SICUREZZA SUL LAVORO, COSTOSA E CONVENIENTE

Sono state 632 le vittime del lavoro nel 2017, quasi due al giorno nel territorio nazionale, e nei primi tre mesi del 2018 già 151, superiori di diciotto unità allo stesso periodo del 2017.


Foto da www.agensir.it

La sicurezza, sul lavoro, costa. Ma conviene, anche dal punto di vista dell’impresa. Solo quando ci si convincerà che questo assunto è vero, caleranno gli infortuni e gli incidenti anche tragici.
Come quello di martedì scorso, a Marghera, dove un lavoratore 55enne è morto, schiacciato dalle ruote di un camion in manovra, in un cantiere. Come i tanti altri di questo scorcio di 2018.

Un dato molto alto e triste, che riflette un fatto: la ripresa economica dopo parecchi anni di stasi e di crisi. Ci eravamo illusi, infatti, che la riduzione degli incidenti e delle morti sul lavoro dipendesse, negli anni appena trascorsi, da una maggiore sicurezza conseguita e assimilata.
Con ogni probabilità era invece solo l’effetto della stagione critica dal punto di vista economico. Tornato a crescere il lavoro, infatti, sono aumentati gli infortuni.

Oggi, però, la tecnologia e la conoscenza sono un binomio sempre più efficace per prevenire altri lutti. Ma tecnologia e conoscenza costano. Eppure bisogna rendersi conto che un’azienda sicura, in regola e consapevole del valore della sicurezza, comporta – quasi automaticamente – anche una qualità superiore di beni e servizi prodotti. Una, invece, che trascura la sicurezza è molto probabile che offra qualità inferiore. Come dice quel vecchio detto, “a spendere poco si spende di più”.

Giorgio Malavasi
Gente Veneta (da www.agensir.it)

Cernusco sul Naviglio, 9 aprile 2018