UN UFFICIO DIOCESANO PER L’ACCOGLIENZA DEI FEDELI SEPARATI
Un servizio pastorale rivolto a quanti vivono l’esperienza della separazione o sono giunti alla scelta di separarsi. Sarà operativo dall’8 settembre prossimo, con sede a Milano, Varese e Lecco.
L’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha firmato, lo scorso 6 maggio, il decreto che istituisce - ad experimentum per un triennio - il nuovo ufficio. Sarà operativo dall’8 settembre prossimo, festa di Santa Maria Nascente.
A suggerirne l’avvio sono «la presenza di molti fedeli che vivono l’esperienza della separazione coniugale e lo specifico dovere del vescovo di provvedere adeguatamente all’accompagnamento di queste situazioni», scrive Scola nel decreto di istituzione. Il servizio «svolgerà le sue funzioni in modo gratuito», spiega l’arcivescovo, «valorizzando al meglio le numerose risorse già operanti nel territorio diocesano in questo ambito - in primo luogo i Consultori familiari cattolici e il Tribunale ecclesiastico». Anche così la Chiesa milanese prosegue nel cammino d’accoglienza delle «famiglie ferite», mentre si impegna «ad approfondire il significato e le conseguenze pratiche dell’affermazione centrale della Relatio Synodi circa la famiglia come soggetto di evangelizzazione», sottolinea Scola attingendo al Sinodo dell’ottobre scorso e all’intervento finale del Papa.
«Espressione diretta della cura del vescovo verso i fedeli», l’ufficio «è pensato come un servizio pastorale per i fedeli che vivono l’esperienza della separazione coniugale agevolando, laddove se ne diano le condizioni, l’accesso ai percorsi canonici per lo scioglimento del matrimonio o per la dichiarazione di nullità», spiega Scola in una lettera. Fra le due peculiarità, vi è di «favorire l’accelerazione dei tempi per un eventuale avvio del processo di verifica di nullità». L’ufficio, affidato alla responsabilità di don Diego Pirovano, avrà la sede principale a Milano e - novità per un ufficio di Curia - sedi periferiche a Lecco e Varese.
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Cernusco sul Naviglio, 18 maggio 2015