale, a coloro che sono un po’ dimenticati da questa nostra frenetica società in cui i veri valori della relazione tra persone sono diluiti. Confidiamo che questo calore umano possa essere tangibile già nel momento in cui la persona bisognosa varcherà la soglia del “San Rocco”, accolto dal volontario Caritas.

A cura di Chiara Gigliotti


BUON LAVORO !
Con l’aiuto e la competenza dei Fatebenefratelli la nostra Caritas cittadina, grazie all’opera preziosa di generosi volontari, apre un centro medico per venire incontro alle prime diverse esigenze di cura per chi potrebbe trovarsi in un momento di difficoltà. Credo sia una bella attenzione verso un disagio oramai abbastanza diffuso anche tra noi. Un grazie sincero all’Amministrazione Comunale che ha messo a disposizione i locali, ai medici e al personale volontario per quanto potranno fare per venire incontro alle richieste che via via si presenteranno.
Ancora una volta tocchiamo con mano che l’aiuto al prossimo non ha bisogno di belle parole ma di fatti concreti, volti ad affrontare situazioni di emergenza e di reale bisogno. Mi sembra un bel modo per vivere concretamente il comando di Gesù: …“l’avete fatto a me”! Buon lavoro!
don Luciano