Vita Della Comunita´
DALL’EPIFANIA, ADORAZIONE EUCARISTICA PERENNE
Gennaio 2019
ADORAZIONE EUCARISTICA, UNA NOTTE IN PIÙ
“Desideriamo
aggiungere anche la notte dal venerdì sera al sabato mattina.
Con la
generosa collaborazione di tanti sarà possibile questo ulteriore passo. Chi può
si faccia avanti.”
Con la solennità dell’Epifania del
Signore, sabato 6 gennaio 2018, ha preso avvio, nella nostra comunità
pastorale, l’adorazione eucaristica perenne. È uno dei cinque gesti concreti
indicati dal prevosto della nostra città, monsignor Luciano Capra, lo scorso 31
ottobre, a chiusura della “Missione cittadina”. “La Chiesa non
può fare a meno del polmone della preghiera – ha scritto Papa Francesco - e mi
rallegra immensamente che si moltiplichino i gruppi di adorazioni perpetue
dell’Eucaristia”

Foto d’archivio: da
www.agensir.it
«Occorre sempre coltivare uno spazio interiore che conferisca
senso cristiano all’impegno e all’attività. Senza momenti prolungati di
adorazione – scrive Papa Francesco nella “Evangelii gaudium” (n. 262) - di
incontro orante con la Parola, di dialogo sincero con il Signore, facilmente i
compiti si svuotano di significato, ci indeboliamo per la stanchezza e le
difficoltà, e il fervore si spegne. La Chiesa non può fare a meno del polmone
della preghiera, e mi rallegra immensamente che si moltiplichino in tutte le
istituzioni ecclesiali i gruppi di preghiera, di intercessione, di lettura
orante della Parola, le adorazioni perpetue dell’Eucaristia.»
«Abbiamo bisogno d’implorare ogni
giorno (Gesù) –
aggiunge Papa Francesco - di chiedere la sua grazia perché apra il nostro cuore
freddo e scuota la nostra vita tiepida e superficiale. Posti dinanzi a Lui con
il cuore aperto, lasciando che Lui ci contempli … Che dolce è stare davanti a
un crocifisso, o in ginocchio davanti al Santissimo, e semplicemente essere
davanti ai suoi occhi! Quanto bene ci fa lasciare che Egli torni a toccare la
nostra esistenza e ci lanci a comunicare la sua nuova vita!»

Foto da www.romasette.it
Nella solennità
dell’Epifania,
sabato 6 gennaio 2018 – incoraggiati anche dalle parole di Papa Francesco e stimolati
dai Magi che, prostratisi, adorarono Gesù - alle ore 15.00, nella chiesa
prepositurale di Santa Maria Assunta, ha preso avvio l’adorazione eucaristica perenne.
Dopo la preghiera del vespero, l’Eucaristia è stata portata solennemente nella cappella dell’adorazione
(ex-penitenzieria). La celebrazione è terminata con il bacio a Gesù bambino e
la benedizione dei bambini presenti. L’adorazione eucaristica poi è continuata fino
a mezzanotte.
Nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, l’adorazione
eucaristica perenne inizia alle ore
7.30 con la preghiera delle Lodi, poi dalle ore 8.00 si susseguono dieci turni
di adorazione. Alle ore 18.00, preghiera del vespero, riposizione e
celebrazione della Messa (ore 18,30).
Il giovedì l’adorazione prosegue per tutta la
notte e fino alle 8.00 del mattino di venerdì e quindi continua sino alle ore
18.00.
Al sabato, come avviene già da 25 mesi, dopo
la Messa delle ore 9.00, esposizione dell’Eucaristia e adorazione fino alle
24.00.
Lo spazio temporale di ogni
giornata, da
lunedì a sabato, è stato suddiviso in 6 fasce orarie, ciascuna delle quali ha
un responsabile, al quale i partecipanti all’adorazione potranno telefonare in
caso di imprevisti e impedimenti, se non sono in grado di trovare da loro
stessi chi li supplisce.
Per ragioni di
sicurezza, anche
nei giorni in cui è prevista l’adorazione notturna (quindi da dopo la
celebrazione della Messa delle ore 18,30), la chiesa resta comunque chiusa.
L’avvicendamento dei partecipanti all’adorazione avviene secondo modalità
comunicate direttamente a loro.
È sempre possibile dare la propria
disponibilità per
l’adorazione eucaristica perenne, compilando l’apposito modulo che si può
trovare in fondo alla chiesa prepositurale.

Foto Cappella
adorazione in chiesa prepositurale
«Ora inizia un cammino che non
sappiamo dove porterà.
“Si parte” ci ha detto il nostro Prevosto. Ci siamo»: commentano i referenti
dell’iniziativa, aggiungendo poi che sono «felicissimi di quanto sta avvenendo.
Cercheremo Gesù. Gli diremo: “Maestro,
dove abiti?” Risponderà: “Venite e
vedrete” (Gv 1, 38). Sarà come
per Andrea e Giovanni, gli apostoli: non dimenticheremo più la gioia dell’incontro.
Gli diremo come Pietro sul Tabor: “Gesù,
è bello per noi stare qui” (Mt 17,4).
Consideriamo una benedizione la nostra adorazione e lo diremo a tutti come
Giovanni: “È il Signore” (Gv 21, 7). E sarà festa.»
In allegato, il pieghevole dell’adorazione
eucaristica perenne
Cernusco
sul Naviglio, 26 marzo 2018