Giovedì 28 Marzo

FRANCESCO: “LA DIFFERENZA TRA UOMO E DONNA NON È PER LA CONTRAPPOSIZIONE”

“Uomo e donna sono a immagine e somiglianza di Dio”: “Non solo l’uomo preso a sé è immagine di Dio, non solo la donna presa a sé è immagine di Dio, ma anche l’uomo e la donna, come coppia, sono immagine di Dio”. Lo ha detto il Papa, che ha dedicato la catechesi dello scorso mercoledì, 15 aprile, “a un aspetto centrale del tema della famiglia: quello del grande dono che Dio ha fatto all’umanità con la creazione dell’uomo e della donna e con il sacramento del matrimonio”.

Citando la Genesi, il Papa ha ricordato che nel primo racconto della creazione “Dio, dopo aver creato l’universo e tutti gli esseri viventi, creò il capolavoro, ossia l’essere umano, che fece a propria immagine: ‘A immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò’”. “Come tutti sappiamo - ha ricordato il Papa - la differenza sessuale è presente in tante forme di vita, nella lunga scala dei viventi. Ma solo nell’uomo e nella donna essa porta in sé l’immagine e la somiglianza di Dio: il testo biblico lo ripete per ben tre volte in due versetti”. “La differenza tra uomo e donna - ha ammonito il Papa - non è per la contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre ad immagine e somiglianza di Dio”.

“L’esperienza ce lo insegna: per conoscersi bene e crescere armonicamente l’essere umano ha bisogno della reciprocità tra uomo e donna”. Ne è convinto il Papa, che poi ha ammonito: “Quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze”. “Siamo fatti per ascoltarci e aiutarci a vicenda”, ha affermato Francesco: “Possiamo dire che senza l’arricchimento reciproco in questa relazione - nel pensiero e nell’azione, negli affetti e nel lavoro, anche nella fede - i due non possono nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e donna”.

La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l’arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo”. È l’analisi del Papa, che quindi si è chiesto “se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa”. “Sì, rischiamo di fare un passo indietro”, il monito del Papa, secondo il quale “la rimozione della differenza è il problema, non la soluzione”. “Per risolvere i loro problemi di relazione, l’uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più”, il consiglio di Francesco: “Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, è possibile progettare l’unione matrimoniale e familiare per tutta la vita”.

“Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i credenti”, ha affermato il Papa, che poi ha lanciato un appello: “Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a favore di una società più libera e più giusta”.

“Dio ha affidato la terra all’alleanza dell’uomo e della donna: il suo fallimento inaridisce il mondo degli affetti e oscura il cielo della speranza”. Francesco ha quindi indicato i “segnali preoccupanti”. “È indubbio che dobbiamo fare molto di più in favore della donna, se vogliamo ridare più forza alla reciprocità fra uomini e donne”, il primo appello di Francesco, secondo il quale “è necessario che la donna non solo sia più ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale, un’autorevolezza riconosciuta, nella società e nella Chiesa”. “Il modo stesso con cui Gesù ha considerato le donne, in un contesto meno favorevole del nostro, manda una luce potente, che illumina una strada che porta lontano, della quale abbiamo percorso soltanto un pezzetto”, ha proseguito il Papa.

“Mi chiedo se la crisi di fiducia collettiva in Dio, che ci fa tanto male, ci fa ammalare di rassegnazione all’incredulità e al cinismo, non sia anche connessa alla crisi dell’alleanza tra uomo e donna”. Sono le parole del Papa, che al termine della catechesi è tornato sul tema dell’uomo e della donna creati a immagine e somiglianza di Dio per ricordare che “il racconto biblico, con il grande affresco simbolico sul paradiso terrestre e il peccato originale, ci dice proprio che la comunione con Dio si riflette nella comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste genera divisione e conflitto tra uomo e donna”. Di qui “la grande responsabilità della Chiesa, di tutti i credenti, e anzitutto delle famiglie credenti, per riscoprire la bellezza del disegno creatore che inscrive l’immagine di Dio anche nell’alleanza tra l’uomo e la donna”. “La terra si riempie di armonia e di fiducia quando l’alleanza tra l’uomo e la donna è vissuta nel bene”, ha assicurato Francesco: “E se l’uomo e la donna la cercano insieme tra loro e con Dio, senza dubbio la trovano. Gesù ci incoraggia esplicitamente alla testimonianza di questa bellezza”.

Cernusco sul Naviglio, 20 aprile 2015