Venerdì 29 Marzo

La famiglia e la dottrina sociale della chiesa

Oggi come sempre il cuore dell’uomo è alla ricerca di quello che può dare consistenza alla vita propria e a quella dei propri cari, nella ricerca della felicità che sempre si rinnova, al di là di ogni scoramento e di ogni pessimismo.
Oggi, viviamo in una società “liquida” in cui siamo un po’ tutti disorientati e le idee buone come i buoni desideri sembrano come degli iceberg che, staccatisi dal pack, vagano senza una meta precisa cozzando gli uni contro gli altri.
Massimo Gandolfini testimonia come questa ricerca di felicità possa trovare una rotta e un porto per tutti.
Padre di sette figli adottivi è l’incarnazione di una globalizzazione buona. La sua attenzione all’altro non si limitata alla propria famiglia, conscio che le relazioni familiari hanno una ricaduta sociale. Lo sguardo all’altro che si realizza nel privato e nella professione di medico, a contatto quotidiano con il dolore e la speranza, si estende alla società più ampia e ai suoi drammi, che hanno sempre il volto di uomini e donne e ne portano il carico di storia. E’ da qui che nasce il suo impegno per la difesa della persona, nei principi non negoziabili, che sono a fondamento della società: la vita (dal concepimento alla morte naturale), la famiglia naturale e la libertà educativa (contrastando la diffusione a scuola, all’insaputa dei genitori, dell’ideologia “gender”), la non mercificazione della dignità della persona umana attraverso la pratica disumana dell’utero in affitto.

Achille Vernizzi