Buon 100° Compleanno, Voce Amica!

Cento anni fa nasceva il nostro mensile e per tutto questo tempo è rimasto fedele al “programma” originale, pur adeguandosi alle mutate condizioni esterne: continuerà a farlo?

Correva l’Anno Santo 1925 quando nasceva VOCE AMICA. Iniziava cosi: “Voce amica sarà questa ogni mese! Questa pagina porterà in seno alle nostre famiglie una parola di fede, di conforto e di consiglio. Senza pretese, parlerà ai grandi e ai piccoli; si farà capire da tutti, come è sempre della parola della fede; dolce anche quando sarà forte perché ripeterà la voce del Divin Maestro; combatterà il male compatendo e pregando per chi erra; loderà il bene incoraggiando chi lo fa; griderà instancabilmente al lupo, segnando a tutti l’ovile sicuro.
La fede e la morale cristiana, la concordia e la pace, la Chiesa e la Patria: ecco il suo programma”…

Ha attraversato un secolo
Con il linguaggio e la mentalità di 100 anni fa è iniziato questo nostro giornale parrocchiale che ha attraversato un secolo. Dobbiamo dire che VOCE AMICA ha tenuto fede a questo suo “programma” iniziale ed è stata per tutti questi anni una fedele compagna del cammino della comunità cristiana e civile cernuschese. È sempre entrata nelle famiglie in punta di piedi, attesa, desiderata e letta perché capace di saper leggere il nostro vissuto quotidiano fatto di incontri, gesti, avvenimenti ordinari e straordinari che hanno fatto e fanno la nostra storia.
Da queste righe il grazie sincero a tutti coloro che hanno sempre creduto in questo giornale e lungo questo secolo lo hanno portato avanti e l’hanno fatto vivere. Oggi viviamo un tempo in cui si fa fatica a ricordare, un fatto dopo poco che è accaduto è già dimenticato … purtroppo!
VOCE AMICA ha avuto e ha il pregio di non farci dimenticare e di aiutarci a leggere ciò che viviamo con lo sguardo della fede e comunque come possibilità importante per crescere. Mi auguro che VOCE AMICA possa in qualche modo continuare la sua presenza.

I tempi cambiano
Certo, i tempi cambiano e oggi il mondo della comunicazione ci domanda qualche passo radicale che solo fino a qualche anno fa era semplicemente impensabile. Pensiamo al vasto capitolo dei social… la generazione over 60 fa fatica a capire sempre la portata di questo cambiamento che però è un dato di fatto: se nel mondo della comunicazione non ti allinei anche con questi linguaggi, semplicemente… non esisti! Se vogliamo arrivare a tutti e non sederci in una “comoda” ma certamente provvisoria sicurezza… occorre capire quale passo compiere per il futuro di tutto il mondo della comunicazione che è presente nella nostra Comunità, in particolare il nostro giornale, il sito parrocchiale, il teatro Agorà, la Radio ecc…
Celebrare un centenario è sì guardare indietro per non perdere la memoria ma in forza di queste profonde radici sarebbe una sterile operazione “da museo” se non sapessimo guardare anche avanti e chiederci che visione abbiamo per parlare al tempo presente e saper comunicare con tutte le generazioni.
Nella celebrazione di questo centenario sarà impegno del progetto pastorale del Consiglio Pastorale avviare una seria riforma anche di questo prezioso capitolo che riguarda il “mondo della comunicazione”.

Don Luciano


Nei prossimi giorni dedicheremo ampio spazio al (primo) centenario di Voce Amica attraverso le pagine di questo sito e dei nostri “profili social”, ma nel frattempo Vi invitiamo da subito a procurarvi il numero di Gennaio, quello del centenario: si può recuperare alla “buona stampa” delle parrocchie o alle librerie del Naviglio.

Voce Amica ha bisogno di te! 
Caro lettore, non strabuzzare gli occhi, è proprio così: tu puoi fare tanto per Voce Amica!
Per prima cosa Voce Amica ha bisogno del tuo sostegno economico: la sottoscrizione annuale che ti permettere di ricevere a casa il giornale o di ritirarlo in Libreria o in fondo alla chiesa sostiene i sempre maggiori costi per la composizione, la stampa e la consegna nelle parrocchie. E poi non vorrai mica perdere i numeri del centenario, da collezionare e tenere per gli anni a venire!

Poi Voce Amica ha bisogno di te per la diffusione: se qualcuno potrà dare la disponibilità per farlo arrivare nelle case di chi conosce o di chi abita vicino (gli “incaricati della distribuzione”, una delle anime del giornale, non bastano mai!) a tutti è chiesto di farsi promotori del giornale presso amici, vicini e conoscenti, anche con semplici domande come: “Hai letto Voce Amica?”; “Cosa pensi di quello che ha scritto il Prevosto?”; “Hai visto cosa hanno combinato i giovani?”; “Ma come non lo ricevi? Sottoscrivi anche tu!”. Insomma, hai capito bene: la pubblicità e la diffusione del nostro giornale è davvero compito alla portata di tutti!

Infine Voce Amica ha bisogno delle tue idee, dei tuoi suggerimenti, dei tuoi commenti per affrontare … i prossimi cento anni! Sicuramente ne hai: falli pervenire in redazione via email, contatta qualcuno della redazione, scrivi una lettera e consegnala in parrocchia, non tenerli solo per te. Può essere una nuova rubrica da proporre (a proposito su questo numero proviamo a raccontare una “storia bella”, anche se nascosta, ma ci saranno altre storie da raccontare nei prossimi mesi che ci puoi suggerire anche tu), un soggetto da sviluppare, una pagina da migliorare. E se hai un po’ di tempo che puoi e vuoi dedicare, perché non offrire la tua disponibilità al Prevosto per contribuire alla redazione?
Come vedi puoi davvero fare tanto: non essere timido nel proporre o nel proporti, Voce Amica ha bisogno anche di te!