SAN GIUSEPPE, UN PADRE – Venerdì 23 aprile 2021 ore 21 - Canale Youtube CCCandia

Una serata che porta in primo piano la figura di San Giuseppe, nell’anno giubilare a lui dedicato.

Con cuore di padre: così Giuseppe ha amato Gesù”: con queste parole inizia la lettera apostolica Patris Corde, scritta da Papa Francesco in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale. Il tema della paternità è uno dei temi cruciali del nostro tempo: nella debolezza o nell’assenza dei padri viene spesso indicata una della cause del disagio vissuto da molti giovani e in generale c’è un diffuso bisogno di ricomprendere valore e significato del compito e dell’esperienza di essere padre.

Quello che si sa di san Giuseppe non è molto, ma nei momenti in cui i Vangeli lo descrivono appare come una presenza discreta ma forte, silenziosa ma capace di grandi decisioni, consapevole della grande responsabilità a lui affidata.

Guardare a San Giuseppe ci consente di cogliere i diversi aspetti dell’ esperienza della paternità e lo potremo fare seguendo l’identikit tratteggiato da Papa Francesco e attraverso immagini di opere d’arte di tutte le epoche.

Sono numerose infatti le varianti nelle rappresentazioni artistiche di San Giuseppe e ciascun filone custodisce una specifica sapienza che svela la profondità della sua figura, all’interno di quel grande disegno che l’ha visto umile e silenzioso protagonista.

Ci guiderà in questo percorso il critico d’arte Giuseppe Frangi che ci condurrà attraverso le opere di grandi artisti: da Giotto a Simone Martini, da Lorenzo Lotto a Guido Reni, da Murillo a La Tour. Incontreremo quindi “un padre che è stato sempre amato dal popolo cristiano”, al quale sono state dedicate numerose chiese, alla cui spiritualità sono ispirati molti Istituti religiosi e gruppi ecclesiali. Con l’aiuto dell’attrice Arianna Scommegna lo accosteremo come “padre nella tenerezza”, che ha accompagnato e aiutato il figlio a crescere. Lo riconosceremo come “padre nell’obbedienza”, pronto a seguire con fiducia e pazienza la strada che il Padre gli indicava. Lo vedremo poi come “padre nell’accoglienza”, che ha accolto Maria senza porre condizioni preventive ma non rassegnato passivamente; con un “coraggio creativo” che lo rende capace di trasformare un problema in un’opportunità. Non potrà mancare un aspetto che da sempre caratterizza San Giuseppe come “lavoratore”: da lui il Figlio “ha imparato il valore, la dignità e la gioia di ciò che significa mangiare il pane frutto del proprio lavoro”. Infine, lo scopriremo come “padre nell’ombra” che nei confronti di Gesù “è l’ombra sulla Terra del Padre Celeste: lo custodisce, lo protegge, non si stacca mai da Lui per seguire i suoi passi”, secondo la suggestiva immagine proposta dallo scrittore polacco Jan Dobraczyński, con le cui parole inizierà la serata. A chiudere ci sarà anche il testo veramente toccante di Charles Péguy tratto da Véronique.