LA PAROLA DEL PARROCO

Carissimi,
i mesi di luglio e agosto per diversi motivi sono mesi dove il ritmo dell’anno si rallenta e giunge anche il tempo della vacanza per staccare dal normale lavoro quotidiano.
In questo periodo potremmo avere molto più tempo del solito da dedicare al silenzio e alla meditazione. Spesso invece il silenzio ci spaventa e rischiamo di riempire di rumore e chiasso ogni spazio lasciato libero dalle occupazioni con il risultato che, incapaci di autentico riposo, si rischia di tornare dalle vacanze più stanchi di quando si era partiti. Non si tratta solo di una stanchezza fisica ma soprattutto interiore che non passa con il tempo anzi… peggiora!
Gli uomini spirituali ci insegnano che se la solitudine fosse primariamente una fuga dall’attività
frenetica della vita di ogni giorno e il silenzio semplicemente una fuga da un ambiente rumoroso potrebbero facilmente diventare forme strane di ascetismo incentrate sull’io. Invece solitudine e silenzio sono preghiera.
I Padri del deserto non consideravano mai la solitudine come essere soli ma l’essere con Dio. Non consideravano il silenzio come il non parlare ma come l’ascoltare Dio. Ecco perché la solitudine e il silenzio sono il contesto in cui viene praticata la preghiera.
Oggi spesso si ha paura del silenzio e il nostro “fare” è pieno di affanno e frenetico proprio
perché abbiamo perso una vera relazione con Dio.
Vi suggerisco questo pensiero di Isacco il Siro, potrebbe essere un buon esercizio per cercare il silenzio e viverlo come una grande opportunità anche di autentico riposo: “Entrate prontamente nel tesoro che è dentro di voi; così vedrete le cose che sono in cielo, perché una sola è l’entrata che conduce ad entrambi. La scala che porta al Regno è nascosta nella vostra anima. Fuggite il peccato, immergetevi in voi stessi, e nella vostra anima scoprirete la scala su cui ascendere”(Filocalia, vol2,16).
Possiamo augurarci allora che il tempo della vacanza sia anche un tempo di riposo aiutati dal silenzio per un’autentica esperienza spirituale di pace con noi stessi e in Dio.
Un pensiero speciale anche a chi la propria vacanza per diversi motivi non potrà farla spostandosi ma deve rimanere a casa, sia comunque un momento di serenità e di pace.
Buon tempo estivo e buone vacanze.
don Luciano