Come è profondo il mare

Sinistra per Cernusco organizza una serata di approfondimento sul fenomeno migratorio, per metterne in evidenza la complessità, i punti critici e le enormi ricchezze che porta con sé.

In questi anni l’Italia è stata approdo o semplice avamposto di arrivi, fughe e ripartenze di migliaia di persone che intraprendono viaggi difficili, pericolosi, con l’unico obiettivo di migliorare e rendere più civile e accettabile la propria condizione di essere umani.

Troppo spesso la politica e i media spettacolarizzano in modo cinico la parte finale di questo percorso, dimenticando del tutto le motivazioni di queste odissee. Noi intendiamo proporre un percorso inverso, per conoscere le storie delle persone e dei paesi da cui provengono. Vogliamo quindi proporre nella nostra città un approfondimento serio su questo tema, capace di sondare quanto, anche in questo caso, sia effettivamente più profondo il mare.

Lo faremo con l'aiuto di alcuni esperti, che affronteranno il tema da diversi punti di vista: Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione del PRC, inquadrerà la questione sul piano politico nazionale ed internazionale, Raffaele Masto, giornalista di Radio Popolare e curatore del blog Buongiorno Africa, parlerà dei paesi d'origine dei migranti, Fausto Fenaroli, socio del NAGA (Associazione Volontaria di Assistenza Socio-Sanitaria e per i Diritti di Cittadini Stranieri, Rom e Sinti) ci parlerà della situazione dei migranti a Milano, mentre Alessandro Braga, anche lui giornalista di Radio Popolare, ci racconterà il cuore e la pancia della Lombardia, teatro di eccezionali episodi di accoglienza, così come di emblematici fatti di razzismo e chiusura.

La serata sarà coordinata dal Capogruppo di Sinistra per Cernusco in Consiglio comunale, Danilo Radaelli, che da anni lavora a Milano nel mondo dei migranti e dei richiedenti asilo.

Nella serata verrà dato spazio anche alle tante realtà locali che in questi anni hanno saputo affrontare la questione in modo serio e intelligente, senza farsi prendere da facili isterismi o furbeschi stereotipi.

A loro e a tutta la cittadinanza va il nostro invito.